Sale la tensione in Sudan dove si stanno scontrando l’esercito, ai comandi del presidente del Consiglio sovrano al-Burhan, e i potenti paramilitari delle Rsf, sotto la guida del vicepresidente del Consiglio, Dagalo. I due uomini sono stati tra i nomi principali per la caduta del regime di al Bashir prima e del governo che si era instaurato dopo. Dal 2021 si spartivano di fatto il potere.
Ma ora è guerra e ra i volontari delle spedizioni umanitarie presenti a Khartoum ci sono anche (da gennaio) cinque genovesi dell’associazione Music for Peace.
Ecco il racconto del presidente Stefano Rebora che lancia anche un appello affinché non manchino il sostegno dei cittadini e alla comunità internazionale affinché si possa adoperare il prima possibile per ristabilire ordine e un concreto aiuto per lo sviluppo del Sudan.