Doppia operazione della polizia penitenziaria nel carcere di Marassi, a Genova.
Ieri pomeriggio , dopo una perquisizione presso il quarto piano della seconda sezione (detenuti definitivi) , in una cella occupata da detenuti sudamericani la Polizia Penitenziaria ha rinvenuto un telefono cellulare di ultima generazione e due secchi pieni di frutta macerata , pronta a diventare “grappa”.
Nelle Sale colloqui, invece, la Polizia Penitenziaria ha scoperto, durante il colloquio tra un detenuto di origine africana con la sua convivente italiana, un passaggio di due microcellulari, molto probabilmente nascosti nelle parti intime della donna italiana e rinvenuti nella bocca del detenuto. Entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
“Un’operazione professionale” spiega Fabio Pagani, del sindacato Uil di polizia penitenziaria. “Complimenti a uomini e donne della Penitenziaria, sempre più soli a gestire queste situazioni. A livello nazionale mancano 18.000 unità: se non cambiano le cose, le carceri diventeranno dei colabrodo”.