In Liguria, ogni giorno, un cittadino su due si sveglia e esce di casa per lavorare o studiare. Sono 754.595 i liguri che si spostano giornalmente per questi motivi, su un totale di 1,5 milioni di abitanti, una percentuale del 49,5%. Nel dettaglio, 540mila si spostano per motivi di lavoro, 214mila per motivi di studio.
E’ l’esito del Report di Istat nell’ambito del Censimento permanente, su dati raccolti 2019. Il dato che riguarda la Liguria è in linea con la media italiana (30 milioni, su una popolazione di circa 60). Nelle regioni del Nord Italia ci si sposta di più, rispetto a quelle del Mezzogiorno.
Questi numeri, sia a livello nazionale che a livello regionale, sicuramente saranno calati nel 2020, anno in cui la pandemia ha costretto quasi tutti allo smart working o alla DAD.
Ma da chi è rappresentata l’altra metà di popolazione? Principalmente e presumibilmente da pensionati (qui in Liguria ce ne sono tanti), bambini piccoli, disoccupati e ‘veterani’ dello smart working, quelli che già prima della pandemia lavoravano in aziende che favorivano il lavoro da casa.