Gennaio 2023 – Pagina 2 – Babboleo

Gennaio 2023

“Basta restrizioni Covid negli ospedali”, le famiglie in attesa di figli chiedono maggior libertà al San Martino

Papà nei reparti di Maternità? La polemica è aperta e riguarda anche la Liguria.

All’ospedale San Martino di Genova, con l’emergenza della pandemia, la presenza dei neo papà nei reparti di maternità, è stata prima azzerata, e poi concessa ma per non più di 45 minuti.

Una cinquantina di padri genovesi, nella giornata di ieri, si sono mobilitati di fronte all’ospedale San Martino di Genova, chiedendo di poter tornare in ospedale, per il momento del parto e dei giorni successivi di degenza, con tempi e modalità del periodo pre pandemico.

L’ospedale Galliera e l’Evangelico di Voltri erano stati i primi a tracciare la rotta e a consentire la presenza dei papà in stanza nuovamente sino ad un massimo di dieci ore al giorno.

Ai microfoni di Babboleo News, il primario del reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, il Dot. Gabriele Vallarino, che ha spiegato come funziona nel suo nosocomio e ha anche commentato il caso del neonato deceduto in un ospedale romano.

A Babboleo News abbiamo raccolto la testimonianza anche di Greta Corrado e Simone Piro, genitori di tre bambini e creator digitali. Greta ha raccontato l’esperienza della sua terza gravidanza, avvenuta nel 2021, in pieno periodo pandemico.

“Ricordo che siamo arrivati in ospedale, che ero già in travaglio, e Simone è dovuto allontanarsi perché non poteva restare all’interno del padiglione per potermi assistere – dichiara Greta Corrado – non aver la possibilità di avere lui al mio fianco, ha fatto si che io mi sentissi tanto sola, nonostante fosse il mio terzo parto”.

Anche il marito di Greta, Simone Piro, ha commentato la vicenda: “La difficoltà più grande è stata l’essere trattato come un estraneo; la figura del padre veniva messa allo stesso livello di un’amico, quando in realtà in quel momento stata nascendo mia figlia. Quando è nata sono potuto entrare, ma solo per 10 minuti, e in quel momento avrei soprattutto voluto dare conforto a mia moglie”.

Associazione Anfossi in ricordo di Anna per la giornata della memoria

L‘Associazione Anfossi ritorna con una nuova e ricchissima stagione di concerti, presentazioni ed eventi per tutto il corso del 2023.

Il primo evento sabato 28 gennaio, alle ore 18.30, nel bellissimo salone liberty della Biblioteca Universitaria, via Balbi 40, in occasione della Giornata della Memoria, per continuare a ricordare. In ricordo di Anna in collaborazione con la Comunità Ebraica di Genova e la Biblioteca Universitaria
“Anna Frank”. cantata scenica di Leopoldo Gamberini presentazione-concerto dell’opera composta nel 1963 a cura di Fabio Correnti e Lilia Gamberini.

Ai microfoni di Babboleo News Carla Magnan vice presidente dell’associazione culturale Pasquale Anfossi ci ha raccontato lo spettacolo di sabato e ha spoilerato qualche novità del 2023



 Bglietto € 10. Gratuito per i soci Anfossi. Biglietto ridotto € 5 Universitari 18/25 anni Gratuito per i giovani fino a 18 anni.Per informazioni e prenotazioni al concerto scrivere a: info.associazionepan@gmail.com  

Benzinai in piazza a Genova per tutelare la categoria

E’ iniziato ieri sera alle 19 lo sciopero nazionale dei benzinai, proclamato da Fiab Confesercenti, Fegica, Cisl, Figisc Confcommercio, per protestare contro le misure del governo che continuano a penalizzare i gestori degli impianti, continuamente sotto accusa da parte dei consumatori.
Il decreto Trasparenza, nonostante il tentativo di mediazione del ministro Urso, conferma infatti il contestato obbligo di cartellonistica, dove i benzinai devono esporre il prezzo medio nazionale accanto a quello di vendita. Misura che non risolve la situazione, non giova agli automobilisti e che comporta solo un ulteriore aggravio burocratico per i benzinai, che rischiano sanzioni e la chiusura temporanea dell’impianto.

Siamo stati additati come responsabili della speculazione quando sappiamo tutti che un gestore su 20 euro di benzina porta a casa 0,40 centesimi ed è chiaro la speculazione sta ben a monte” – spiega ai microfoni di Radio Babboleo Andrea Dameri, presidente di Confesercenti Genova – “chiediamo la modifica del decreto trasparenza e di aprire un tavolo dove si vengano ad affrontare i problemi della categoria che ci sono da anni”.

Sindacati divisi però sulla durata dello sciopero: Fiab Confesercenti ha deciso di ridurre la protesta a 24 ore dopo l’ok alla riduzione delle sanzioni e la convocazione di un tavolo per affrontare i problemi del settore, mentre Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio confermano la chiusura di due giorni “troppo tardi per revocare lo sciopero”. Sulla rete autostradale invece lo sciopero proseguirà fino alle 22 di giovedì.

