Gennaio 2023 – Pagina 4 – Babboleo

Gennaio 2023

A Genova “Oltre la norma – progettare per tutti” per parlare di accessibilità e progettazione

Questa mattina al Salone del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova “Oltre la norma – progettare per tutti“, il convegno proposto dall’Ordine degli Architetti PPC di Genova, a cura della Commissione Pari Opportunità, per mettere in luce nuovi modi di integrare progettazione e accessibilità attraverso la collaborazione e sinergia tra professionisti, associazioni e amministrazioni.

Un appuntamento per condividere ed illustrare le buone prassi in Italia e all’estero grazie a un confronto tra enti pubblici, consulta e progettisti sul significato di città inclusiva e di design universale, ma anche per parlare di spazi aperti e edifici pubblici inclusivi, partendo dall’eliminazione delle barriere architettoniche e arrivando così “oltre la norma”, ovvero a tutti quegli aspetti che contemplano le sfumature delle relazioni tra l’utente e lo spazio.

“E’ l’ora di abbattere la parola ‘barriera’, perchè tutto può esserlo” – commenta Angela Gambardella, consigliere Ordine Architetti PPC di Genova – “bisogna essere consapevoli che ogni scelta comporta la soddisfazione di alcune relazioni e non di altre, per questo si invita a progettare coinvolgendo la multi-sensorialità”.

Un particolare sguardo agli spazi aperti e gli edifici pubblici inclusivi in Europa da parte dell’architetto Valia Galdi, specializzata in benessere ambientale. “L’idea è quella di contribuire a diffondere e sviluppare una consapevolezza progettuale maggiore rivolta ad un’integrazione completa degli aspetti di accessibilità nel progetto – racconta ai microfoni di Radio Babboleo – senza ridurli ad aspetti secondari di adempimento normativo ma facendoli diventare una parte importante del progetto”.

Focalizzare l’attenzione sul fatto che l’accessibilità per tutti non è solo un problema di abbattimento architettoniche ma è un problema più grosso di abbattimento delle barriere relazionali – spiega l’assessore all’urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia risponde a un’esigenza di tutti i cittadini per creare delle reti di benessere urbano e ambientale che siano fruibili da tutti“.

Cittadini e animalisti sabato in piazza a Genova per dire “NO” alla caccia selvaggia

Attivisti e gruppi animalisti genovesi hanno organizzato per sabato 14 gennaio dalle 15 alle 18 in Piazza de Ferrari a Genova un pomeriggio di informazione e protesta per difendere il diritto alla vita degli animali selvatici e rivendicare il diritto alla sicurezza di ogni libero cittadino. Una manifestazione indetta spontaneamente contro l’ultima norma inserita nell’ultima Legge di Bilancio 2023 che sancisce una deleguration totale e progressiva delle normative vigenti sulla caccia, oltre che gravi situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica.

Con l’introduzione degli articoli della nuova Legge 197/22, cacciatori ed agricoltori potranno infatti sfoderare i loro fucili in aree protette, parchi giochi, riserve e in tutta la città, fuori da scuole, chiese e parcheggi. Nessun limite di periodo, orari, divieti: si potranno cacciare tutti gli animali, anche di notte, liberi da pareri scientifici vincolanti e superando le Direttive Europee (92/43/CEE; 09/147/CE ) su aree protette e specie in regime di protezione assoluta.

Una norma che stravolge la normativa a tutela degli animali selvaggi” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Roberto Gallocchio, attivista associazione Gaia ambiente animali – oltre che un pericolo di sicurezza pubblica per i cittadini sia nelle aree urbane che extraurbane, con il rischio di un’impennata degli incidenti venatori“.

Non una legge voluta solo per contrastare la presenza dei cinghiali, perchè nel testo si parla genericamente di “fauna selvatica” e che non escluderà neanche parchi e città. Questo significa anche conseguenze pecuniarie pesantissime a causa delle sanzioni che arriveranno dalla Comunità Europea.

Parco del Lagaccio: le mamme del quartiere si prendono cura dello spazio pubblico

Grande novità di quest’anno, uno spazio bellissimo che sognavamo da tanti anni” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Lucia Tringali, presidente “la casa nel parco“, associazione che gestisce la casa di quartiere del Lagaccio. Associazione che spesso viene identificata con il parco, ma che in realtà esiste da molto prima. Fino a due settimane fa infatti al Lagaccio l’unico giardino esistente era quello sito all’ingresso dell’attuale parco, da Piazza Italia, animato anche dai locali della casa di quartiere, dove da anni si svolgono tantissime attività per grandi e piccini.

