In arrivo a Genova 14 nuovi bus elettrici – da 10,8 metri con capienza massima di 81 persone – acquistati dall’azienda AMT nell’ambito di una gara da 7,4 milioni che include anche le infrastrutture di ricarica e l’adeguamento impiantistico del deposito. Entro il mese di novembre verranno destinati alla rimessa Mangini della Foce e impiegati sulle linee di medie dimensioni del Levante e della Valbisagno, a partire probabilmente dal 44 che collega Borgoratti a De Ferrari con qualche tratto in salita.
Le “new entry” hanno un’autonomia di circa 220 chilometri che si ricaricano in rimessa durante la notte.
La rivoluzione green in casa Amt procede a passo sostenuto: dopo l’acquisto dei dieci Rampini elettrici da 7,8 metri, in servizio dal 2019 sulle linee collinari di Nervi e all’interno dell’ospedale San Martino, tra novembre e febbraio ne arriveranno altri dieci destinati questa volta alle alture del Ponente (ancora da decidere su quali linee). E poi è in corso una gara per la fornitura di ben 30 bus full electric da 12 metri per la rimessa di Cornigliano. A questo parco vetture si devono aggiungere gli 11 bus ibridi attualmente in servizio sulla linea 3 Sestri Ponente-Principe.
Ma non finisce qui: nei prossimi mesi, grazie a investimenti complessivi per circa 13 milioni di euro, Genova avrà infrastrutture in grado di ospitare 120 autobus elettrici, che arriveranno alla spicciolata, anche perché il loro costo è circa il doppio rispetto ai tradizionali mezzi termici e l’incognita più grande è legata alla durata delle batterie, ciascuna delle quali vale da sola metà del veicolo.
Foto di Carmelo Mulè.
