Lunedì 26 Aprile, tranne colpi di scena, la Liguria tornerà in fascia gialla; notizia che sarà ufficiale oggi con la pubblicazione del report della cabina di regia ministero della Salute-Iss. Già la scorsa settimana la Liguria aveva dati da zona gialla, ma per effetto del decreto in vigore è stata comunque collocata in zona arancione.
Nel dettaglio cosa cambia:
Gli spostamenti
Tra regioni in zona gialla, anche se non confinanti, ci si potrà spostare liberamente mentre per entrare o uscire da una regione in zona arancione o rossa servirà un’autocertificazione per lavoro, studio o necessità oppure una “certificazione verde” per tutte le altre motivazioni. All’interno della Liguria ci si potrà spostare liberamente con i limiti del coprifuoco e delle visite a parenti e amici. La certificazione verde è una certificazione comprovante lo stato di avvenuta vaccinazione (con ciclo completo, quindi anche la seconda dose per i vaccini che lo prevedono) oppure la guarigione dal Covid o ancora l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Il certificato potrà essere presentato in formato cartaceo o digitale.
La validità a partire dalla data di rilascio sarà di 6 mesi per il vaccino o la guarigione dal Covid, e di 48 ore per il tampone molecolare o test rapido antigenico. Chi si è vaccinato ma non ha ottenuto un certificato potrà richiederlo alla struttura che ha somministrato il vaccino
Visite a parenti e amici
Rimarrà la limitazione per gli spostamenti verso abitazioni private, ma con una novità: potranno spostarsi quattro persone (non più solo due) oltre a minorenni e disabili non conviventi, comunque una sola volta al giorno e verso una sola abitazione abitata all’interno della regione.
Scuola
Dal 26 aprile sono aperte in tutta Italia le scuole dell’infanzia, primarie e medie. Per le superiori l’attività in presenza dovrà essere garantita dal 70 al 100%. Anche le università, a seconda dei vari atenei, tona in aula ma esami e lauree sono ancora a distanza
Ristoranti
Dal 26 aprile sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti e rimane l’orario del del coprifuoco alle 22. Possono restare aperti senza limiti di orario i ristoranti degli alberghi, solo per i propri clienti, e gli esercizi nelle aree di servizio in autostrade, ospedali, porti, aeroporti.
Dal 1° giugno i ristoranti potranno accogliere clienti anche al chiuso dalle 5 alle 18 (quindi non a cena).
Spettacoli e stadi
Dal 26 aprile si potrà nuovamente andare a teatro, al cinema, in sale concerti e simili con posti a sedere preassegnati a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Dal 1° giugno sì al pubblico negli stadi e in generale agli eventi sportivi agonistici ufficiali. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso
Sarò comunque possibile stabilire un diverso numero massimo di spettatori in relazione all’andamento della situazione epidemiologica e alle caratteristiche dei siti e degli eventi all’aperto.
Sport, piscine e palestre
Dal 26 aprile via libera alle attività sportive all’aperto, anche gli sport di contatto come il calcetto, fatto salvo il divieto di usare gli spogliatoi. Dal 15 maggio in zona gialla riaprono le piscine all’aperto, mentre dal 1° giugno possono riprendere le attività sportive al chiuso, sempre in zona gialla.
Centri commerciali, fiere e congressi
Dal 15 maggio riaprono i centri commerciali senza limitazioni nei giorni festivi e prefestivi. Dal 1° luglio in zona gialla saranno consentite le fiere con rispetto del distanziamento e delle linee guida, con possibilità di svolgere attività preparatorie anche prima di questa data. Dal 1° luglio consentiti anche convegni e congressi, sempre nel rispetto dei protocolli.
Parchi divertimento e centri termali
Dal 1° luglio via libera ai centri termali, ai parchi tematici e di divertimento, ferme restando le linee guida anti-contagio.