Attivisti e gruppi animalisti genovesi hanno organizzato per sabato 14 gennaio dalle 15 alle 18 in Piazza de Ferrari a Genova un pomeriggio di informazione e protesta per difendere il diritto alla vita degli animali selvatici e rivendicare il diritto alla sicurezza di ogni libero cittadino. Una manifestazione indetta spontaneamente contro l’ultima norma inserita nell’ultima Legge di Bilancio 2023 che sancisce una deleguration totale e progressiva delle normative vigenti sulla caccia, oltre che gravi situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica.
Con l’introduzione degli articoli della nuova Legge 197/22, cacciatori ed agricoltori potranno infatti sfoderare i loro fucili in aree protette, parchi giochi, riserve e in tutta la città, fuori da scuole, chiese e parcheggi. Nessun limite di periodo, orari, divieti: si potranno cacciare tutti gli animali, anche di notte, liberi da pareri scientifici vincolanti e superando le Direttive Europee (92/43/CEE; 09/147/CE ) su aree protette e specie in regime di protezione assoluta.
“Una norma che stravolge la normativa a tutela degli animali selvaggi” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Roberto Gallocchio, attivista associazione Gaia ambiente animali – oltre che un pericolo di sicurezza pubblica per i cittadini sia nelle aree urbane che extraurbane, con il rischio di un’impennata degli incidenti venatori“.
Non una legge voluta solo per contrastare la presenza dei cinghiali, perchè nel testo si parla genericamente di “fauna selvatica” e che non escluderà neanche parchi e città. Questo significa anche conseguenze pecuniarie pesantissime a causa delle sanzioni che arriveranno dalla Comunità Europea.