I riders, lavoratori autonomi chiedono al governo di rivedere le norme che regolano la loro paga e le loro condizioni di lavoro attualmente non sostenibili.
La paga prevede un incentivo minimo orario: 7 euro lordi per ora di lavoro, se non viene fatta nessuna richiesta al rider, ma sono previsti 5 euro lordi a consegna, cosa che crea situazioni particolarmente difficili.
Altra condizione complicata riguarda la scelta dei turni che è condizionata da una sorta di algoritmo calcola la priorità nella scelta dei turni della settimana in base al punteggio dei riders più alto (una sorta di classifica). Il punteggio dipende anche dalla disponibilità a lavorare perciò chi ha maggior disponibilità ha più vantaggi.
Giovedì 3 febbraio si terrà un incontro tra i ministri competenti per discutere della trattativa, in corso già da tempo, sulla condizione lavorativa dei riders.
Su Babboleo News, Marco Gallo (FILT CGIL)