16 Giugno 2023 – Babboleo

16 Giugno 2023

“Il Sogno di Nervi”, Memorial del Festival Internazionale del balletto

Il Festival di Nervi è stato un faro della danza mondiale per tutti i linguaggi dello spettacolo. La seconda edizione del Memorial “Il Sogno di Nervi”, dedicato a Mario Porcile e alle sue Stelle, insiste su un concetto: ciò che ora sembra iconico ai tempi di Porcile era una novità. Dal classico dei grandi corpi di ballo come Kirov e Bolshoi al neoclassico di Maurice Béjart e Roland Petit, dal flamenco di Antonio Gades al post modern di Merce Cunningham, dal contemporaneo di Maguy Marin, capostipite della nouvelle danse francese, alle danze dei popoli indiane, africane e dell’est europeo, tutto il mondo della danza è passato da Nervi.

L’obiettivo del Memorial 2023 è evidenziare l’anima più innovativa dello storico Festival per collegarla al presente. Le immagini storiche, così come le testimonianze e i racconti degli artisti non possono sostituire l’esperienza diretta. Ma permettono una rielaborazione personale. “Come volete celebrare la storia del glorioso Festival di Mario Porcile?”. Le risposte degli allievi delle scuole di danza del territorio si sono concentrate su alcune azioni: avere occasioni di confronto con i grandi nomi della danza internazionale, vivere e animare i Parchi da protagonisti danzanti, mostrare ciò che hanno appreso nello stesso
contesto in cui prima di loro le star del balletto hanno trascorso giorni indimenticabili. Prodotto dall’associazione D’Angel per la direzione artistica di Simona Griggio in collaborazione con Nervi Music Ballet Festival, teatro Carlo Felice di Genova, Fondo Mario Porcile di Cro.me – Cronaca e memoria dello spettacolo e Proloco Nervi, l’evento, patrocinato da Uisp-Liguria, si snoda il 17 e 18 giugno in due location: la sala ballo del Teatro dell’Opera genovese e i Parchi di Nervi.
L’esperienza di studio in sala ballo con gli artisti più giovani che hanno partecipato alla kermesse: raccontare alla sbarra. Un centinaio di allieve, con scarpette e chignon, sono pronte per la lezione. L’étoile dei Balletti di Montecarlo Paola Cantalupo e il coreografo Davide Bombana danzarono insieme, nemmeno ventenni, a Nervi con il corpo di ballo della Scala. Entrambi, lei oggi alla guida di due Centri internazionali di formazione professionale a Cannes e a
Marsiglia, lui direttore di corpi di ballo di fondazioni lirico sinfoniche impegnato in creazioni per i teatri d’opera più prestigiosi, terranno due master class.
Davide Bombana per scelta di solito non conduce workshop. Ma per questa occasione speciale condurrà un laboratorio su moduli tratti dalle sue composizioni, riadattati per i ragazzi del Memorial.

Ricordiamo dell’artista la recente coreografia Omaggio a Nureyev per il primo ballerino del Bolshoi Jacopo Tissi al concerto di Capodanno della Fenice di Venezia e quelle per diverse edizioni del Capodanno di Vienna. Alla celebre coppia si aggiunge Loredana Furno, fondatrice del Teatro Balletto di Torino e
oggi direttrice dei festival Acqui in Palcoscenico e Danza alla Fortezza del Priamar di Savona. Già prima ballerina al Regio di Torino, è stata una pioniera del management di spettacolo diventando negli anni ’70 direttrice della storica compagnia internazionale. Simone Maier, di formazione scaligera e già danzatore nel Corpo di ballo del teatro alla Scala e nel Balletto di Milano, è invece il coreografo e docente a cui il Memorial affida il ruolo di voce emergente della scena contemporanea.

Simona Griggio, direttrice artistica dell’evento.

Enrico Coffetti, fondo Mario Porcile.

“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare”, al Teatro Moretti l’anteprima nazionale del docufilm

Sabato 17 giugno p.v., con inizio alle ore 21,00, al Cinema Teatro Comunale “Guido Moretti” di Pietra Ligure (piazza Castello), si terrà la proiezione in anteprima nazionale de “Alta Via – Storie di cielo, terra e mare”.

