“Non avevamo mai avuto richieste di aiuto da parte di ambulanti, di badanti, di giostrai: categorie di lavoratori che in questi mesi di pandemia di sono trovati in grave difficicoltà” così Gabriella Andraghetti, presidente dell’Associazione Banco AlimentareLiguria commenta i dati relativi alle proprie attività dopo un anno di pandemia da Covid-19. Infatti, spiega Andraghetti, “in un anno abbiamo raggiunto 62549 (+12.716), con una variazione del 25,5 per cento rispetto all’anno precedente. Un dato allarmante, che riflette peraltro le stime Istat diffuse qualche settimana fa, in cui si conferma un aumento assoluto della povertà delle famiglie italiane (+335 mila).” Si tratta di una tendenza che conferma la situazione di cui siamo testimoni tutti i giorni e che non sembra destinata a migliorare nel breve periodo. L’anno 2020 ha fatto registrare un incremento nella raccolta di alimenti da parte del Banco Alimentare. “Abbiamo recuperato 2490 tonnellate (+61%). La cifra comprende pure i 44.325 piatti pronti recuperati presso la ristorazione, in aggiunta ai prodotti provenienti dalle catene di supermercati e a quelli provenienti dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura)”. spiega su Babboleo News – Cosa succede in Liguria Gabriella Andraghetti
Al via ufficialmente da oggi il progetto informatico promosso dal Comune di Genova legato al “Fascicolo del cittadino”. Dopo alcuni mesi di sperimentazione si è approdati a un “contenitore digitale unico” per fruire dei servizi comunali, consultare i propri dati e conoscere scadenze e opportunità.
Vedere il proprio stato anagrafico e quello della propria famiglia, accedere ai dati della tessera elettorale e ai dati catastali della propria residenza, gestire le iscrizioni a scuola, alla mensa, avere informazioni relative alla mobilità in città. E poi verificare la copertura RCA, mettersi in regola con le multe e avere accesso ai verbali senza pagare spese di notifica. Questi sono soltanto alcuni dei servizi di cui è possibile fruire direttamente con il “Fascicolo digitale del Cittadino”.
Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole di Giorgio Viale – assessore alla Polizia Locale del Comune di Genova, il quale afferma che Genova è la prima città in Italia a promuovere un accesso senza spese di notifica ai verbali delle infrazioni stradali.
Le parole di Massimo Nicolò – vicesindaco e assessore ai Servizi civici e all’Informatica
Inoltre sarà possibile prendere visione dei verbali di accertamento e mettersi in regola velocemente quando si commettono infrazioni stradali tramite la App IO, applicazione nazionale dei servizi pubblici. La novità – e Genova è la prima città in Italia ad introdurla – è che grazie alla App IO il cittadino riceve un messaggio che lo avvisa della presenza di una nuova sanzione accertata a suo carico e, qualora non voglia ricevere il verbale, può già pagare la multa risparmiando sulle spese di spedizione: se il cittadino vuole i documenti che attestano l’infrazione può farlo grazie alla nuova funzionalità del “Fascicolo”. Entrando nel proprio profilo infatti avrà modo di visionare ciò che riguarda la sua infrazione, verbali ed eventuali documenti fotografici.
Attualmente vengono segnalate tramite la App IO solo le sanzioni rilevate con sistemi automatici (telecontrollo velox, semafori rossi, ecc.). Prossimamente verranno segnalate tutte le infrazioni rilevate dalla Polizia Locale ad eccezione dei verbali contestati (e consignati) direttamente al conducente-trasgressore.
“Abbiamo letto del progetto della Green Logistics Valley della Valpolcevera, che dovrebbe condurre quella parte di territorio in un distretto logistico funzionale al porto. È evidente che per la Cisl è di fondamentale importanza rafforzare la portualità, ma è altrettanto necessario creare prospettive per economia, lavoro e socialità della vallata”, spiegano Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria e Marco Granara, responsabile Cisl Genova.
Per Spediporto, committente del progetto Green Logistics Valley, la Valpolcevera rappresenta la naturale prosecuzione dell’infrastruttura portuale e il principale collegamento con il Nord (Italia ed Europa), ma anche il principale bacino di aree dismesse da mettere in gioco per le trasformazioni di cui il porto e la città hanno urgente bisogno. Il progetto propone una caratterizzazione d’uso delle aree “strategiche” individuate e individua le infrastrutture e le urbanizzazioni necessarie allo sviluppo di un nuovo sistema urbano-portuale fondato sulla blue economy e sulla “Green Line”: porto, verde e compatibilità ambientale diventano cerniera per attività diverse, ma finalmente sinergiche tra loro.
“Ci stupisce che, nonostante ci siano importanti accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli che interessano la Valpolcevera, a partire da quello sulle aree di crisi non complessa siglato in Regione fino al patto per il lavoro firmato in Comune, sul progetto Green Logistics Valley, che viene definito “condiviso”, non ci sia stato il coinvolgimento del sindacato. A maggior ragione in considerazione del fatto che il tema principale, a nostro avviso, dovrebbe essere il lavoro, specie su un territorio che ne ha estremo bisogno. Come avevamo espresso in modo chiaro nel convegno pubblico di maggio 2019 “Valpolcevera, il futuro di una comunità” alla presenza del sindaco Bucci e del presidente di Confindustria Mondini, riteniamo che la Valpolcevera abbia tutte le caratteristiche per diventare un vero laboratorio di idee che abbiano come fine il rilancio del proprio tessuto economico, occupazionale e sociale. Riempire la Valpolcevera di container non è la risposta. Bisogna invece puntare sull’insediamento di realtà manifatturiere, innovative e tecnologiche tutelando quelle già presenti, rilanciando il commercio e l’indotto se si vuole davvero dare ossigeno e prospettive alle persone. Ci auguriamo che l’esclusione del sindacato sia stata solo una svista, seppur grave, che non deve però ripetersi: il confronto arricchisce e noi riteniamo di avere buone idee per correggere il percorso”, proseguono i sindacalisti.
