24 Febbraio 2023 – Babboleo

24 Febbraio 2023

Vallate, partiti i lavori sul percorso pedonale-ciclabile da Piazza Manin a Forte Diamante 

Sono iniziati i lavori per il ripristino, la valorizzazione e la creazione del percorso, pedonale e ciclabile attrezzato, di collegamento tra piazza Manin, nel centro di Genova, e forte Diamante. Un intervento che interesserà, in varie fasi, circa 13 chilometri di sentieri per un investimento complessivo di oltre 8,6 milioni di euro di fondi complementari Pnrr. 

Da fine gennaio, con la consegna dei lavori al Rti Consorzio Integra Soc. Cooperativa e Il Rastrello Cooperativa Sociale, è partito il riordino del verde nella zona di crinale fino a forte Puin, a cui seguiranno interventi sul verde lungo i viali pedonali paralleli a via Carso.  

La prima fase dei lavori prevede pulizia del verde infestante e il taglio delle ceppaie nonché il riordino del verde nelle aree in prossimità delle mura fortilizie del Begato, della parte periurbana e urbana, dando inizio al sentiero S1. 

«La riattivazione completa di questo sentiero, che parte dal cuore della città e arriva al Puin, è il primo step della più ampia opera di rilancio e valorizzazione di tutta la rete sentieristica di collegamento con i forti – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori Pubblici Pietro Piciocchi – questo sentiero, che sarà completamente ripristinato con nuova segnaletica, pavimentazione e opere di regimazione delle acque bianche per prevenirne l’eventuale dissesto idrogeologico, sarà pronto in tutta la sua interezza entro la fine del 2024, ma, anche a lavori in corso, sarà fruibile, step by step. Siamo riusciti a ottenere questi fondi e sono fiducioso che riusciremo a intercettarne altri per finanziare anche i progetti di fattibilità per il collegamento di tutti i forti. L’accessibilità è fondamentale per esprimere le potenzialità dei forti anche per la pratica degli sport outdoor sia per i genovesi che per i turisti». Il vicesindaco Piciocchi ha anche annunciato l’intenzione di realizzare l’illuminazione scenografica dei forti. 

Terminata la prima fase in corso, è previsto l’inizio della risistemazione del percorso perdonale-ciclabile, tra la parte urbana di piazza Manin e san Bernardino e poi proseguendo lungo i viali verso il Righi. 

Lungo il crinale i lavori partiranno dal punto più distante, forte Diamante, e, allestendo il tracciato completo, tornando verso sud in modo da completare le relative opere senza dover tornare sul percorso già allestito.  Successivamente si procederà nella zona di crinale, approcciando dalla sommità del forte Diamante, tornando verso il fondo valle, a completare il percorso S1 rinnovandone le dimensioni, consentendone l’utilizzo ai mezzi per le necessarie manutenzioni, utilizzando tecniche di ingegneria ambientale, portando impianto idrico ed elettrico presso le postazioni fortilizie, e costituendo aree di ristoro e punti panoramici, con annessi allestimenti, sempre con l’ausilio di opere di ingegneria naturalistica. «Si cercherà di terminare alcune tratte e di aprirle al pubblico via via in modo da renderle fruibili e far conoscere le modalità di intervento ben prima della fine completa dei lavori che prevedono un anno e mezzo di durata totale da cronoprogramma – spiega il consigliere delegato allo Sviluppo delle Vallate Alessio Bevilacqua – Per facilitare la comunicazione e il dialogo con la cittadinanza e con i fruitori dei sentieri di collegamento tra i forti, abbiamo anche proceduto a stipulare una convenzione con tutte le varie associazioni che operano su tale porzione di territorio, organizzando manifestazioni, gite a piedi e in mountain bike per divulgare le modalità di lavorazioni previste, le tempistiche e avvertire se una determinata tratta viene chiusa e per quanto tempo». 

