Il Festival di Nervi è stato un faro della danza mondiale per tutti i linguaggi dello spettacolo. La seconda edizione del Memorial “Il Sogno di Nervi”, dedicato a Mario Porcile e alle sue Stelle, insiste su un concetto: ciò che ora sembra iconico ai tempi di Porcile era una novità. Dal classico dei grandi corpi di ballo come Kirov e Bolshoi al neoclassico di Maurice Béjart e Roland Petit, dal flamenco di Antonio Gades al post modern di Merce Cunningham, dal contemporaneo di Maguy Marin, capostipite della nouvelle danse francese, alle danze dei popoli indiane, africane e dell’est europeo, tutto il mondo della danza è passato da Nervi.
L’obiettivo del Memorial 2023 è evidenziare l’anima più innovativa dello storico Festival per collegarla al presente. Le immagini storiche, così come le testimonianze e i racconti degli artisti non possono sostituire l’esperienza diretta. Ma permettono una rielaborazione personale. “Come volete celebrare la storia del glorioso Festival di Mario Porcile?”. Le risposte degli allievi delle scuole di danza del territorio si sono concentrate su alcune azioni: avere occasioni di confronto con i grandi nomi della danza internazionale, vivere e animare i Parchi da protagonisti danzanti, mostrare ciò che hanno appreso nello stesso
contesto in cui prima di loro le star del balletto hanno trascorso giorni indimenticabili. Prodotto dall’associazione D’Angel per la direzione artistica di Simona Griggio in collaborazione con Nervi Music Ballet Festival, teatro Carlo Felice di Genova, Fondo Mario Porcile di Cro.me – Cronaca e memoria dello spettacolo e Proloco Nervi, l’evento, patrocinato da Uisp-Liguria, si snoda il 17 e 18 giugno in due location: la sala ballo del Teatro dell’Opera genovese e i Parchi di Nervi.
L’esperienza di studio in sala ballo con gli artisti più giovani che hanno partecipato alla kermesse: raccontare alla sbarra. Un centinaio di allieve, con scarpette e chignon, sono pronte per la lezione. L’étoile dei Balletti di Montecarlo Paola Cantalupo e il coreografo Davide Bombana danzarono insieme, nemmeno ventenni, a Nervi con il corpo di ballo della Scala. Entrambi, lei oggi alla guida di due Centri internazionali di formazione professionale a Cannes e a
Marsiglia, lui direttore di corpi di ballo di fondazioni lirico sinfoniche impegnato in creazioni per i teatri d’opera più prestigiosi, terranno due master class.
Davide Bombana per scelta di solito non conduce workshop. Ma per questa occasione speciale condurrà un laboratorio su moduli tratti dalle sue composizioni, riadattati per i ragazzi del Memorial.
Ricordiamo dell’artista la recente coreografia Omaggio a Nureyev per il primo ballerino del Bolshoi Jacopo Tissi al concerto di Capodanno della Fenice di Venezia e quelle per diverse edizioni del Capodanno di Vienna. Alla celebre coppia si aggiunge Loredana Furno, fondatrice del Teatro Balletto di Torino e
oggi direttrice dei festival Acqui in Palcoscenico e Danza alla Fortezza del Priamar di Savona. Già prima ballerina al Regio di Torino, è stata una pioniera del management di spettacolo diventando negli anni ’70 direttrice della storica compagnia internazionale. Simone Maier, di formazione scaligera e già danzatore nel Corpo di ballo del teatro alla Scala e nel Balletto di Milano, è invece il coreografo e docente a cui il Memorial affida il ruolo di voce emergente della scena contemporanea.
Simona Griggio, direttrice artistica dell’evento.
Enrico Coffetti, fondo Mario Porcile.