Ieri è arrivato in Aula consiliare il disegno di Legge n. 117 che si prefigge di affrontare l’emergenza delle liste d’attesa che in questi anni ha fortemente penalizzato 40mila famiglie liguri bisognose di avviare – per sé o i propri cari portatori di handicap o affetti da gravi malattie invalidanti – l’iter previsto dalla legge 104 per vedersi riconoscere assistenza, integrazione sociale e diritti.
Un atto dovuto a seguito dei ritardi accumulati dalla sanità ligure. Il provvedimento è stato approvato e la situazione dovrebbe iniziare a sbloccarsi. “Dopo mesi di incontri, sono molto contento che abbiano approvato una legge per rientrare nei tempi di legge” commenta Marco Macrì, coordinatore dei 1200 bimbi liguri che da mesi attendono le cure di cui avrebbero pieno diritto. “Resto in parte perplesso perché, per i bambini, si poteva rispolverare il protocollo Boeri del 2017”.
Il voto, da parte del Consiglio Regionale, è stato unanime. “Fa molto piacere che tutta la politica abbia accolto il mio invito a lavorare insieme, senza litigare: un fatto che mi ha piacevolmente colto di sorpresa”.
Ora, spiega Macrì, il prossimo passo è dare la priorità a bambini e ai malati oncologici per l’assegnazione della 104. “Altrimenti i bambini non potranno avere l’insegnante di sostegno e il parcheggio. Ai secondi serve la 104 per le loro labili condizioni”. Resta, invece, l’attesa per i 5 milioni che la Regione dovrebbe erogare all’ente che eroga servizi e cure ai 1200 bimbi che attendono terapia.