A quaranta giorni da Natale la decisione nel ponente genovese per il presepe artistico meccanico di Crevari, la tradizione dopo oltre cinquant’anni si interrompe per problemi di sicurezza. A lanciare l’allarme il parroco, don Emanuele Zanardi, che aveva parlato di mancanza di norme di sicurezza dei locali per poter aprire anche quest’anno. Poi il tema è stato affrontato in Aula Rossa dove è stata confermato lo stop per problemi di sicurezza sia per i locali che per la parte meccanica del presepe. In tutto questo nessuno si è confrontato con la cittadinanza, chi questo presepe l’ha creato e costruito.
A sostituirlo una mostra fotografica, mentre qualche pezzo verrà portato a Palazzo Tursi e nella sede di Regione Liguria a Genova. “la cura ancora peggio della malattia – racconta ai microfoni di Radio Babboleo il consigliere municipale VII ponente Claudio Chiarotti -una decisione unilaterale, l’amarezza soprattutto di ha collaborato a costruirlo. Un problema che se c’era ad agosto si poteva affrontare tutti insieme, così diventa tutto più difficile”.