In occasione della commissione consiliare prevista domani alle 9,30 a Palazzo Tursi, a Genova per parlare di “strategie e pianificazione dello sviluppo delle aree portuali genovese: approfondimenti e ricadute sulla città” i comitati del ponente cittadino si riuniranno e parteciperanno all’assemblea per dire “no” ai progetti dell’amministrazione comunale. Al centro della discussione la questione dell’ampliamento del porto di Prà e della fabbrica di cassoni per la nuova diga di Genova. Proprio in occasione dell’inaugurazione dei lavori il sindaco Bucci aveva ribadito di volerne costruire il meno possibile e di piccole dimensioni a Prà, spostando il cantiere su Vado Ligure. Questione che non elimina l’installazione della per la costruzione a Prà.
“Portiamo la voce dei 5mila cittadini che sono scesi in piazza lo scorso 25 marzo e che non vogliono sentir parlare di altre servitù qui a ponente, siamo già saturi” – racconta Serena Ostrogovich del comitato “Pegli bene comune“, del coordinamento dei comitati del ponente – “chi parla di questa grande ricchezza che ci verrebbe dispensata, credo sia gente che a ponente non sia venuto neanche a far la spesa, quindi non so come possano individuare qual è il bene del nostro territorio senza avere la minima idea di come ci si vive”.