Si è conclusa la fase 2 del progetto di riqualificazione del quartiere “Diamante” a Begato, quella che ha riguardato la demolizione delle “Dighe” e l’allontanamento dei 30.000 metri cubi di detriti inerti non pericolosi. Parallelamente è stata avviata la fase 3, quella della rigenerazione del quartiere. Nella parte non demolita della Diga Bianca, al civico 11 di via Cechov verranno realizzati 55 nuovi alloggi di Edilizia residenziale pubblica ad alta efficienza energetica. Entro la metà di luglio verrà avviata la gara per l’affidamento dei lavori relativi al primo lotto. Verranno inoltre realizzate 3 nuove palazzine di alloggi NZEB (Nearly Zero Energy Building) ad elevata efficienza energetica. Un totale di 60 alloggi di cui 40 destinati all’edilizia residenziale pubblica e 20 all’edilizia residenziale sociale. L’intervento, la cui conclusione è attesa per la fine del 2025; oltre ai 7,2 milioni di Euro per la demolizione della Diga ed ai 2,2 milioni per la riqualificazione della parte non demolita, al civico 11 di via Cechov, il Programma PINQuA, prevede un finanziamento di circa 15 milioni di Euro; di cui 11,3 milioni per la realizzazione delle palazzine, 1,3 milioni per il parco dell’energia e dell’ambiente, ed i restanti 2,4 milioni per opere accessorie e servizi al quartiere.
“Quello che avevamo promesso sta accadendo e i prossimi anni saranno tutti dedicati alla ricostruzione e alla riqualificazione di questo quartiere, che rientra in uno dei grandi progetti di rigenerazione urbana della città: migliorare la qualità dell’abitare con nuovi stabili ad emissioni ambientali zero, riqualificazione di quelli rimasti, parchi urbani e luoghi dedicati allo sport” -afferma il presidente di Regione Liguria Toti. “Per uno dei quartieri che era diventato uno dei simboli della peggiore edilizia popolare del paese – prosegue il governatore – si tratta di un passo avanti sostanziale per la qualità della vita, la qualità estetica e la valorizzazione di questa valle, una delle valli su cui l’amministrazione sta investendo di più: dal parco del Ponte San Giorgio, alle nuove aree dedicate alla ricerca e agli studentati universitari. La Val Polcevera, dopo anni di limbo e declino industriale, finalmente recupera una vocazione”.
“Va avanti il progetto di riqualificazione delle dighe di Begato – aggiunge l’assessore regionale all’Urbanistica – un grande recupero di una zona strategica di Genova. La nuova Liguria, il nuovo modo di intendere anche l’edilizia residenziale pubblica, è quella di dare alloggi diversi di alta qualità, zone verdi e zone di aggregazione per chi abiterà in questo quartiere, ma soprattutto – conclude l’assessore – abbiamo riqualificato, ripulito e anche recuperato, perché molto del materiale delle demolizioni delle dighe di Begato è stato riutilizzato per i cantieri”.
“Oggi ufficialmente terminiamo la demolizione e cominciamo la ricostruzione – afferma il sindaco di Genova Marco Bucci – Questo progetto di rigenerazione urbana è una pietra miliare in Italia. E’ la prima volta che si fa un’operazione di questo tipo che tra l’altro ha avuto risvolti sociali molto importanti, aver collocato quasi 400 famiglie in un posto che loro consideravano migliore di quello precedente è un grande risultato”.
“Una grande gioia esser qui a completamento di un lavoro a cui abbiamo fortemente creduto. Ricordo bene quando abbiamo iniziato a discuterne nel luglio 2018 poi il tempo per trovare le risorse necessarie e infine questo è il risultato” – dice l’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni del Comune di Genova Pietro Piciocchi.