E a prendersi cura del nuovo parco sono le famiglie del quartiere che lo frequentano. “Tutte le famiglie che prima frequentavano la casa di quartiere ora frequentano il parco e insieme a loro ci prendiamo cura del parco come se fosse il giardino di casa nostra” – racconta Lucia – “si è creata l’abitudine alla cura dello spazio pubblico, che per noi è una cosa molto importante“.
Negli scorsi giorni la segnalazione di alcuni residenti su una situazione

Lo scorso 28 dicembre è stato inaugurato il nuovo Parco Urbano Gavoglio nel quartiere genovese del Lagaccio, restituendo così alla cittadinanza uno spazio rimasto abbandonato per più di 40 anni. Un’area giochi attrezzata, campi da basket e pallavolo, zona pic-nic e un ascensore di collegamento panoramico è quello che si può trovare in questa area totalmente rigenerata, risultato di un progetto iniziato sotto l’amministrazione Doria e terminato proprio due settimane fa con l’inaugurazione insieme al Sindaco Bucci.

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Lavoratori della Vigilanza Privata in piazza per chiedere condizioni migliori

Questa mattina davanti alla Prefettura di Genova, in largo Eros Lanfranco, oltre cento lavoratori della Vigilanza Privata hanno lanciato un messaggio molto chiaro alle istituzioni: servono condizioni di lavoro migliori. Condizioni lavorative che, per qualità operativa, organizzativa e salari al di sotto della soglia di povertà assoluta secondo i dati ISTAT, non sono più accettabili.
Il contratto collettivo è scaduto ormai da sette anni e significa che le retribuzioni sono rimaste ferme a quelle di sette anni fa” – racconta Gianluca Marrù, dirigente generale Uiltucs Liguria settore vigilanza privata – “un settore di professionalità elevate e formate con un salario al di sotto della soglia minima prevista di dignità”.

Uno sciopero a supporto della vertenza nazionale avente ad oggetto il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2015. “Lavoratori spesso impiegati in appalto e che ne subiscono una logica al massimo ribasso” – spiega Silvia Avanzino, segretario generale Fisascat Cisl Liguria e Genova“Per firmare un contratto ci deve essere un giusto equilibrio che ad oggi non c’è, motivo per il quale questo accordo non è ancora stato firmato e noi siamo qui”.

Una situazione che non è mai andata bene” – commenta Massimo Filippini, Cgil Filcams Liguria “lavoratori disponibili h24 365 giorni l’anno con 1278 euro lordi a livello medio per le guardie giurate e 950 lordi per gli operatori fiduciari”.

18 anni all’estero e una AFC Champions League in bacheca: il genovese Diego Longo può tornare in Italia

Diego Longo con Mircea Lucescu alla Dinamo Kiev

Diego Longo, mister genovese classe 1976, è un vero e proprio esperto di calcio internazionale: dopo la gavetta nelle serie dilettantistiche locali, il tecnico ligure ha girato mezzo mondo ricoprendo il ruolo di collaboratore tecnico di Lucescu. Prima il giovane Razvan, con cui condivide un percorso di 15 anni tra Romania, Qatar, Grecia e Arabia Saudita. Poi il padre Mircea, che lo nomina suo vice alla Dinamo Kiev, la squadra più titolata dell’Ucraina. Ora, dopo l’esperienza da ‘head coach’ con il Kukesi in Albania, Longo è tornato in Liguria: vive a Rapallo, studia per migliorarsi e aspetta una chiamata. “Magari dall’Italia” spiega a Babboleo News. “La mia famiglia, dopo 18 anni all’estero, spinge in questa direzione”.

Longo e l’AFC Champions League vinta nel 2019

Tra i ricordi più belli, senza dubbio, c’è la Champions League asiatica vinta nel 2019 con l’Al-Hilal. L’esperienza in Medio Oriente, prima in Qatar e poi in Arabia Saudita, è stata tra le più stimolanti: “In quei paesi c’è molta differenza tra i pochi giocatori stranieri in rosa, che sono molto forti, e i giocatori locali, che seppur bravi non sono allo stesso livello. E’ anche molto difficile gestire gli equilibri, non solo in campo: tra gli stessi giocatori ci sono esigenze, culture e religioni diverse”. E se il Qatar ha appena ospitato una Coppa del Mondo, il testimone presto potrebbe passare proprio all’Arabia Saudita, candidata per il 2030 (mentre il 2026 si giocherà in Nord America). “Il Qatar esce male da questo Mondiale” spiega Longo. “Ha fornito un’immagine e prestazioni sportive non all’altezza. Al contrario, invece, l’Arabia Saudita è in un momento felice: ha battuto ai gironi l’Argentina campione del mondo. E l’arrivo di Ronaldo non è casuale…”