Un evento speciale, presentato da Maurizio Di Maggio e animato dai protagonisti delle storie e dalle musiche suggestive di followtheriver, che porta a Pietra Ligure, in prima visione, il docufilm che, attraverso volti degli attori Antonio Ornano e Manuel Zicarelli per la parte fiction, la voice over di Maurizio Di Maggio e le testimonianze di chi ci vive e lavora, descrive il viaggio lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e ci accompagna alla scoperta di un territorio. Un viaggio che racconta la bellezza e l’unicità delle “terre alte”, così vicine ma così poco conosciute da sfumare, nell’immaginario comune, in “terre di frontiera” intrise di libertà, e avventura. Un viaggio per sensibilizzare verso un turismo esperienziale, emozionale, slow, sostenibile. Un percorso unico nel suo genere che si estende sullo spartiacque delle Alpi e degli Appennini liguri, linea di confine con le Regioni del Piemonte, dell’Emilia Romagna e della Toscana: 440 chilometri e oltre di bellezza a 360° che si fanno cammino. Una via sottile che divide e unisce il mare con le pianure del nord. Un equilibrio tra cielo, terra e mare.

“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare” ci ha coinvolto sin dall’inizio sia perché è un “pezzo” importante dell’Alta Via dei Monti Liguri” che ci interessa da vicino, essendo territorialmente compreso nella vasta area del Monte Carmo, sia perché sposa perfettamente l’idea di turismo che, come amministrazione, abbiamo sostenuto e perseguito dall’inizio del nostro mandato: un turismo slow, improntato alla scoperta delle bellezze e delle emozioni che la nostra fantastica terra è capace di regalare al viaggiatore e all’insegna dell’autenticità, lontano dai luoghi affollati – commentano il Sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e l’Assessore al turismo, cultura e sport Daniele Rembado – Alta Via – Storie di cielo, terra e mare restituisce perfettamente l’essenza della nostra terra vocata al mare ma anche alla natura dell’entroterra, all’outdoor, all’enogastronomia, alla cultura e ad uno stile di vita slow ma contrassegnato da attività indimenticabili con un forte impatto emotivo. Inoltre, il docufilm non è solo un gran bel prodotto artistico ma è un’occasione per ispirare e risvegliare nel pubblico il gusto per l’avventura e per sensibilizzare gli animi verso una pratica più consapevole del turismo legato all’entroterra e una preziosa opportunità, oggi più che mai necessaria, per condividere e approfondire tematiche legate alla natura, all’ambiente, all’ecosostenibilità “.

“Partecipo con piacere alla prima nazionale, col Sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e l’Associazione ILM che ringrazio – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing territoriale Alessandro Piana -, in cui gustare a pieno le sfumature di questo documentario che abbiamo lanciato tutti insieme presso la Sala della Trasparenza della Regione Liguria a Genova. Un lavoro di squadra durato 3 anni, con la regia di Simona Berton, che restituisce immersivamente il colpo d’occhio del nostro mare verde, rispecchiandone la storia e le potenzialità. Raccontare in modo autentico un territorio così straordinariamente ricco di biodiversità e farlo oltre qualsiasi cliché è uno dei meriti di questo lavoro, che stimola anche il nostro senso civico, di rispetto e di valorizzazione dell’ambiente”.

“L’Alta Via dei Monti Liguri inserita di recente nel più ampio sistema del Sentiero Italia, il progetto del Cai che collega tutte le regioni italiane attraverso un percorso di 7 mila chilometri, è un’eccellenza unica nel suo genere con sentieri e mulattiere che permettono di conoscere una Liguria più autentica nel meraviglioso entroterra. L’Alta Via consente di vivere diverse tipologie di turismo: sicuramente outdoor ma anche enogastronomia, visita
ai borghi e rivitalizzazione delle attività artigianali. Essa ha un’importanza preziosa nel processo di destagionalizzazione dei flussi turistici che, come Regione, stiamo portando avanti da diversi anni con il sempre più crescente numero di servizi di ospitalità diffusa e di qualità quali rifugi, agriturismi e bed and breakfast
aperti tutto l’anno a prezzi accessibili a tutti. Le testimonianze raccolte in questo docufilm sono lo spot più bello per questo territorio, grazie di cuore agli autori”, dichiara l’assessore al Turismo di Regione Liguria Augusto Sartori.

