Nella giornata di ieri (29 novembre – per chi legge ndr) si sono verificati importanti disordini all’interno del carcere di Marassi, Genova. In mattinata un detenuto magrebino ha smantellato quasi totalmente la camera detentiva, staccando i termosifoni dal muro e allagando il piano dell’edificio. Nel pomeriggio, invece, in un altro reparto, un detenuto nigeriano, malato di mente, ha dato fuoco alla cella. E’ quindi intervenuta la Polizia Penitenziaria, che ha messo i due uomini in sicurezza. Fortunatamente nessuno è stato ferito.
“Da tempo ormai abbiamo gettato, inascoltati, un grido di allarme sulle condizioni di lavoro cui è costretta la Polizia Penitenziaria all’interno degli istituti penitenziari e soprattutto in quel di Marassi, dove il Capo DAP PETRALIA , da Marzo 2021 non riesce ad assegnare un Direttore titolare “, dichiara Fabio Pagani, Segretario Regionale UIL PA Polizia Penitenziaria. “Eppure – continua Pagani – noi abbiamo fatto richieste precise ai vertici del DAP, vale a dire di rendere noto come intendono procedere al fine di garantire l’incolumità; quali disposizioni utili a prevenire gli eventi critici si intendono impartire e quali procedure devono essere adottate durante le operazioni di servizio, perché intervenire così come si sta facendo senza cognizione di causa potrebbe essere pericoloso per se e per gli altri“, conclude Pagani.