Con pranzi e cenoni passati tra le mura domestiche, le feste di fine anno si possono classificare come le prime anti spreco, dove gli avanzi rimasti sulle tavole italiane, in calo del 40% rispetto allo scorso anno, sono stati comunque riciclati in cucina. È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare una crescente sensibilità verso il taglio degli sprechi per motivi economici, etici ed ambientali ma anche per la tendenza ad occupare il tempo libero ai fornelli, con le limitazioni dovute alla zona rossa.
Secondo l’indagine quasi otto italiani si dieci (78%) hanno scelto quindi di portare a tavola gli avanzi delle feste, un altro 10% ha messo tutto in freezer per utilizzarlo nelle prossime settimane, solo nell’11% delle famiglie non ha avanzato niente, l’1% ha donato in beneficenza, mentre nessuno dichiara di buttare i resti nel bidone.
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