In un’isola dell’Australia si produce miele ligure. A Kangaroo Island, a 15.000 chilometri di distanza dalla Liguria, vivono infatti migliaia di esemplari di Apis mellifera ligustica, la cosiddetta ‘ape ligure’ che fu importata, nel 1885, da alcuni emigrati italiani.
La legge australiana, da oltre un secolo, vieta a cittadini e visitatori di importare sull’isola api, miele e strumenti per l’apicoltura, permettendo così all’ape ligure di conservarsi più o meno intatta negli anni, tranne qualche piccola contaminazione con altre specie locali.
Il miele ‘ligure’ prodotto a Kangaroo Island è diventato così uno dei prodotti più pregiati sul mercato enogastronomico dell’Oceania.
Purtroppo, però, gli incendi che negli ultimi anni hanno devastato l’Australia hanno messo a rischio anche questa produzione unica e prestigiosa: nel 2020 si stima che siano andati completamente distrutti almeno 1.000 dei 4.000 alveari lignei presenti sull’isola.
La produzione è crollata del 75%, al punto che gli apicoltori ritennero concreta la possibilità di dover cessare completamente le attività.
Le ultime notizie, per fortuna, sono incoraggianti: secondo quanto riporta il quotidiano online locale abc.net, l’industria del miele a Kangaroo Island è in lenta ripresa, grazie anche all’intervento di numerosi appassionati e volontari.
La presenza del miele ligure in Australia conferma come i nostri prodotti siano apprezzati e tutelati in tutto il mondo, ma il crollo della produzione a causa degli incendi stimola una riflessione, ancora una volta, sulle drammatiche conseguenze del cambiamento climatico, responsabile dei roghi del 2019 e del 2020.