Senza acqua da quasi due settimane, anziani, invalidi, bambini: questa la condizione in cui versa una dozzina di famiglie che, in un condominio di via Borzoli a Genova Fegino, sta combattendo con la sospensione del servizio idrico da parte di Iren, a causa di mancati pagamenti, riscontrati dall’azienda titolata all’erogazione. Sono tredici le famiglie che dal 12 gennaio si sono viste chiudere i rubinetti dell’acqua. I residenti però, spiega Fabio Fumagalli, figlio di una coppia di anziani, “hanno sempre rispettato le scadenze, non sono stati inadempienti”. Una morosità nata, da quanto si apprende, dall’erronea gestione delle quote versate correttamente dai condomini. “Dal palazzo di via Borzoli sono partite le denunce del caso – racconta a Babboleo News Fabio – i miei genitori e gli altri abitanti erano allo scuro di tutto”. In questi giorni si sono compiuti diversi tentativi per formulare un nuovo contratto, quello vecchio infatti, sembrerebbe non esistere più, perché il distributore di erogazione dell’acqua ha recesso l’accordo di fornitura idrica. Proprio in queste ore è stato stipulato un nuovo contratto che dovrebbe riallacciare la fornitura idrica a partire da mercoledì prossimo (mercoledì 27 gennaio ndr), ma fino ad allora gli abitanti rischiano di proseguire le loro giornate senza acqua, il contatore è stato sostituito da un tappo con il sigillo. “Non c’è un filo d’acqua in casa, siamo già in emergenza sanitaria”, spiega Fabio, che lancia un appello accorato per i suoi genitori anziani e malati e per gli altri residenti: “Faremo chiarezza, è anche nel nostro interesse, visto quanto accaduto, però adesso fate tornare l’acqua in casa, è assurda questa situazione, i condomini non ne possono più”.
Le parole di Fabio Fumagalli