Il percorso di collegamento oltre a rappresentare una via di penetrazione nell’entroterra al turismo, con percorsi didattici, aree attrezzate, aree panoramiche e punti ristoro, consentirà di far arrivare le utenze ai forti (acqua, luce, fibra ottica) e di rendere possibile il passaggio a mezzi autorizzati per la manutenzione del territorio e dei futuri interventi sulle fortificazioni. 

Dal 2017 a oggi sono stati attivati interventi e accordi quadro per oltre 20 milioni di euro per la messa in sicurezza idrogeologica delle vallate. Inoltre, sono stati destinati circa 2 milioni di euro, in gran parte provenienti da finanziamenti europei Por Fesr, per la valorizzazione e riqualificazione della sentieristica e interventi in ville storiche come la Duchessa di Galliera, Doria e Pallavicini a Pegli. Oltre 16 milioni di euro sono previsti per Strada bianca attrezzata di collegamento tra la città e le fortificazioni, la riqualificazione dell’Acquedotto Storico Val Bisagno e della Strada bianca attrezzata di collegamento tra la Forte Begato e Sampierdarena. 

Per la valorizzazione e la fruizione della sentieristica dell’entroterra e di collegamento con i forti sono state siglate in questi ultimi anni 18 convenzioni con associazioni, Università di Genova, ordini professionali, Cai, Fie e imprese private nell’ottica della collaborazione con tutti i soggetti del territorio coinvolti nel ripristino e nella promozione dei percorsi vallivi. 

Domenica a Genova si festeggia la fine del Carnevale

Genova si è vestita di colori e di allegria per questo Carnevale 2023, una festa sentita con origini antichissime: a Genova infatti i festeggiamenti per il carnevale prendono piede tra il XVI e il XVII sec. su iniziativa dell’Accademia degli Addormentati e dei Magnifici della Repubblica. Nel periodo barocco non si perdeva infatti occasione per animare la città con trionfi, mascherate, giostre, tornei, sfilate e fuochi di gioia.
Quest’anno il Comune di Genova ha riproposto alcuni tra i più interessanti aspetti del carnevale tradizionale genovese: dalle maschere tradizionali tipiche della nostra città, alla riscoperta delle veglie notturne nei saloni dei palazzi nobiliari, con danze, commedie e opere, fino a coinvolgere la città nei festeggiamenti in Strada Nuova.

Ma le feste non sono finite perchè per salutare anche la fine del Carnevale domenica 26 febbraio, ci sarà un’iniziativa che vuole riprendere l’antica usanza medievale delle “Navi dei Folli”, citata anche da Sebastian Brant nel suo testo omonimo di fine ‘400. Il centro storico cittadino sarà percorso da un trenino carico di maschere della tradizione genovese, e non solo, pronte a portare allegria -ed un pizzico di follia- per le vie cittadine. Alle ore 15.30 questo simpatico trenino partirà da Piazza Caricamento, per percorrere Largo Zecca, Piazza Portello, Piazza delle Fontane Marose, Piazza De Ferrari, Piazza Dante, Piazza di Carignano, Spianata dell’Acquasola, Piazza Corvetto, Via Balbi, Stazione Marittima, con ritorno in Piazza Caricamento. Piazza Caricamento sarà infatti la location per l’ultimo evento dedicato al carnevale: alle ore 16.30 Genova saluterà la festività più spensierata dell’anno con una simpatica pentolaccia, pronta a ricevere gli scossoni di tutti i bimbi della città. Coriandoli e caramelle per tutti, con il piacevole sottofondo musicale della Filarmonica Sestrese che farà da colonna sonora all’iniziativa. La pentolaccia sarà realizzata in collaborazione con i Vigili del Fuoco di Genova. Partecipano: Le Gratie d’Amore, gruppo folcloristico Amixi de Boggiasco, gruppo folcloristico città di Genova, gruppo storico Sestrese.

