Oggi in via Garibaldi davanti al Comune di Genova si è svolto un presidio organizzato da Filt Cgil Fit Cisl Uil trasporti Ugl Fast Orsa sulla vertenza che coinvolge i lavoratori del servizio carrellini mini bar degli intercity. La crisi determinata dalla pandemia ha determinato la riduzione dei viaggiatori a bordo dei treni a lunga percorrenza, e il conseguente crollo degli incassi dei carrellini che fornivano il servizio ristoro. Ad oggi con la ripresa dei flussi e con la stagione estiva alle porte queste giustificazioni non sono più tollerabili. La decisione di Trenitalia infatti ha lasciato a casa i lavoratori coinvolti nel servizio che ad oggi sono rimasti senza lavoro e senza ammortizzatori sociali a causa dei ritardi dell’Inps.
Nei giorni scorsi alcuni lavoratori hanno scritto direttamente al Sindaco di Genova, ricevendo come risposta un generico impegno a preparare “un piano d’azione” con alcuni suoi Assessori. A fronte di questo impegno, oggi, giovedì 21 aprile, i sindacati hanno chiesto di incontrare i capi gruppo per illustrare i contenuti della vertenza. I lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno incontrato il Presidente del Consiglio Comunale Federico Bertorello e alcuni capi
gruppi del Consiglio e dopo la riunione si è convenuto di stilare un ordine del giorno.
Nel testo si legge che il Consiglio comunale di Genova impegna il Sindaco e la Giunta a “farsi parte attiva presso Regione Liguria e Governo nazionale, affinchè nel prossimo incontro tra Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e Trenitalia oltre all’aumento della frequenza e della capienza sulle linee regionali sia affrontato e risolto il tema della ristorazione a bordo, mediante ripristino del servizio dei carrellini minibar sui treni intercity”.
“Abbiamo cercato di comprendere la natura del problema occupazionale e tutti gli aspetti contrattuali e salariali che riguardano questi lavoratori – così il Presidente del Consiglio Comunale Federico Bertorello – e una volta appreso i problemi abbiamo subito cercato una soluzione”.
“16 lavoratori che facevano servizio mini bar all’interno degli intercity sono senza stipendio e senza ammortizzatori sociali da gennaio perché Trenitalia non è più interessato a quel tipo di servizio. Il Ministero dei Trasporti – spiega la segretaria generale FILT CIGL Liguria Laura Andrei – non si è fatto carico del problema e la cooperativa da cui dipendono è in liquidazione”.