Un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche è possibile a partire da una legge emanata nel 1986. Nell’arco degli anni a Genova sono stati effettuati diversi lavori in tal senso – sopratutto in corrispondenza di scuola, ospedale e fermate dei mezzi pubblici di trasporto – ma mai messo a punto un vero e proprio progetto cittadino che riguardasse tutte le principali aree della città, compreso il centro storico.
Come spiega Fabio Pienovi della Consulta della Disabilità:
Genova sarà la prima città d’Italia con un Piano di eliminazione barriere architettoniche – Peba open data, totalmente georeferenziato e con dati accessibili a tutti. Sul geoportale del Comune di Genova saranno a breve consultabili le prime 370 schede di rilevamento e le cartografie da esse generate.
Come spiega Simonetta Cenci Assessore all’Urbanistica del Comune di Genova:
La barriera architettonica più grande è quella culturale, solo immedesimandosi in persone affette da disabilità si possono capire fino in fondo i reali disagi e criticità da risolvere – spiega il sindaco Marco Bucci: