Appuntamento alle 16:30 nella Sinagoga di Genova per la Marcia della Memoria, in occasione dell’80esimo anniversario della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento e sterminio durante la seconda guerra mondiale. La marcia, come avviene da tredici anni, è organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio insieme con la Comunità ebraica di Genova e il centro culturale Primo Levi, e terminerà in Galleria Mazzini.
Nella sinagoga di Via Bertora, alle 16:30, prenderanno la parola Raffaella Petraroli Luzzati, presidente della Comunità ebraica di Genova, Miryam Kraus, presidente dell’Aned di Genova e Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità ebraica di Genova. Per l’occasione si esibirà il coro Shlomot.
Alle 17:30 l’avvio della marcia che toccherà tutti i luoghi che fecero da scenario a quegli eventi, in particolare Galleria Mazzini, punto dove venne arrestato il rabbino Emanuele Pacifici, ricordato da una “pietra d’inciampo”, ossia un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per conservare una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio. Si tratta di un evento che coinvolge tutta la città (soprattutto i giovani, le scuole, persone di diversa nazionalità e religione) che nasce dall’antica amicizia di Sant’Egidio con gli ebrei.
L’intervista integrale al responsabile per la Liguria della Comunità di Sant’Egidio Andrea Chiappori su Radio Babboleo.