“L’esposizione del prezzo medio nazionale ha tantissime controindicazioni e mantiene il suo significato di tenere puntato il fucile sulla categoria” – ribadiamo la nostra estraneità alla dinamica dei prezzi, non abbiamo la minima possibilità di incidere sul prezzo finale alla pompa” così a Babboleo News Walter Vicentini, presidente FIGIC Liguria.

Restano comunque aperti alcuni impianti di distribuzione sulla rete urbana ed extraurbana, come da regolamentazione degli scioperi nel settore della distribuzione del carburante per l’area metropolitana di Genova, in conformità con le direttiva impartite dalla commissione di garanzia.

Il docufilm sul crollo di Ponte Morandi continua il tour della memoria

Senza respiro” è un lavoro che racconta con immagini inedite la tragedia del crollo del ponte Morandi. Un progetto visivo con immagini girate dal giornalista e presentatore Franco Nativo alle 11.55 del 14 agosto 2018, 19 minuti dopo il crollo del viadotto.

Il docufilm di Nativo è stato proiettato nei 9 municipi della città di Genova e si sposterà poi in altre zone della Liguria.

La prossima proiezione sarà giovedì 26 gennaio alle 21 al cinema Albatros di Bolzaneto, venerdì 27 ad Arenzano.

Ai microfoni di Babboleo news, il collega Nativo racconta il suo lavoro e l’emozione che prova ad ogni presentazione.

44 anni fa moriva Guido Rossa, la Liguria lo ricorda

Una mattinata dedicata alla memoria di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell’Italsider, ucciso il 24 febbraio 1979 dalle Brigate Rosse, che ha dedicato la sua vita al riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
Alle 9 nei giardini di via Fracchia, nei pressi del luogo dell’omicidio, la deposizione della corona, e successivamente a Cornigliano nel Magazzino Transiti dello stabilimento Acciaierie d’Italia la tradizionale cerimonia commemorativa e il ricordo da parte dei sindacalisti e delle autorità.

L’assassinio di Guido Rossa segna un momento di grande diversità nella lotta contro il terrorismo perchè attaccano un uomo, un operaio che difendeva il popolo, “uno di noi” – racconta Maurizio Calà, Segretario Generale Cgil Liguria – Rossa pensava a una rivoluzione di riforme per migliorare la condizione degli operai, delle persone normali, testimone che il sindacato prende e porta avanti“.

“Il senso di responsabilità che Guido Rossa mostrò 44 anni fa dovrebbe essere il senso di responsabilità che dovrebbe dimostrare la politica di fronte ai problemi epocali che dobbiamo affrontare” – commenta Luca Maestripieri, Segretario Generale Cisl Liguria – “siamo ancora qui per celebrare una figura fondamentale per il sindacalismo e non solo”.

“Il ricordo di quel sacrificio per il riconoscimento di diritti serve a sottolineare che quei valori sono ancora più sentiti oggi in un momento di crisi economica e valori che devono essere riportati alla centralità, generando anticorpi soprattutto per le nuove generazioni, affinché la memoria sia speranza anche di reiterare quei principi che in quegli anni erano stati rivendicati e per i quali Guido Rossa aveva lasciato la vita” – dice Fabio Servidei, Segretario Confederale Uil Liguria“perdere la memoria significa tornare a commettere gli stessi errori del passato”.

Francesca Corso è il nuovo segretario provinciale genovese della Lega

Francesca Corso, assessore della giunta Bucci in Comune a Genova e da tempo militante della Lega, è il nuovo segretario provinciale genovese del Carroccio. Ha sconfitto, in congresso, Andrea Carratù, presidente del municipio Centro est. “Un bellissimo esercizio di democrazia” ha detto Edoardo Rixi, segretario regionale Lega in Liguria. Si conclude così in Liguria il percorso per nominare i segretari provinciali, prossima tappa l’elezione del segretario regionale.

Corso, assessore al Marketing territoriale, Politiche per i Giovani, Disagio e solitudine, Pari opportunità, Animali del Comune di Genova, è anche coordinatrice di Anci Giovane Liguria.

“É un’emozione veramente forte perchè ormai da tanti anni milito nella lega e per me questo è un passo ulteriore – dichiara Francesca Corso a Babboleo News – sono molto soddisfatta e molto grata ai militanti, a prescindere da cosa abbiano votato, perchè ieri la sala era piena, e ciò denota che c’è ancora tanto interesse per la nostra politica a livello locale”.

Il nuovo segretario provinciale ha detto la sua sulla rinascita delle Lega: “Credo che la politica vada fatta già dal basso, non ci si pò aspettare che a livello nazionale le percentuali salgano da un momento all’altro. A livello locale – conclude l’assessore – si possono dare risposte a quelle che sono le esigenze più concrete dei cittadini; la rinascita della lega sicuramente può partire dal basso e credo che, grazie alla presenza ben radicata sul territorio, questo partito abbia sicuramente un vantaggio rispetto ad altri”.

