Tra mari e monti la Liguria riesce sempre ad offrire paesaggi incredibili ed escursioni uniche. Non dimentichiamoci però delle bellezze nascoste sotto il livello del mare: il nostro Mar Ligure è una scoperta continua e ci offre diversi relitti visitabili attraverso immersioni. Ne abbiamo scelti tre, con differenti livelli di difficoltà:
“La chiatta” è il relitto di una vecchia chiatta in cemento armato, il suo compito era quello di trasportare i massi per la costruzione della diga Foranea del Porto di Genova. Ad oggi la si trova a ridosso della diga. L’immersione è semplice, e offre la possibilità di entrare all’interno delle casse che la costituivano. Scesi dal relitto ci si trova su un fondale roccioso ricco di vita.
Il relitto Bettolina si trova a Sestri Levante, ed è stata varata originariamente con il nome di “Gretha”. Era un barcone fluviale olandese utilizzato per il trasporto merci; fu colpita ed affondata da un attacco aereo nel 1944 al largo della Baia del Silenzio di Sestri Levante. Il relitto è intatto, cucina e sala macchina custodiscono ancora i loro strumenti e utensili; si trova a 30mt di profondità. Si tratta di un’immersione sconsigliata alle persone inesperte per la corrente e la scarsa visibilità.
Il relitto Haven è sicuramente il più conosciuto, varato originariamente con il nome Amoco Milford Haven nel 1973, era una superpetroliera e naufragò l’11 aprile 1991 nel tratto di mare davanti a Voltri, causando la morte di cinque membri dell’equipaggio ed una perdita di migliaia di tonnellate di petrolio. Questo è il relitto visitabile più grande del Mediterraneo, l’immersione è considerata impegnativa viste le profondità, e quindi sconsigliata a persone inesperte. Secondo le disposizioni della Capitaneria di porto di Genova vi è la possibilità di immergersi se si è in possesso del brevetto corrispondente alla propria quota di immersione, di una barca di appoggio ed accompagnati da personale guida, il quale per il relitto Haven deve mantenere il rapporto di 1 guida per tre sub.