21 Marzo 2023 – Babboleo

21 Marzo 2023

Genova, ecco il video sulla realizzazione della pista ciclabile di corso Italia

Tre cantieri, cinque mesi di lavoro e 2,5 km racchiusi in un video di meno di 3 minuti che racconta l’intero processo che ha portato alla realizzazione della pista ciclabile di Corso Italia. Un progetto del Comune di Genova realizzato dalle tre imprese genovesi TecnoTatti Srl, Edil Due Srl e Impresa Traversone.

Il video, lanciato oggi sui canali social di Drone Genova, azienda genovese leader nella produzione di video e fotografia aerea, attraverso time-lapse, cameraman, videocamere a 360° e riprese con i droni, racconta l’evoluzione dei lavori, dall’avvio dei tre cantieri la scorsa primavera, al taglio del nastro di agosto 2022, fino alle ultime rifiniture risalenti a febbraio 2023. Le riprese sono a cura di Drone Genova, la regia è di Bruno Ravera e il montaggio di Gabriele Pecoraro del team di Drone Genova.

«Il video, visibile da oggi su tutti i nostri canali social @dronegenova: Facebook, Instagram, Twitter, Vimeo, LinkedIn e YouTube – racconta Bruno Ravera, fondatore di Drone Genova – mostra l’intera costruzione della ciclabile, con riprese realizzate in tre giornate nell’arco di diversi mesi, dall’inizio dei cantieri a marzo 2022 fino all’inaugurazione di agosto, con alcune riprese fatte nelle scorse settimane a seguito delle ultime rifiniture delle aiuole. Abbiamo impiegato, per ogni tratta, tre giornate cameramen, riprese fotografiche intervallate (time-lapse) e riprese aeree con i droni. Nell’ultima parte del video, abbiamo inserito varie riprese a 360° con la videocamera omnidirezionale posizionata sulla ruota della bicicletta: è la parte tecnicamente più innovativa del video, l’effetto finale è stupefacente e sembra composto da più riprese ma in realtà è un’unica camera fissa».

Un lavoro durato cinque mesi che ha visto la collaborazione tra le tre imprese genovesi e la trasformazione di una delle vie più suggestive e panoramiche della città. «È stato un lavoro molto impegnativo – spiega Emanuele Tatti, ingegnere e titolare dell’azienda TecnoTatti, società di costruzione e progettazione di opere civili e industriali che ha condotto i lavori insieme a Edil Due Srl e Impresa Traversone – I tempi erano stretti e il periodo post pandemia e la guerra in corso non hanno aiutato nel reperimento delle materie prime, come per esempio il granito, materiale difficile da trovare e ad alto costo. Abbiamo impiegato esattamente cinque mesi, dalla consegna dei lavori nel marzo 2022 fino all’inaugurazione della pista ciclabile a inizio agosto. Il cantiere era suddiviso in tre lotti e ogni azienda portava avanti un segmento, per un personale di oltre 60 unità. Tutte e tre le aziende hanno operato insieme, dalla demolizione, alla posa dei sottoservizi, alla costruzione della ciclabile, fino alle finiture di arredo urbano. Non è stato semplice operare in un cantiere lungo 2,5 chilometri e largo 4 metri in una zona molto trafficata della città; ricordiamo che la via non è stata mai chiusa al traffico salvo quando strettamente necessario ed esclusivamente di notte. Per questo, siamo onorati di aver portato a termine un progetto importante per lo sviluppo di Genova e per il benessere dei suoi cittadini».

“Nero Valle Christi”, il noir psicologico di Giammauro Gargiulo

E’ stata proprio la suggestiva cornice di Valle Christi, a Rapallo, ad ispirare “Nero Valle Christi“, il lavoro dello scrittore ligure Giammauro Gargiulo. Un noir psicologico carico di suspance che si incastra perfettamente nel mondo gotico di Valle Christi, il monastero in rovina di San Massimo nel comune di Rapallo.

Massimo Malfanti è un uomo di quarantasei anni, introverso e compulsivo che ha sempre vissuto con la madre. Quando quest’ultima viene a mancare massimo, in modo non del tutto accidentale, provoca la morte di un ciclista. La sensazione di piacere provata sembra essere l’unico mezzo in grado di alleviare il suo dolore e la sua solitudine. Uccide così una ragazza e abbandona il suo cadavere di fronte all’antico monastero gotico di Valle Christi. Un luogo che per lui rappresenta il crocevia di ogni sofferenza fin da quando era bambino: proprio lì colse la madre con l’amante. Dopo un secondo delitto massimo instaura un legame con giulia, giornalista precaria di una testata locale. Un particolare legato a questi omicidi e svelato dalla giornalista fa nascere però in barbara, sorella di massimo, il dubbio che l’omicida possa essere proprio lui. Dopo essere sparita dalla sua vita per quasi quarant’anni, riuscirà barbara a mettere a posto i tasselli delle loro vite andate in frantumi e a fermarlo?

Ai microfoni di Radio Babboleo Giammauro Gargiulo