27 Marzo 2023 – Babboleo

27 Marzo 2023

Poste in Liguria, negli ultimi 4 anni persi 200 sportelli

Negli ultimi quattro anni gli sportelli di Poste in Liguria sono passati da un migliaio a poco meno di 800.

“Nelle ultime settimane nove uffici postali cittadini e provinciali della regione sono stati oggetto di riapertura nell’assetto originario, razionalizzati negli ultimi anni a causa della pandemia da Covid-19 – spiega Matteo Scaruffi, segretario generale di SLP Liguria, il sindacato dei lavoratori delle poste della Cisl – questo parziale ripristino della rete, l’ennesimo dopo quelli espletati durante il 2022, sta inasprendo ulteriormente una situazione già critica sul piano dell’organico e degli sportelli attivi”.

“Con il recente ingresso nel mercato di luce e gas attraverso Poste Energia, va a consolidare la gamma della propria offerta che spazia dalla telefonia all’RC Auto, dalla Fibra al Risparmio Gestito – prosegue Scaruffi – ci sarà l’avvio del progetto Polis-Casa dei Servizi che interesserà nel 2023 8 uffici postali in comuni della Liguria con densità abitativa inferiore ai 15000 abitanti, con l’ammodernamento delle succursali e la trasformazione delle stesse in un punto di riferimento per la cittadinanza in termini di servizi multicanale, in sinergia con Agenzia delle Entrate, INPS, MIT, Ministero dell’Interno, di Giustizia”.

Il segretario generale di SLP Liguria ammette la preoccupazione per la mancanza di dipendenti: “Nell’essere favorevoli a tutti questi processi di innovazione e di penetrazione nei mercati economici, siamo fortemente preoccupati per il numero sempre più esiguo di dipendenti che quotidianamente svolgono con dedizione il proprio compito, con una sempre più evidente desertificazione degli sportelli aperti: l’ultima manovra di politiche attive porterà nei prossimi mesi 15 tra sportellizzazioni da recapito e trasformazioni a full time in tutta la regione, cifre decisamente insufficienti se paragonate ai rilevanti pensionamenti degli anni scorsi, a differenza del recapito, dove il turnover sancito dagli accordi in materia sta garantendo numeriche decisamente migliori”.

Uil Liguria prosegue con la sua campagna “Articolo 32”: due presidi al San Martino e al Galliera per la sanità genovese

Oggi, lunedì 27 marzo, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, davanti al Monoblocco del Policlinico del San Martino di Genova il presidio contro le criticità della sanità ligure e genovese per raccogliere le richieste da parte dei cittadini ed illustrare alla stampa le varie proposte. Lo stesso avverrà Venerdì 31 marzo, nella stessa fascia oraria, davanti all’ospedale Galliera. Verrà poi consegnato, nel corso dei presidi, un questionario alla cittadinanza per riunire tutti i timori e perplessità dei genovesi in tema della sanità.

“Il perpetuarsi di disservizi e ritardi per accedere alle prestazioni sanitarie  e il costante depauperamento della sanità pubblica sono conseguenze ancor più gravi, perché mostrano che la pandemia non ha insegnato nulla – commenta Alfonso Pittaluga, segretario confederale Uil Liguria Crediamo che il diritto ad una sanità dignitosa e accessibile, ad avere Pronto Soccorso sicuri ed efficienti, non sia solo una questione di buon senso, ma un diritto sancito dalla nostra Costituzione che abbiamo il dovere di difendere”.

La Spezia, tra le 10 città italiane dove i prezzi degli immobili sono inferiori alla media e la qualità dell’aria è migliore.

Abitare dove l’aria è salubre e le case sono in vendita a prezzi al di sotto della media nazionale: impossibile? Non proprio.
Attraverso uno studio, il portale immobiliare leader in Italia, ha individuato quelle città in cui è possibile godere di una buona qualità dell’aria ad un prezzo accessibile.

Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente, che ogni anno, fotografa la situazione delle città italiane sulla base di quattro varianti, ovvero aria, acqua, rifiuti e mobilità, nella top 10 delle città con il migliore ecosistema urbano rientrano, in quest’ordine, Bolzano, Trento, Belluno, Reggio Emilia, Cosenza, Treviso, Pordenone, Forlì, La Spezia e Mantova.

Menzione d’onore per la città ligure La Spezia, non sul podio, ma con immobiliari al di sotto dei prezzi medi nazionali, con i suoi 1900 euro al metro quadro. Si trova inoltre alla nona posizione per la qualità dell’aria.