L’Università di Genova è sostenibile. Lo dice la classifica GreenMetric 2020 dove l’ateneo ligure è sesto in Italia (su 32) e al 55° posto nel mondo (su 912). Al “campionato mondiale della sostenibilità in ambiente universitario” Unige ha partecipato con la struttura del Campus di Savona e dei Giardini Botanici di Villa Hanbury, entrambi presidi del ponente ligure dell’Università.
L’ottimo risultato è figlio di dati certificati che hanno a che fare con organizzazione virtuosa dei trasporti con servizi navetta e veicoli a emissioni zero, politiche ambientali di disincentivo all’uso di veicoli privati inquinanti e un percorso pedonale all’interno in particolare del Campus di Savona.
Feedback eccellenti anche sotto il profilo degli spazi verdi, con elevate percentuali di aree verdi per studente, l’implementazione della bioedilizia sia nella costruzione che nella ristrutturazione, il programma di riciclaggio dei rifiuti, la riduzione dell’uso di carta e plastica e lo smaltimento e riciclaggio delle acque.
Un’altra voce tra quelle valutate è la presenza di adeguata formazione alla sostenibilità, con corsi di laurea sulla sostenibilità, finanziamenti e pubblicazioni scientifiche relative a progetti di sostenibilità ambientale ed eventi: UniGe ne esce molto forte.
Il Campus universitario di Savona
Il Campus universitario UniGe di Savona è concepito secondo il modello americano, strutturato in modo da offrire ai giovani eccellenza didattica ed alta qualità della vita. Un’esperienza praticamente unica in Italia. Unica come la sperimentazione della Smart polygeneration microgrid: un sistema efficiente di produzione e distribuzione di energia elettrica e termica per le utenze del Campus di Savona: un modello di smart city rivoluzionario. Aule moderne, laboratori, centri di ricerca, biblioteca e mediateca, strutture sportive (campo da calcetto, tennis e, di fronte, una piscina olimpionica) e le nuove residenze universitarie, omnicomfort. Le attività del Campus sono arricchite da realtà aziendali per collegare lo studio al mondo del lavoro. Infatti, sono ospitate all’interno del Campus società private che offrono agli studenti concrete opportunità di lavoro ed arricchiscono la vocazione tecnologica del polo universitario.
I Giardini Botanici Hanbury
Nella riviera dei fiori, a Ventimiglia, ci sono i Giardini Botanici Hanbury (nella foto), sono un tesoro a cielo aperto, con collezioni botaniche inusuali per le nostre latitudini, uniche grazie allo speciale microclima della riviera ligure; giardini che rappresentano una fusione tra un’accurata composizione paesistica e numerosi aspetti scientifici su una superficie di 18 ettari; la maestosità delle scalinate, la bellezza delle fontane e l’abbondanza di fioriture esuberanti attirano in questo giardino oltre 40.000 visitatori da tutto il mondo ogni anno. Nati a fine ottocento grazie alle donazioni di Sir Thomas Hanbury, nei giardini dell’Università di Genova non ci sono interventi di irrigazione non necessari e le parti sfiorite o secche vengono conservate proprio al fine di non alterare i cicli vitali e riproduttivi naturali delle piante.