“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare racconta questo itinerario unico in un modo un po’ riservato: lo svela un po’ per volta, attirandoci a sé con bellezza e sensualità, con una sorta di delicatezza e di tenue pudore a mostrarsi – commentano dall’Associazione ILM – Via di comunicazione, natura incontaminata e paesaggi unici, peculiarità storica e geografica che si fa strada e diventa un cammino che arriva attraverso immagini nitide, la luce infinita, la contiguità quasi metafisica di mare, montagne e cielo, le albe più insospettabili, gli sbalzi di paesaggio e d’umore, l’elusività di alcuni suoi abitanti e la maestosa e indimenticabile bellezza di certi tramonti in quota. Il docufilm, nella sua parte di finzione, narra le vicende del protagonista, Franco (Manuel Zicarelli) e del suo amico Andrea (Antonio Ornano) e sfrutta questo espediente narrativo per riconnettere tutta quell’assoluta bellezza al vissuto umano, in una sorta di “Zibaldone” leopardiano al contrario che in quel rapporto natura/uomo ritrova il senso positivo della vita. Anche la voce narrante (Maurizio Di Maggio) risponde a questa esigenza e, osservando la nuova realtà che via via si presenta davanti ai suoi occhi, adatta il passo e il respiro ad una andatura diversa dove può ancora esserci un’eco che riporta l’uomo a qualcosa che sta inesorabilmente perdendo”.

“La Genova Liguria Film Commission ha partecipato con piacere alla realizzazione di questo docufilm sull’Alta Via, che rappresenta un esempio di connubio tra audiovisivo e turismo – dichiara la Presidente di GLFC Cristina Bolla – A partire dallo scorso anno abbiamo avviato una collaborazione con l’Agenzia in Liguria e
l’Assessorato al turismo di Regione Liguria, al fine di promuovere la nostra regione non solo come destinazione turistica ma anche come location per progetti audiovisivi. Inoltre, Siamo lieti che molte maestranze locali abbiano lavorato al progetto, in linea con le azioni che stiamo portando avanti di valorizzazione dei
professionisti del territorio”.

“Il nostro territorio è un set privilegiato per ogni tipo di produzione audiovisiva, ma in questo caso è anche protagonista indiscusso di un prodotto cinematografico destinato a diventare un importante biglietto da visita della Liguria e della Provincia di Savona in Italia e all’estero – aggiunge il Presidente della Fondazione De Mari Luciano Pasquale – Raccontare l’Alta Via, i suoi percorsi tra pendii e scorci mozzafiato, la sua natura incontaminata e le storie di chi vive ogni giorno queste terre “alte”, ci dà l’occasione unica di accendere i riflettori sul nostro entroterra, risorsa preziosa anche e soprattutto per una promozione turistica e territoriale che accolga l’ampia platea di pubblici legati all’universo outdoor. Per Fondazione De Mari la valorizzazione dell’entroterra, non solo in termini turistici, ma anche in relazione al suo potenziale economico e al benessere sociale quotidiano di chi lo abita, è una priorità da diversi anni, che si è concretizzata con il sostegno a diversi progetti culturali, sociali ed educativi che avevano l’obiettivo di dare voce ed essere al fianco di cittadini,
imprese, istituzioni ed enti del terzo settore che ogni giorno investono risorse per mantenere vivi questi luoghi. Il nostro coinvolgimento in questo docufilm è la conferma di questo approccio: attraverso le spettacolari immagini realizzate e le storie dei protagonisti che si intrecciano tra finzione e realtà, questo prodotto artistico racconta un pezzo importante del nostro territorio, che merita una sempre maggiore attenzione non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale e internazionale.”

“È un prodotto stupendo nonostante ci sia io – scherza Antonio Ornano – ha una fotografia e un comparto tecnico incredibili e ci sono personaggi con storie bellissime. Sono stato contento di averne fatto parte nonostante io sia agli antipodi del personaggio del camminatore, fa veramente venire voglia di visitare l’Alta Via”

Liguria Porti e Marine : la nuova guida di La Repubblica


Bagnata dal Mar Ligure, storico crocevia di culture differenti, la Liguria ha un rapporto viscerale con le sue coste e nei secoli è diventata un approdo fondamentale e strategico in Europa e nel mondo.

