“Immaginate la vostra Genova completamente distrutta, come Mariupol”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando questa mattina in videocollegamento alla Camera dei deputati, per dare l’idea del dramma che il suo popolo sta vivendo in seguito all’invasione dell’esercito russo.
“Mariupol, aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova” – ha spiegato Zelensky. “Immaginate Genova completamente bruciata, dove gli spari non smettono neppure un minuto; immaginate da Genova la fuga di persone che scappano in pullman per stare al sicuro”.
Sull’andamento del conflitto, Zelensky ha detto che “il popolo ucraino è diventato esercito” quando ha visto “il male, la devastazione e lo spargimento di sangue che porta il nemico”. Il Parlamento ha accolto le sue parole con una standing ovation e un lungo applauso.
“Intendiamo testimoniare nel modo più solenne la vicinanza e il sostegno di tutto il Parlamento e del popolo italiano all’Ucraina e alle sue libere istituzioni democratiche a fronte dell’ingiustificabile attacco da parte della Federazione russa. E ci uniamo, in una ideale catena di solidarietà, ai parlamenti di altri Paesi innanzi ai quali lei è già intervenuto” ha affermato nel suo intervento il presidente della Camera, Roberto Fico. “L’Italia ha aperto il cuore e le porte” all’Ucraina, “siamo al vostro fianco insieme all’Ue per contrastare la prosecuzione del conflitto” ha detto la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Intanto la Liguria continua a rispondere all’arrivo dei profughi dall’Ucraina. “Finora ne abbiamo registrati circa 3300 – ha detto il governatore Toti – un numero che consideriamo attendibile e che aggiorneremo man mano che nelle prefetture andranno a chiedere i documenti di cui hanno bisogno. Per ospitarli – spiega – si sta aprendo la possibilità di usare anche gli alberghi”.