Non si ferma la protesta dei lavoratori di Ansaldo Energia, che manifestano per il secondo giorno consecutivo contro la cronica crisi della società, messa in pre-fallimento, e l’assenza di aiuto da parte delle istituzioni.

Ieri l’incontro con il prefetto di Genova Franceschelli si era concluso con un nulla di fatto. Il corteo di operai e lavoratori, partito in mattinata, dallo stabilimento di Valpolcevera, ha preso anche la rampa di accesso all’autostrada nei pressi del casello di Genova Ovest e ha bloccato la circolazione in entrata e in uscita, nonché l’accesso alla strada sopraelevata (dove la polizia stradale ha autorizzato gli automobilisti intrappolati a fare retromarcia e a viaggiare contromano). Di conseguenza, si sono formati ingorghi in gran parte del Ponente e del centro cittadino, che, di fatto, era diviso in due. Questa mattina i lavoratori si sono riuniti davanti alla portineria, bloccando gli accessi, poi sono partiti per un nuovo corteo nel ponente cittadino.
Già a partire dalla giornata di ieri, quando è stato effettuato il blocco della sopraelevata e sono stati condivisi i numerosi video che ritraevano una Genova “paralizzata”, molti genovesi sui social hanno mostrato il loro appoggio all’iniziativa.
Sono numerosi i messaggi e i commenti di solidarietà nei confronti dei lavoratori, “stanno scioperando anche per noi, sostegno e solidarietà ai lavoratori“, commenta un utente su Instagram. “Perdiamo tanto tempo inutilmente, oggi l’ho perso per una giusta causa“, conclude un secondo utente.
“I genovesi ieri si sono stretti attorno alla loro fabbrica, anche coloro che sono rimasti bloccati nel traffico hanno espresso la loro solidarietà comprendendo la situazione. L’Ansaldo è Genova e i genovesi ne sono consapevoli”, commenta Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Cgil Genova, su Babboleo News.