La Clean Cities Campaign di Legambiente, che ha come obiettivo porre le basi per la transizione delle città verso le zero emissioni nei prossimi anni, è arrivata a Genova. La presentazione dei dati è avvenuta durante una conferenza stampa nella sede genovese dell’associazione ambientalista, dove sono emerse tutte le difficoltà di Genova, nel fare il salto di qualità dal punto di vista della mobilità sostenibile.
Per rientrare nei parametri dell’Oms Genova dovrebbe ridurre il biossido di azoto del 66%; il capoluogo dovrà ridurre le concentrazioni di inquinamento del 13%, mentre per quanto riguarda le emissioni da ossido di azoto è la centralina di Corso Europa a destare grande preoccupazione avendo registrato una media annuale di 51 microgrammi/metrocubo di biossido di azoto, con l’indicazione dell’OMS di una media annuale inferiore a 10 microgrammi/metrocubo. Nel dettaglio, per le PM2,5 (media anno) sono stati registrati 12 microgrammi/metrocubo, lontano l’obiettivo al 2030 di 5 microgrammi/metrocubo; stesso trend per il biossido di azoto, la media annuale è stata di 30 microgrammi/metrocubo e l’obiettivo indicato dall’OMS è 10.
Il responsabile della mobilità Legambiente, Andrea Poggio ha espresso criticità riguardo alla mobilità genovese, auspicando un futuro più roseo: “Anche a Genova la mobilità sarà sempre di più a zero emissioni e ciclopedonale, entro il 2030 tutti i mezzi pubblici e la share mobility sarà elettrica e le auto a combustione avranno sempre maggiori limiti alla circolazione”.
Un aspetto positivo è quello della mobilità ciclabile, con 68 km di percorsi ciclabile. L’obiettivo entro il 2030, è quello di 130 km, quindi ancora lontano, ma la strada intrapresa è corretta. Un altro tema discusso è stato quello della sicurezza stradale; a tal proposito si è espresso Romolo Solari, presidente circolo Amici della Bicicletta Legambiente e Fiab Genova: “Sicurezza e recupero dello spazio per le persone sono emergenze ambientali e sociali che vanno affrontate contemporaneamente alla qualità dell’aria. Le nostre città vanno liberate dalla moltitudine di auto e moto posteggiate ogni dove che creano anche problemi di sicurezza stradale”.
Regione Liguria, che a breve riceverà 29 milioni di euro dal PNRR: l’auspicio di Borromeo è che vengano investiti aumentando le isole pedonali, rendendo così la nostra città più sicura.