In Liguria fare il vino è veramente difficile. Tra clima avverso e condizioni geomorfologiche precarie, le nostre fasce di vigneti a picco sul mare – su tutte quelle delle Cinque Terre – sono diventate l’emblema della viticoltura eroica.
Ecco perché nascerà un ‘catasto’ dei vigneti storici ed eroici, che favorirà interventi di recupero e salvaguardia della produzione vitivinicola della nostra regione.
Ad annunciarlo il vicepresidente della Regione Liguria e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana.
Questo ‘censimento’ servirà per fornire un elenco dettagliato ai Ministeri competenti, che a partire dal 2022 destineranno fondi importanti per rilanciare i vigneti storici ed eroici.
Soldi con cui si potranno finanziare interventi di ristrutturazione dei vigneti, di difesa del suolo e a favore dell’utilizzo di vitigni autoctoni. Si potranno poi fare eventi promozionali e di valorizzazione, come la creazione di un marchio identificativo nazionale.
La creazione del catasto è un importante passo in avanti verso il riconoscimento a livello nazionale e internazionale del vino ligure: poco (ne produciamo appena 40mila ettolitri all’anno), ma di grande prestigio.