Nel passato più recente dell’allenatore genovese ci sono l’Ucraina e l’Albania. “Alla Dinamo Kiev è stato bellissimo: abbiamo giocato la Champions con Juventus e Barcellona e visto un calcio di alto livello. Il Kukesi? Una stagione oltre le aspettative, dovevamo salvarci e invece abbiamo finito al quarto posto, sfiorando l’ingresso in Conference League. Ma l’adattamento non è stato facile: in Albania è molto complicato fare calcio, ve lo assicuro. Posso dire di essere l’unico allenatore italiano ad aver iniziato e finito una stagione nel campionato albanese. Non è certo merito delle mie qualità, quanto della mia pazienza…”

Nel futuro, invece, potrebbe esserci l’Italia. “Tornare dopo tanti anni fuori dai confini nazionali non è semplice. Sembra strano, molte piazze, anche quelle ‘minori’, preferiscono un allenatore con esperienze in Serie C a chi, come me, ha 600 presenze nei massimi campionati esteri. Ma spero ancora di trovare una società aperta al confronto. Altrimenti tornerò all’estero: in questi mesi sono stato contattato da alcune squadre. Mi piacerebbe, in quel caso, tornare a competere per le coppe europee”.

L’intervista completa a Diego Longo

Maxi addobbo in Corso Italia, l’autore: “Luci a LED, consumano poco. Ho esagerato? A Natale puoi…”

L’addobbo visto da dentro casa

Alcuni ascoltatori, in questi giorni di festività, ci hanno segnalato un addobbo natalizio del tutto particolare: un mega pacco regalo rosso, con fiocco dorato, che occupa praticamente l’intera superficie di un terrazzo di Corso Italia, a Genova.

La foto di questa maxi decorazione ha fatto presto il giro del web: in molti hanno apprezzato l’idea, ritenendola decisamente “a tema” e capace di rendere l’atmosfera e il paesaggio di Corso Italia un po’ più natalizi. Altri hanno definito il “pacchettone” una pacchianata. Qualcuno ha addirittura ritenuto inopportuno consumare elettricità per un addobbo così grande in un periodo di crisi energetica. Abbiamo rintracciato e contattato l’autore della decorazione, Marco Sesenna, per sapere qualcosa di più su questa bizzarra e originale iniziativa.

Marco Sesenna

“Ho sempre amato il Natale, oltre alle luci e gli addobbi delle grandi città che ho visitato, come Londra e New York” spiega Marco, che risponde alle nostre domande con gentilezza, nonostante la fretta dovuta a un imminente imbarco in aereo. “Mi faceva piacere replicare lo stesso stile anche nella mia Genova”.

“Tengo infatti a precisare che sono genovese D.O.C.” prosegue, rispondendo poi alle critiche. “Il consumo energetico è bassissimo, sono luci a LED: anche in questo caso prevale la parsimonia. Ho esagerato? Forse un po’, ma come si dice… a Natale puoi”.

Presto la mega decorazione sparirà dal terrazzo. “L’Epifania tutte le feste le porta via. Ma sto già pensando a qualcosa per l’anno prossimo…”

Taffo Funeral Services sbarca a Genova

Venerdì 13 gennaio, data a prova di scaramanzia, Taffo Funeral Services,  l’agenzia funebre più conosciuta in Italia, apre una sede anche a Genova Sampierdarena.

Taffo Funeral Services è una storica impresa funebre fondata nel 1940 in pochi anni è diventata leader del settore e attiva su tutto il territorio Italiano con varie filiali a Roma, Bologna, Ancona, Vicenza, Torino, Imola, Verona, Cattolica, Potenza, Mantova Latina e Civitavecchia.

Negli ultimi anni la sua espansione è stata accelerata da una sempre più alta popolarità sui social: solo sulla pagina Facebook si contano quasi 400 mila like, ma poi c’è anche il profilo Instagram e da poco anche Tik Tok. Taffo ha rivoluzionato il modo di parlare dell’aldilà: i suoi post sono ironici ma spesso uniti a temi di attualità, di diritti e di politica.

Alessandro Taffo, il responsabile commerciale dell’azienda ai microfoni di Babboleo News ha raccontato la mission aziendale certo di poter attrarre anche la comicità dei genovesi

La Befana va al Forte di Santa Tecla

Venerdì 6 e sabato 7 gennaio 2023, alle ore 11 e alle ore 15.30, al Forte di Santa Tecla è in programma lo spettacolo itinerante “La Befana Al Forte” scritto e diretto da Maria Grazia Tirasso e portato in scena dalla compagnia teatrale I Conviviali.