Ai microfoni di Babboleo News l’assessore comunale alle tradizioni cittadine Paola Bordilli ha parlato della giornata finale dei festeggiamenti carnevaleschi

Al via la mostra Dis/Integration, Storace (Sant’Egidio): “Occasione per mostrare la forza comunicativa dei disabili”

Oggi, venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 17.00, nel foyer del Teatro Carlo Felice di Genova, si terrà la presentazione ufficiale della mostra DIS/INTEGRATION a cura di Alessandro Zuccari realizzata dagli artisti disabili dei Laboratori di arte della Comunità di Sant’Egidio con la collaborazione della Regione Liguria e della Fondazione Riccardo Traverso.

All’evento sarà presente il co-curatore della mostra César Meneghetti, artista da anni riconosciuto in ambito internazionale e che da anni intreccia la sua opera con quella dei Laboratori di Sant’Egidio.

La manifestazione sarà inaugurata con i saluti istituzionali delle autorità e del sovraintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi. Interverranno Cristina Cannelli, coordinatrice dei Laboratori d’arte di Sant’Egidio, Matteo Fochessati, curatore della Collezione Wolfsoniana di Genova, Michele Colasanti artista del Laboratorio d’arte di Sant’Egidio e il visual artist filmmaker Cesar Meneghetti.

Il percorso espositivo, aperto dal 25 febbraio fino al 15 marzo 2023, si sviluppa all’interno dell’elegante foyer del Teatro. La mostra accoglie le opere realizzate nei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio ed è incentrata sui temi della fragilità e della disabilità, dell’accoglienza e dell’integrazione, legati anche a questioni di attualità come le migrazioni, i conflitti e le loro drammatiche conseguenze.

Gli artisti dei Laboratori d’Arte di Sant’Egidio, in un lavoro e percorso comune con Cesar Meneghetti, sono stati invitati a parlare, a esprimersi creativamente, a suggerire un nuovo mondo possibile, mettendo in opera con profondità e ironia la loro verità e il loro pensiero, per offrire al pubblico proposte per un futuro comune ed inclusivo.

L’esposizione è incentrata sui temi delle fragilità e diseguaglianze, nonché dell’accoglienza e integrazione, legati anche a questioni di attualità come le migrazioni, la crisi climatica e ambientale, i conflitti e le loro drammatiche conseguenze, e, fra questi anche quello angosciante in corso in Ucraina e la grande sete di pace.

Disegni, dipinti, installazioni, collage di parole testimoniano l’efficacia imprescindibile della dimensione del laboratorio creativo, capace di attivare percorsi di liberazione dal silenzio.  Attraverso l’arte si esprime così un pensiero talvolta nascosto e una visione del mondo che suggerisce un’alternativa attuabile e condivisibile grazie al passaggio “dall’io al noi”.

César Meneghetti è un artista che lavora in ambito internazionale, sensibile alle questioni globali: partendo dall’esplorazione di storie e di vite apparentemente senza grandezza eppure capaci di suscitare connessioni, intreccia di nuovo la sua opera con quella dei Laboratori, dopo aver presentato alcuni suoi lavori alla Biennale di Venezia nel 2013, al MAXXI di Roma tra 2015 e 2016 e al Vittoriano, con la mostra exclusion/inclusion, nel 2018-19.

Anna Storace della comunità di Sant’Egidio è intervenuta ai microfoni di Babboleo News: “La mostra è un’occasione molto bella per presentare la forza comunicativa degli artisti disabili dei laboratori d’arte della comunità di Sant’Egidio. Loro si sono misurati con i grandi problemi di questo tempo, che raccontano la disintegrazione tra i rapporti umani, con l’ambiente e anche tra le nazioni, ricordiamo oggi un anno dall’inizio del conflitto russo-ucraino – conclude Anna Storace – è una proposta di integrazione per la necessità di lavorare per il dialogo, per l’amicizia e per la solidarietà”.

L’intervista integrale ad Anna Storace della comunità di Sant’Egidio su Babboleo News.