L’intervista integrale al nuovo segretario provinciale genovese del Carroccio, Francesca Corso, ai microfoni di Babboleo News.

Santo Stefano d’Aveto, alle Casermette spuntano i tavoli con braciere per pranzare all’aperto:«Tutto a chilometro zero»

Pranzare all’aperto in inverno? Difficile anche sulla costa soprattutto con le temperature attuali. Figuriamoci nell’entroterra tra freddo, ghiaccio, neve e vento. Ma la soluzione c’è. Sono i tavoli con il braciere per la legna. I primi tre sono comparsi nell’ultimo fine settimana a Santo Stefano d’Aveto nella zona del monte Penna. A sistemarli all’esterno è stato Giorgio Raggi, gestore del rifugio delle Casermette del Penna per conto del Parco dell’Aveto«Tutto a chilometro zero – racconta Raggi -. I tavoli sono in abete, le sedie in larice. Attorno ci possono stare sedute anche sette o otto persone. Sono tavoli che avevo visto parecchio tempo fa sulle Alpi. Recentemente mi sono tornati in mente. Eco sì abbiamo coinvolto alcuni artigiani locali e li abbiamo realizzati».

I primi collaudi sono stati tutti positivi:«Per un pranzo completo meglio accomodarsi all’interno soprattutto in queste giornate così fredde – spiega ancora Raggi -. Tuttavia se si consuma qualcosa di veloce come un panino con la bibita o un piatto, il braciere al centro del tavolo ti permette di restare all’esterno, ovviamente senza togliere la giacca, senza prendere freddo. Avremmo potuto anche comprare stufe a gas da esterno, come fanno in molti. Nulla in contrario. Ma questi tavoli ci legano di più al territorio anche alla luce del fatto che il rifugio si trova proprio nella foresta del Penna».

A Ronco Scrivia la prima tappa del tour nelle valli sulla prevenzione del tumore al seno

Si apre lunedì 23 gennaio alle 20,45 presso il Cinema Columbia di Ronco Scrivia, la prima tappa del tour nelle valli sulla prevenzione del tumore al seno con gli specialisti della Breast Unit Asl 3.

All’evento – aperto dai saluti di Rosa Oliveri, Sindaco di Ronco Scrivia, e di Loris Maieron, Presidente Distretto sociosanitario 10 – interverranno il Direttore sanitario Distretto sociosanitario 10 Gianlorenzo Bruni e i professionisti della Breast Unit Asl3: Nicoletta Gandolfo, Direttore Dipartimento Immagini Asl3 e coordinatore Breast Unit; Giuseppe Perniciaro, Direttore S.C. Grandi Ustionati e Chirurgia Plastica Asl3; Flavio Guasone, Responsabile S.S. Chirurgia Senologica Asl3; Manlio Mencoboni, Responsabile S.S.D. Oncologia Medica Asl3 Villa Scassi. L’appuntamento,  moderato da Sergio Agosti, Cardiologo territoriale Asl3, prevede anche un ampio spazio per le domande del pubblico agli esperti.

Un programma per raggiungere anche la popolazione più importanti su tematiche importante come la prevenzione al seno” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Giuseppe Perniciaro, direttore SC Grandi Ustionati e Chirurgia Plastica Asl 3 – “con la prevenzione e le nuove tecnologie si possono individuare anche lesioni molto piccole, influenzando moltissimo la sopravvivenza che ad oggi è dell’80%“.

Società Nazionale di Salvamento senza presidente da quasi un anno, parte la richiesta al Tribunale di Genova per le elezioni

La Società Nazionale di Salvamento è ormai da quasi un anno senza presidente, situazione che sta paralizzando, con importanti ricadute, l’attività di un’associazione fondamentale in ambito di soccorso e salvataggio acquatico, in particolare in una città in cui il mare è un elemento imprescindibile e fondamentale. Da qui parte la richiesta al Tribunale di Genova da parte di soci e direttori della società, per la convocazione dell’assemblea nazionale al fine di procedere immediatamente alle elezioni del suo “legittimo” presidente e del nuovo direttivo.

E’ passato ormai quasi un anno dalla morte di Giuseppe Marino, presidente nazionale, ed è ancora il vice, Dott. Fortunato Comparone, a farne le veci. Per questo motivo hanno espresso il loro sdegno le associazioni socie rappresentative di centinaia di bagnini esperti di soccorso in mare, e firmatarie della richiesta inoltrata al Tribunale di Genova di far indire elezioni immediate, presentata dal loro legale. Una situazione di perenne stallo, sospesa di mese in mese, che non accenna a risolversi e gravemente nociva per l’intera associazione.

Ai microfoni di Radio Babboleo Milena Sala, portavoce del comitato firmatario