Torna Storie d’asfalto, in collaborazione con la Polizia Stradale di Genova. Ogni volta raccontiamo un incidente realmente accaduto sulla rete autostradale della Liguria. E’ poi la Polizia Stradale a spiegare cosa sarebbe stato necessario fare (ma anche cosa si sarebbe dovuto fare) per evitare incidenti a volte anche gravi. L’obiettivo è, attraverso fatti reali, sensibilizzare gli automobilisti a comportamenti corretti. Ogni storia ha un titolo. La storia di questa settimana si chiama:
PANNELLI DISTRAENTI
Vittorio macina chilometri ogni giorno, le autostrade genovesi sono praticamente il suo ufficio. fa il rappresentante, è al volante di una solida berlina e questo gli da sicurezza. Sono le otto di mattina e oggi deve andare in centro ma, dietro una curva, il solito pannello luminoso lo avvisa che troverà delle code e che stanotte quel tratto sarà chiuso. Perso nei pensieri che lo portano a cercare di capire quale strada è ora intasata e quale percorso dovrà seguire per raggiungere la riviera stasera, non si accorge che davanti a lui, come annunciato, la coda è ferma e dopo il primo impatto contro l’ultimo della fila inizia a roteare su sè stesso andando a colpire anche il penultimo, il terz’ultimo ed il quart’ultimo veicolo. Eppure il pannello glielo aveva detto di stare attento.
COSA SAREBBE STATO NECESSARIO FARE?
Ecco la risposta di Maria Grazia Ciardo, vice questore aggiunto