Anche in Liguria, dal 6 dicembre 2021, entra in vigore il Super Green Pass, il certificato verde rafforzato che viene riconosciuto a chi è vaccinato e a chi è guarito, diversificato dal Green Pass “base” ottenibile solo con il tampone.
I cittadini che fanno parte della prima fascia saranno liberi di andare al cinema, allo stadio, al ristorante, in discoteca, cosa non permessa a coloro che non sono vaccinati. Più di 6 milioni di italiani dovranno seguire le regole emanate dal decreto legge compresa la nuova stretta che riguarda i mezzi pubblici per cui sarà obbligatorio avere almeno conseguito il tampone con esito negativo. I non vaccinati potranno continuare ad andare in palestra, pernottare in alberghi, andare a lavorare e prendere un caffè al bancone, ma non potranno usufruire del servizio al tavolo. L’ingresso negli istituti scolastici è garantito per tutti gli studenti, in qualsiasi zona anche senza certificato. L’università, invece, chiude le porta agli studenti che non sono in possesso del Green Pass. Coloro che trasgrediranno le regole riceveranno una multa da 400 a mille euro.
Il Super Green Pass sarà richiesto a seconda del colore della zona in cui ci si trova: in zona bianca sarà necessario dal 6 dicembre al 15 gennaio, in zona gialla e arancione sarà invece essenziale ed occorrerà sia per poter usufruire del servizio al bancone del locale che per mangiare nei ristoranti anche all’aperto.
A tutto ciò sarà affiancato un sistema di controlli previsti sui mezzi pubblici per evitare assembramenti e accertare il possesso delle due tipologie di certificato. La Guardia di Finanza e la polizia municipale porteranno avanti le verifiche nei ristoranti e negli esercizi pubblici mentre quelle su metro e autobus, effettuate a campione, saranno affidate a carabinieri, polizia, vigili urbani e dal personale AMT.
Nonostante il boom di green pass scaricati nelle ultime 24 ore, è già scattata la prima multa nella capitale a un cittadino che, sceso dall’autobus, non ha saputo esibire il certificato, giustificandosi così: “Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni”.