La Polizia Locale di Genova sarà il primo comando in Italia a valutare l’efficacia del Bolawrap, un nuovo strumento in grado di immobilizzare malviventi o persone pericolose per sé stesse e per gli altri, senza provocare loro danni fisici.
Non si tratta di un’arma, ma di una sorta di laccio immobilizza-persone che può essere lanciato da 3 a 7 metri di distanza e si attacca alle gambe o al tronco del soggetto pericoloso impedendone i movimenti. Il bolawrap entrerà in funzione in via sperimentale da metà settembre.
«L’obiettivo dell’avvio dei test per l’adozione di questo nuovo strumento non-lethal, già in uso negli Stati Uniti – commenta l’assessore comunale alla sicurezza Giorgio Viale – è evitare l’utilizzo del taser che risulta comunque rischioso. Lo scopo del periodo di prova è capire se funziona e se serve alle esigenze di proporzionalità dell’intervento. La politica del Corpo è mantenersi al passo dei più moderni ritrovati tecnologici per aiutare il lavoro degli agenti nel controllo del territorio e, nello stesso tempo, assicurare l’incolumità delle persone».
“Non è un’arma, ma una risorsa in più per i nostri operatori della sicurezza – sottolinea il comandate della PL di Genova Gianluca Giurato –. È del tutto evidente come i nostri agenti non possano essere lasciati a gestire scenari complessi privi di idonei strumenti di tutela, propria e altrui. Questa nuova tecnologia è un sistema originale a bassissimo rischio di lesioni per bloccare a distanza soggetti potenzialmente pericolosi. Dopo il periodo di prova ne valuteremo l’efficacia».
L’Italia è la 44esima nazione al mondo ad importare e valutare il congegno che in alcuni Paesi – tra i quali, appunto, gli Stati Uniti – è già in funzione.