Il convegno “Le nuove armi contro i tumori” organizzato da FIDAPA sezione Genova, si terrà nella Sala Cristoforo Colombo della Regione Liguria, il 20 Marzo alle 16:30.
Un progetto innovativo, che nasce dalla curiosità della moderatrice Marinella Accinelli e da quella di Rossana Sarli, ginecologa e consigliera di FIDAPA Genova, verso le tecniche di prevenzione e sulle nuove cure per combattere i tumori.
“Ho ritenuto il tema di grandissima attualità, molti sono purtroppo anche i giovani che si ammalano e la paura si insinua nelle famiglie che spesso cercano risposte sul web.” la presidente FIDAPA sezione Genova, Simona Firpo “La sola arma che abbiamo contro la paura è la conoscenza ed ecco il motivo di un panel di specialisti di così alto profilo”.
Negli ultimi anni sono stati fatti notevoli passi avanti in onco-ematologia dal punto di vista dei trattamenti e tale miglioramento è stato determinato dall’introduzione di farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali checkpoint inibitori del Sistema Immunitario che hanno drasticamente migliorato la prognosi di patologie gravi come melanoma e cancro del polmone.
Il miglioramento delle tecniche di biologia molecolare ha permesso inoltre di codificare il profilo genico di molti tumori favorendo la corsa verso la cura personalizzata (patient-tailored therapy) che ha permesso al nuovo concetto di “Terapie Agnostiche” di proiettarci sempre di più nel futuro di una Oncologia di precisione, anche se il percorso è ancora lungo.
“Nel corso degli ultimi anni l’avvento di nuove terapie a bersaglio molecolare, l’introduzione della medicina “di precisione” ha sicuramente cambiato la storia e l’evoluzione della malattia oncologica producendo significativi miglioramenti in termini di aumento della sopravvivenza e speranza di guarigione. Parallelamente, l’introduzione delle cure palliative sin dalle fasi precoci di malattia come un complesso di terapie di supporto o “simultanee” all’approccio oncologico può significativamente migliorare la qualità di vita e dell’assistenza al paziente e ai suoi familiari, come ormai dimostrato da una solida letteratura scientifica e da numerose esperienze locali, nazionali ed internazionali.” dice il dott. Flavio Fusco, direttore cure palliative ASL3 “Cure palliative e trattamenti oncologici personalizzati possono quindi lavorare insieme in maniera coordinata lungo l’intero percorso di cura del paziente, per offrire le migliori opportunità terapeutiche e senza trascurare bisogni e priorità assistenziali, in termini di cura e controllo del dolore e dei sintomi disturbanti, di supporto psicologico, di sostegno in fasi emergenziali, di accompagnamento nella pianificazione anticipata e condivisa delle cure”.
Ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito Rossana Sarli, ginecologa e consigliera di FIDAPA Genova.
“Che cos’è la FIDAPA e qual’è il suo obbiettivo? “
“Che differenza c’è tra la prevenzione e la diagnosi precoce?”