24 Aprile 2023 – Babboleo

24 Aprile 2023

Slow Fish torna al Porto Antico di Genova dall’1 al 4 giugno 2023

Dall’1 al 4 giugno al Porto Antico di Genova si terrà l’11esima edizione di Slow Fish 2023, organizzata da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova.

“Coast to Coast” è il tema dell’edizione 2023, un modo per sottolineare che mari, oceani e acque interne non sono ecosistemi a sé stanti rispetto a quelli dove si svolge la vita umana: gli ambienti acquatici e la terraferma sono strettamente interconnessi. 

Il sostegno alla manifestazione arriva come sempre dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “Mai come quest’anno Slow Fish rappresenta davvero una rinascita vera e completa di questa terra dopo la pandemia, come ci dicono i più importanti indicatori economici. E siamo orgogliosi di continuare a ospitare a Genova una manifestazione che parla all’Italia intera, mettendo al centro i temi della conoscenza, della sostenibilità e dell’integrazione tra straordinari e inestimabili patrimoni del nostro Paese come il mare, le sue tradizioni enogastronomiche, la pesca e tutto quello che le è legato. 

Tema di questa undicesima edizione è Coast to Coast, come racconta Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia: “Abbiamo voluto puntare sulla relazione tra esseri umani e natura. L’obiettivo è superare i confini amministrativi per occuparci della terra e della sua relazione con l’uomo, puntando quindi sugli ecosistemi. Tutto è connesso ed è una ricchezza da conoscere e preservare. A Slow Fish ci occupiamo ovviamente della costa, di quella linea che è luogo di scambio e incontro e che cambia in continuazione, per l’arrivo dei rifiuti dai fiumi, delle maree e degli uragani, dell’azione degli uomini e delle città.

“Siamo felici di questa edizione di Slow Fish. Porteremo i nostri produttori e le nostre esperienze gastronomiche – dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia – parlare di acqua oggi, significa parlare di beni comuni e diritti umani e non possiamo parlare di acqua senza parlare di terra”.

Sono intervenuti anche il vice presidente della Regione Liguria con delega alla Pesca e al Marketing Territoriale Alessandro Piana e l’assessore al turismo Augusto Sartori.

Sport, Genova sul podio delle città italiane che ricevono più fondi Pnrr

700 milioni di euro le risorse del Pnrr di competenza del dipartimento per lo sport. Il cronoprogramma del piano prevedeva, come riportato da Openpolis, che queste risorse fossero assegnate entro il primo trimestre del 2023. Operazione che è stata portata a compimento con un decreto ministeriale pubblicato il 22 marzo e un altro il 27 dello stesso mese. 

Gli interventi del Pnrr che puntano espressamente a favorire la pratica sportiva, anche con finalità di inclusione sociale, sono essenzialmente due. Il primo investimento è di competenza del ministero dell’istruzione e riguarda la costruzione di nuove palestre scolastiche o il potenziamento di quelle esistenti.

Il secondo invece è di competenza del dipartimento per lo sport. Questa misura punta a incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano anche il recupero di aree urbane.

 A livello di risorse, la regione che riceve più fondi Pnrr è l’Emilia Romagna (80,5 milioni), seguono la Puglia (67 milioni) e la Sicilia (66,7 milioni). Occorre tenere presente che in molti casi le risorse del Pnrr non coprono interamente l’onere dell’intervento. In questi casi è previsto un co-finanziamento da parte dei soggetti beneficiari.

A livello comunale, possiamo osservare che i centri che ricevono più fondi del Pnrr sono Roma (22,5 milioni), Cagliari e Genova (15,5) e Milano (14,4). Se però si considerano anche le quote in co-finanziamento, vediamo che Milano sale al primo posto come incidenza degli investimenti effettuati (29,4 milioni).

GENOVA: EASY TALK EASY TEST È UNA START-UP INNOVATIVA CHE SI BASA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE APPLICATA ALLE LINGUE

Verificare la reale conoscenza di una lingua straniera in modo automatizzato sfruttando l’intelligenza artificiale. Da oggi non è più un auspicio fantascientifico ma è già realtà grazie ad Easy Talk Easy Test, la start-up innovativa nata a Genova che si basa sull’AI applicata nell’ambito dei processi linguistici.

In concreto il software sviluppato e brevettato dalla società genovese riesce ad analizzare e valutare il livello di conoscenza di una determinata lingua, attraverso un test orale automatizzato sotto forma di dialogo con un voicebot.

L’obiettivo del progetto Easy Talk Easy Test è creare strumenti digitali innovativi, utili per la formazione e la valutazione delle capacità linguistiche degli individui sia nella propria lingua madre che in quelle straniere. Un’altra possibile applicazione è di tipo medico e consiste nella possibilità di monitorare i progressi o regressi mentali di fronte a malattie o terapie mediche. Il tutto utilizzando la capacità linguistica come termometro del corretto funzionamento mentale.

Nello specifico il software di Easy Talk Easy Test riesce ad integrare le tecnologie vocali al fine di ottenere dei questionari ai quali un utente deve rispondere per dimostrare il suo livello di competenza linguistica. L’integrazione delle tecnologie vocali ha il duplice scopo di creare da un lato un’interfaccia vocale che consenta una user experience fluida, e dall’altro di utilizzare le informazioni ricevute dai motori di riconoscimento al fine di ottenere una misurazione il più possibile oggettiva delle competenze linguistiche per ottenere un indice di misurazione dell’utente in quella data lingua.

Ai microfoni di Babboleo News il fondatore e CEO dell’azienda, Thomas Cuberli ci ha spiegato come funziona e l’ambito di applicazione

Thomas Cuberli, genovese classe 1985 e socio Mensa Italia, negli ultimi anni ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti dal punto di vista professionale, come il Premio Marzotto 2017 per una start-up operante nel settore delle criptovalute e il premio Tigullio Crea Impresa 2018 per la creazione di un progetto nel settore beverage.

Insieme a lui hanno dato vita ad Easy Talk Easy Test altri tre soci, tutti genovesi. Si tratta del CTO Enrico Reboscio (fondatore e presidente di Dotvocal Innovation Srl, azienda nata nel 2004 a Genova e specializzata nelle tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale), del COO Gianluca Caffaratti (CEO e fondatore di Happily Srl, società benefit che dal 2015 si occupa di sviluppare piani di welfare aziendale e progetti di benessere organizzativo all’interno delle imprese) e del CFO Emilio Cosso (direttore generale di una società del gruppo Langley Holding e Business Angel).