Incontro deludente ieri a Palazzo Chigi dove si sono riuniti sindacati e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con tre ministri della Repubblica per discutere del preoccupante futuro di Acciaierie d’Italia.
Una crisi che sta coinvolgendo le sedi di Taranto, Novi Ligure e Genova, dove ormai da tempo i sindacati segnalano gravi carenze sul lato della sicurezza per mancata manutenzione a causa della carenza di fondi. “Siamo a 48 PEC inviate all’unità operativa della Asl e alla Prefettura per segnalare le gravi difficoltà” -racconta ai microfoni di Radio Babboleo il coordinatore della Rsu Armando Palombo – “gli atti formali li abbiamo fatti tutti, resta che non ci sono investimenti, gli impianti si fermano, le gru sono bloccate e la produzione è ai minimi termini“.
Nessuna soluzione pratica fornita dal governo che assicura soluzioni di prospettiva. Così i lavoratori di Taranto sono in sciopero per 24 ore nella giornata di oggi, mentre a Genova è stata annunciata l’assemblea dei lavoratori con i sindacati per lunedì 2 ottobre e prossimamente si riunirà anche il Coordinamento Nazionale dei Delegati di tutti gli stabilimenti.