Benzinai in piazza a Genova per tutelare la categoria – Babboleo

Benzinai in piazza a Genova per tutelare la categoria

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E’ iniziato ieri sera alle 19 lo sciopero nazionale dei benzinai, proclamato da Fiab Confesercenti, Fegica, Cisl, Figisc Confcommercio, per protestare contro le misure del governo che continuano a penalizzare i gestori degli impianti, continuamente sotto accusa da parte dei consumatori.
Il decreto Trasparenza, nonostante il tentativo di mediazione del ministro Urso, conferma infatti il contestato obbligo di cartellonistica, dove i benzinai devono esporre il prezzo medio nazionale accanto a quello di vendita. Misura che non risolve la situazione, non giova agli automobilisti e che comporta solo un ulteriore aggravio burocratico per i benzinai, che rischiano sanzioni e la chiusura temporanea dell’impianto.

Siamo stati additati come responsabili della speculazione quando sappiamo tutti che un gestore su 20 euro di benzina porta a casa 0,40 centesimi ed è chiaro la speculazione sta ben a monte” – spiega ai microfoni di Radio Babboleo Andrea Dameri, presidente di Confesercenti Genova – “chiediamo la modifica del decreto trasparenza e di aprire un tavolo dove si vengano ad affrontare i problemi della categoria che ci sono da anni”.

Sindacati divisi però sulla durata dello sciopero: Fiab Confesercenti ha deciso di ridurre la protesta a 24 ore dopo l’ok alla riduzione delle sanzioni e la convocazione di un tavolo per affrontare i problemi del settore, mentre Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio confermano la chiusura di due giorni “troppo tardi per revocare lo sciopero”. Sulla rete autostradale invece lo sciopero proseguirà fino alle 22 di giovedì.

“L’esposizione del prezzo medio nazionale ha tantissime controindicazioni e mantiene il suo significato di tenere puntato il fucile sulla categoria” – ribadiamo la nostra estraneità alla dinamica dei prezzi, non abbiamo la minima possibilità di incidere sul prezzo finale alla pompa” così a Babboleo News Walter Vicentini, presidente FIGIC Liguria.

Restano comunque aperti alcuni impianti di distribuzione sulla rete urbana ed extraurbana, come da regolamentazione degli scioperi nel settore della distribuzione del carburante per l’area metropolitana di Genova, in conformità con le direttiva impartite dalla commissione di garanzia.

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