Un valore che ancora oggi viene simboleggiato dai suoi porti in cui merci di ogni tipo, spezie, storie, volti e accenti da ogni parte del globo sono partiti o arrivati rendendo straordinaria questa terra.
Liguria – Porti e marine”, diretta da Giuseppe Cerasa, accende i riflettori su questo inestimabile patrimonio. Da Genova a Savona, passando per Imperia, La Spezia, Alassio, Laigueglia, Portofino le Cinque Terre… Ogni porto rappresenta non solo un via vai di navi, barche, pescatori e turisti, ma anche un contenitore di storie raccontate dalle persone che li vivono. Una guida concepita comuno strumento per chi arriva in Liguria dal mare e che contiene informazioni utilissime per l’attracco, il rifornimento e per una vacanza alla scoperta degli angoli più affascianti di una regione ricca di cultura, di storia, di borghi, di suggestioni. Il tutto impreziosito dai consigli su dove mangiare, dormire e comprare in zona e dalle testimonianze di illustri personaggi che questo angolo di mon-
do lo conoscono come le proprie tasche: Paolo Sibello, Cecilia Zorzi, Alberto Razzetti, Francesco Bocciardo e Giovanni Soldini: «Se chiudo gli occhi -dice il velista – e penso alla costa ligure, la prima immagine è quella del golfo della Spezia. Casa mia. Un angolo di terra e mare unico, incredibile, che a volte mi pare si dia troppo per scontato e non venga valorizzato come merita. Eppure c’è Lerici a due passi, abbiamo le Grazie dove venivo con mio papà da ragazzino, quindi Portovenere e l’incanto delle Cinque Terre. Sono legato a tutta la Liguria: dalla nuova Marina di Loano al Porto Antico di Genova e al Tigullio, tutti posti incantevoli».
Non poteva mancare in guida l’ampio capitolo dedicato alla Ocean Race che per la prima volta sichiuderà affrontando le onde del Mar Mediterraneo: sarà Genova a offrire i propri affascinanti scenari per la grande occasione. Ricco il calendario di eventi attorno al Grand Finale della regata: peruna settimana – quella che va dal 24 giugno al 2 luglio – sarà la Superba il cuore pulsante della vela mondiale. Per l’occasione l’intera area del Waterfront verrà riconvertita in Ocean Live Park, con un programma lungo nove giorni in cui vela, cibo e musica si mescoleranno alla parola d’ordine della sostenibilità. Senza dimenticare le vere protagoniste, vale a dire le barche: si potranno ammirare dal vivo le cinque classe IMOCA che avranno affrontato il giro del mondo e le sei VO65 – tra queste
l’affascinante scafo di Austrian Ocean Racing e del suo Team Genova – che si saranno sfidate nelle tre tappe della gara sprint; e si potrà avere la possibilità di vivere la Race Boat Experience per capire come sia vivere l’esperienza di una barca da regata oceanica – salendo a bordo di un VO65tagliato a metà. Senza dimenticare l’area dedicata alle basi a terra delle squadre impegnate in gara, per un affascinante dietro le quinte. Così Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica: «Ci sono regioni d’Italia che hanno legato al mare le proprie fortune, la propria gloria e puntano sul mare per immaginare uno sviluppo economico in grado di proseguire una storia lunga secoli. La vocazione marinara della Liguria ha riempito pagine di gloriose avventure e di dominio incontrastato nel Mediterraneo e non solo. E adesso l’orologio dei successi si rimette vorticosamente in moto proiettando la Liguria verso luminosi e più prestigiosi traguardi… La guida è stata concepita come uno strumento per chi arrivi in Liguria dal mare e contiene informazioni utilissime per l’attracco, il rifornimento e per chi vuol concedersi una vacanza scoprendo successivamente gli angoli più affascianti di una regione ricca di cultura, di storia, di borghi, di suggestioni, non tralasciando neanche una selezione di tavole e luoghi del gusto che fanno di una vacanza un’occasione unica per amare un pezzo irresistibile diquesta Italia che non si smette mai di amare».

Ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito Mattia Brighenti giornalista delle Guide di La Repubblica che ci ha anticipato qualcosa in merito ai contenuti della nuova guida

Liguria sul podio per la più alta percentuale di concessioni balneari

La battaglia di consumatori e ambientalisti comincia a dare i primi frutti anche se la richiesta di avere nel 2024 il 50% di arenili senza stabilimenti si scontra con l’attuale percentuale di appena il 31%, la peggiore a livello nazionale.

Domani sabato 17 giugno a Genova, a Boccadasse, e alla Spezia, presso Fiumaretta, per tutta la mattinata, si svolgerà una manifestazione organizzata dal Conamal, in contemporanea con altre decine di spiagge italiane, proprio per allargare il fronte della vertenza e spingere i Comuni a riservare al libero accesso la metà delle concessioni, che rientreranno in capo ai Comuni dal 1° gennaio 2024, per effetto della direttiva.

Ai microfoni di Babboleo News  Stefano Salvetti, presidente dell’Adiconsum Liguria, l’associazione di difesa dei consumatori, ha fatto chiarezza sulla situazione spiagge libere in Liguria e a Genova