Risposte Turismo come ogni anno presenta la nuova edizione di Italian Cruise Watch, il report di riferimento per chiunque operi nella crocieristica in Italia.
La stima riportata è che a fine anno saranno circa 800.000 i movimenti passeggeri in Italia, con una tracollo del 93,5% rispetto al 2019, un dato che non si registrava dal 1993.
I dati riportati confermano dall’anno scorso, sul territorio italiano, Civitavecchia come porto principale nel mediterraneo mentre sul podio salgono al secondo posto Genova e al terzo Palermo, scalzando Venezia che ha fermato i traffici dopo il lockdown.
“La nostra volontà era quella di far capire quanto fosse importante la crocieristica non solo nella sua interezza, ma anche dal punto di vista delle spese dei passeggeri a terra, che di fatto confluiscono nelle altre attività dell’economia turistica”, afferma Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo parlando del mancato contributo della crocieristica all’economia italiana stimato per circa un miliardo di euro, riferito solo alle spese dei passeggeri.
A farne le spese sono le regioni, la Liguria nello specifico segna un segno meno di 93 punti percentuale rispetto alle stime di inizio anno.
“Arrivano però conferme che saranno più di 500 milioni di euro di investimenti nel triennio 2020-2022 nei porti di tutto il paese”, conferma di Cesare.