Da un accordo tra l’istituto Gaslini e l’Agenzia Spaziale Europea arriva Space for children, l’app che attraverso il gioco sosterrà i bambini nel meglio fronteggiare l’impatto con la pandemia.
Disponibile gratuitamente su tutti gli store digitali almeno fino a settembre, Space for children è stata ideata e progettata da Hypex, grazie al contributo scientifico dell’ Gaslini e al finanziamento dell’Agenzia Spaziale Europea che, attraverso il bando “Space in response to COVID-19 outbreak”, ha messo a disposizione circa 10 milioni di euro.
Ciò che rende l’app innovativa è che, contrariamente a quanto accade nei tradizionali videogiochi digitali, il bambino avrà la possibilità di interagire anche con veri attori in carne e ossa, ripresi in azioni dal vivo e che risponderanno ai comandi.
Si tratta di un gioco, in primis a scopo didattico, perché attraverso il racconto di una storia e stimolando i piccoli utenti a interagire con un mondo onirico e di fantasia, li educherà sulla attuale situazione di emergenza e sui corretti comportamenti da tenere ma avrà anche uno scopo scientifico.
Il gioco nasce infatti da una preoccupazione emersa da uno studio elaborato dai ricercatori del Gaslini sull’impatto che la pandemia ha avuto sui bambini che presentano disturbi del sonno, affaticamento ad addormentarsi e la presenza di paure in precedenza sconosciute.
Ora, grazie a Space for children i medici e ricercatori del Gaslini potranno studiare (naturalmente in forma anonima e rispettando la privacy del giocatore) i comandi dei bambini con l’obbiettivo di raccogliere la loro risposta emotiva attraverso l’interazione digitale.
La sceneggiatura, semplice ma perfettamente mirata, è stata elaborata insieme a pediatri e psicologi infantili del Gaslini, per studiare nel dettaglio gli spunti di indagine e terapeutici da introdurre nella storia per far sì che si possano poi trarre informazioni utili a definire un quadro psicologico generale delle piccole generazioni.
“Space for Children è un progetto per tutta la famiglia” conclude Cosimo de Russis, presidente e founder di Hypex, che aggiunge di ritenersi molto orgoglioso per avere collaborato con l’ESA e il Gasllini e comunica di stare già lavorando al prossimo progetto.