Il percorso di rigenerazione urbanistica del litorale intrapreso da Genova porterà nel corso dei prossimi cinque anni a una rivalutazione del 16% del patrimonio immobiliare della città, con conseguente crescita del 20% del valore medio delle case ,che passerà dagli attuali 1.750 euro al metro quadrato a più di 2.100 euro. Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo studio “LA RIGENERAZIONE DEL LITORALE DI GENOVA” a cura di Scenari Immobiliari per il Comune di Genova, presentato oggi, sabato 17 settembre, a Santa Margherita Ligure nel corso di una conferenza stampa nell’ambito del 30° Forum di Scenari Immobiliari.
“Genova è in una profonda fase di trasformazione” – spiega il Sindaco Marco Bucci – “.Abbiamo 8 miliardi da spendere nei prossimi anni che serviranno per riqualificare interi territori della città, migliorare la mobilità interna con una particolare attenzione all’efficienza e alla ecocompatibilità del trasporto pubblico, potenziare ed efficientare le attività del porto migliorando la condizione ambientale“.
Un piano che affianca alla necessaria rigenerazione urbana e infrastrutturale, la razionalizzazione e ricollocazione di alcune delle funzioni portuali e la conseguente valorizzazione economica del patrimonio immobiliare cittadino direttamente e indirettamente interessato dai cinque macro ambiti di intervento: porto dell’innovazione (Foce), porto della diportistica (Molo, Maddalena, Prè), porto dei passeggeri (San Teodoro), porto delle merci (Sampierdarena, Cornigliano), porto della cantieristica (Sestri Ponente, Pegli).
La città di Genova potrà essere in grado di attrarre investimenti e funzioni per lo sviluppo economico dell’intero territorio e di proporsi come interprete e anticipatrice dei nuovi bisogni sociali ed economici attraverso lo sviluppo di progetti coerenti con le strategie nazionali e comunitarie.
Le operazioni di rigenerazione dovranno rispondere alla sfida lanciata dalle continue e rapide trasformazioni ambientali, sociali ed economiche proponendo soluzioni in grado di riconnettere gli ambiti urbani dell’entroterra e del porto, cancellando i confini tra due porzioni della stessa città tradizionalmente considerate separate.
Fondamentali saranno adattabilità e flessibilità, solidità e sostenibilità economica, puntuale ed estesa, della struttura portante del progetto di rilancio, pensato per essere attuato nelle diverse fasi di sviluppo sociale ed economico della città di Genova e nella molteplicità delle funzioni e delle tipologie insediative sull’arco temporale di quindici anni.