L’appuntamento si tiene nell’ambito del patto di collaborazione Progetto Forte di Santa Tecla. Lo spettacolo, pensato per un pubblico di famiglie, bambini e ragazzi, è a ingresso gratuito e si svolge in modalità itinerante, al fine di svelare nell’occasione tutte le bellezze del Forte di Santa Tecla, un tesoro architettonico recentemente riqualificato situato sulle alture di San Fruttuoso con una vista panoramica su tutta la città.
Durante lo spettacolo, grandi e piccini saranno condotti attraverso gli spazi del Forte per trovare la Befana e per incontrare simpatici e bizzarri personaggi delle feste.

Ai microfoni di Babboleo News Paolo Derba della Compagnia I Conviviali ha raccontato qualche dettaglio dell’evento in programma

Lo spettacolo è interpretato da Alice Bevilacqua, Francesca Boero, Giampaolo Campanella, Paolo Derba, Maria Pia Dufour, Edoardo Mambilla, Daniel Palma, Ofelia Sanguineti, Giamila Zaghloul e Sara Zunino. I costumi sono di Laura Ladeluca. Per assistere alle quattro repliche è necessario prenotare al numero 377 5094754 o sul sito www.iconviviali.it.
Per informazioni: www.iconviviali.it, iconviviali@gmail.com, +39 377 5094754.

Caro benzina e aumento pedaggi, il 2023 inizia in salita per i consumatori liguri

Il 2023 inizia in salita per i consumatori liguri. Prima lo stop al taglio delle accise sul carburante, deciso dal governo Meloni a partire dal 1° gennaio, poi l’aumento dei pedaggi in autostrada, con evidenti ripercussioni sulle famiglie e sulle imprese dei settori del trasporto e della logistica. Due stangate che si inseriscono in un contesto già complicato, tra inflazione e caro bollette. In Liguria, poi, i consumatori devono misurarsi anche con l’aumento dei prezzi del biglietto ferroviario (parzialmente mitigato da un accordo tra Regione e associazioni) e, nel ponente, con gravi disservizi idrici.

“Esortiamo il Governo a un ripensamento sullo stop al taglio delle accise” commenta su Babboleo News Furio Truzzi, presidente di Assoutenti. “Altrimenti, ogni famiglia spenderà in media 360 euro in più al mese”.

Truzzi, “Governo ripensi allo stop al taglio delle accise”

Sull’aumento dei pedaggi in autostrada, Truzzi denuncia: “Mentre sui treni abbiamo ottenuto una riduzione dell’aumento dei biglietti grazie a un accordo con la Regione (abbonati +3%, giornalieri +6%, ndr), con Autostrade non c’è nessun negoziato: è grave e irrispettoso. Se un’azienda decide di aumentare i prezzi, deve parlarne con le associazioni dei consumatori”.

Treni, Truzzi: “Grazie a un negoziato con la Regione abbiamo dimezzato l’aumento del biglietto per gli abbonati”

Con Autostrade, spiega Truzzi, Assoutenti tornerà alla carica. “Se ci aumenti il biglietto, almeno dacci la certezza che in caso di disagi dovuto ai cantieri io sia realmente rimborsato. Mi sembra che il cashback non stia funzionando”.

Autostrade, Truzzi: “Nessun negoziato, è irrispettoso. Bisogna creare una cultura differente che veda il coinvolgimento delle associazioni”

Le difficoltà legate ai prezzi del trasporto non sono le uniche sul tavolo di Assoutenti. Sul calendario dell’associazione è segnata in rosso la data di dopodomani, mercoledì 4 gennaio: ci sarà una raccolta firme per chiedere i rimborsi per i cittadini di Andora, che da mesi sono alle prese con gravi carenze idriche. “Da giugno l’acqua è imbevibile” spiega Truzzi. “Chiederemo non solo un rimborso, ma anche la sospensione dei pagamenti delle bollette. Rivieracqua deve dare risposte, ma anche lo Stato non può sottrarsi”.

Andora, Truzzi: “Acqua è imbevibile da giugno, questa non è vita. Faremo raccolta firme, consumatori non paghino bollette”

In questo scenario per nulla invidiabile, giovedì prossimo inizieranno i saldi invernali. Ma il potere di acquisto dei liguri sarà decisamente inferiore alla media. “I saldi resteranno un sogno per molte famiglie” ammette il presidente di Assoutenti. “Le poche risorse economiche sono state prosciugate da inflazione e rincari. A chi ha qualcosa da parte, dico: ‘Vada a fare affari’. Questa è logica dei saldi, non c’entra nulla lo shopping compulsivo. Sui nostri siti e social diamo preziose indicazioni ai consumatori liguri”.

Truzzi, “Saldi restano un sogno per molte famiglie. A chi più dico di andare e fare acquisti utili, non shopping compulsivo”
Gli auguri di buon anno dal presidente di Assoutenti Furio Truzzi ai consumatori liguri