Prosegue Storie d’asfalto, in collaborazione con la Polizia Stradale di Genova. Ogni volta raccontiamo un incidente realmente accaduto sulla rete autostradale della Liguria. E’ poi la Polizia Stradale a spiegare cosa sarebbe stato necessario fare (ma anche cosa si sarebbe dovuto fare) per evitare incidenti a volte anche gravi. L’obiettivo è, attraverso fatti reali, sensibilizzare gli automobilisti a comportamenti corretti. Ogni storia ha un titolo. La storia di questa settimana si chiama:
CARICO SCARICO
Stefano lavora in una ditta edile, fa l’autista e con il suo mezzo pesante porta i macchinari da un cantiere all’altro. La giornata è stata lunga, calda e faticosa. Sono ormai le 6 di sera e dovrebbe essere l’ultimo viaggio. Fortunatamente è anche breve: pochi chilometri e potrà tornarsene a casa. I suoi colleghi caricano una ruspetta, bene incastrata tra due cisterne ed alcune assi di legno. Ci mettono una corda, ma giusto per sicurezza, intanto tra 5 minuti sarà arrivato. Stefano parte ma per arrivare al casello deve affrontare uno stretto svincolo tutto in curva. Negli svincoli, si sa, spesso la circolazione è a doppio senso: chi esce e chi entra. Stefano esce, Marco entra guidando la sua macchina, e proprio nel momento in cui si incrociano quella sottile ed unica corda non riesce più a trattenere il carico che, rovinando a terra, investe la piccola utilitaria e Marco che la sta guidando.
COSA SAREBBE STATO NECESSARIO FARE?
Ecco la risposta di Maria Grazia Ciardo, vice questore aggiunto