4 Aprile 2023 – Babboleo

4 Aprile 2023

Lanza Del Vasto, lavoratori in presidio sotto la Prefettura: “Lavoriamo senza stipendio”

Questa mattina davanti alla Prefettura si è tenuto il presidio da parte dei lavoratori della cooperativa Lanza Del Vasto che hanno da mesi lo stipendio rateizzato. La crisi della cooperativa ha creato una situazione di grande difficoltà con stipendi pagati in parte e senza certezza dei tempi e soprattutto una pesante incognita sul futuro, sulla stabilità  dei servizi e sulle garanzie occupazionali e salariali. I lavoratori esigono chiarezza su stipendi e futuro dei servizi pubblici essenziali.

“Il sindacato chiede di fare chiarezza su questa situazione che è estremamente preoccupante, parliamo di una cooperativa sociale che da lavoro a circa 500 persone e soprattutto garantisce servizi essenziali: servizi per anziani, minori e migranti, che sono tutti indispensabili – ha dichiarato Maurizio Rimassa, segretario USB Liguria, ai microfoni di Babboleo News – da mesi c’è una situazione di crisi che ha portato a ritardi nel pagamento degli stipendi e non capiamo cosa abbia originato questa crisi”.

Condizioni sempre più complicate per i lavoratori che non riescono più ad andare avanti: “Lavoriamo con disabili, anziani, malati psichiatrici e la questione etica dopo un po’ può finire, perchè a noi serve lo stipendio – raccontano alcune delle lavoratrici – abbiamo delle famiglie da mantenere, siamo lavoratori e non forniamo servizi gratuiti o volontariato; lavoriamo, lo facciamo bene, ma questa situazione sta iniziando ad essere veramente pesante”.

Riapre il caso Anidra, la sorella di Roberta Repetto: “piena fiducia nelle istituzioni”

E’ stato depositato, da parte della Procura della Repubblica, l’atto d’appello avverso alla sentenza che ha visto condannati per omicidio colposo Paolo Bendinelli e Paolo Oneda, e assolta l’imputata Paola Dora, vicepresidente del centro. Si riapre così il caso del centro Anidra, che ha portato alla morte di Roberta Repetto, a causa dell’asportazione di un melanoma senza anestesia, né successivi esami istologici da parte del medico che la operò, Paolo Oneda, e del responsabile del centro Anidra Paolo Bendinelli. Secondo la sentenza in primo grado però la loro responsabilità è colposa e non ci fu dolo, condannando così i due a 3 anni e 4 mesi di reclusione con rito abbreviato.

Noi abbiamo fiducia nella giustizia e confidiamo nella Corte d’Assise d’Appello , sperando che, a differenza di quanto avvenuto in primo grado dia una lettura processuale dell’evento che si avvicini alla verità storica e condanni gli imputati alla pena che meritano per i reati da loro commessi“.
Ai microfoni di Radio Babboleo la sorella di Roberta, Rita Repetto