Su Babboleo News Cosa succede in Liguria le parole di Marco Granara – responsabile Cisl Genova
Prende il via oggi pomeriggio la demolizione dei piani alti della ‘diga bianca’ di Begato, in Valpolcevera: enormi costruzioni di edilizia popolare a schiera sulle colline alle spalle di Genova. L’abbattimento dei piani alti della diga verrà effettuato con una gru da 60 metri di altezza e dal peso di 220 tonnellate arrivata a Genova il 12 aprile scorso dopo due giorni di viaggio. Si tratta della la gru più alta d’Italia ed è la stessa che ha abbattuto altri mostri, dalle Vele di Scampia ai manufatti di alcune raffinerie tedesche. Per abbattere i piani alti della ‘diga bianca’ potrebbe essere utilizzata la tecnica detta ‘strip-out’, ovvero una demolizione selettiva che consente di individuare materiali pericolosi e di riciclare materiali utili. Una volta abbattuti i piani alti entreranno in funzione due gru di più modeste dimensioni (30 metri) per completare l’abbattimento.
Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole di Pietro Piciocchi – Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova
Inaugurato oggi a Chiavari – presso la Caserma di Telecomunicazioni di Caperana – il primo hub vaccinale in Liguria nato in collaborazione con le Forze Armate. Nell’hub verranno vaccinate 1600 persone al giorno contribuendo così a potenziare il piano di vaccinazione nella Asl4. Presente all’inaugurazione anche il governatore ligure Giovanni Toti, nell’ambito della quale ha affermato che occorre vaccinare tanto e velocemente. Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole di Marco Di Capua – sindaco di Chiavari
Domani, lunedì 19 aprile, alle 16.30, prenderà il via la demolizione dei piani alti della ‘diga bianca’ di Begato, in Valpolcevera, enormi costruzioni di edilizia popolare a schiera realizzate negli anni Ottanta sulle colline alle spalle di Genova. All’inizio delle operazioni saranno presenti il governatore ligure Giovanni Toti, l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore comunale al Patrimonio Pietro Piciocchi e l’amministratore unico di Arte Genova Girolamo Cotena. Si tratta, dal punto di vista del settore edilizio, di una grande occasione di ripartenza che coinvolge almeno 500 edili come spiega su Babboleo News – Cosa succede in LiguriaAndrea Tafaria – Filca Cisl Liguria
Una rappresentanza delle guardie giurate e dei sindacalisti di Filcams Cgil sono stati ricevuti questa mattina in Prefettura, nell’ambito del presidio promosso sotto la sede del Palazzo del Governo per manifestare contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro, fermo da oltre 5 anni. Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria il punto con Massimo Filippini – segretario Filcams Cgil Genova
Le parole di Fabrizio Vigo – guardia giurata e sindacalista Cgil
Prosegue e si rafforza a Genova il progetto PlasTiPremia che ha superato il milione di bottiglie e di flaconi di plastica riciclati da inizio 2021.
1 punto ogni imballaggio in plastica conferito nell’eco-raccoglitore. Più punti si accumulano, più aumenta il premio in palio: da sconti nei negozi di vicinato o al supermercato, oppure altri incentivi legati a mobilità sostenibile, cultura, sport e salute. Più precisamente ogni 30 punti, si riceve un voucher sconto presso le attività convenzionate. Infatti ogni eco-raccoglitore è dotato di uno schermo sul quale compaiono le promozioni dei partner convenzionati e ogni cittadino inserendo la tessera sanitaria può ricevere un ‘coupon premio’ dopo aver smaltito almeno trenta bottiglie o flaconi di plastica.
Funziona così PlasTipremia, il progetto nato dalla collaborazione tra AMIU Genova, Assessorato all’Ambiente del Comune di Genova, Corepla (consorzio nazionale imballaggi in plastica) e ILC (Istituto Ligure per il Consumo) l’organismo che riunisce tutte le associazioni dei consumatori, a cui si aggiungono 30 informatori ambientali che spiegheranno ai cittadini come smaltire la plastica correttamente.
A Genova gli eco-raccoglitori sono 13 e si trovano dislocati in diversi punti della città:
Municipio Ponente – Prà (Stazione ferroviaria nella fascia di rispetto di Prà)
Municipio Medio Ponente – Sestri ponente (dal mercato del Ferro) – Cornigliano (parcheggio pubblico ingresso giardino lineare adiacente stazione)
Municipio ValPolcevera – Certosa (zona Brin – fermata Metro)
Municipio Centro Ovest – Sampierdarena (piazza Vittorio Veneto) – San Teodoro (piazza Pestarino – Via Bologna)
Municipio Centro Est – Castelletto (piazza Manin) – Porto Antico (uscita metro San Giorgio)
Municipio Bassa Valbisagno – Marassi (piazza Galileo Ferraris) – San fruttuoso (piazza Martinez)
Municipio Media Valbisagno – Molassana (giardini Ponte Fleming)
Municipio Medio Levante – Foce (piazza Paolo Da Novi)
Municipio Levante – Quinto (Piazzale Rusca)
“Genova città pulita” queste le parole di Simona Ferro, Assessore Cittadinanza responsabile e Tutela dei consumatori Regione Liguria, la quale sottolinea che lo scopo di questo progetto consiste anche e soprattutto nel coinvolgere negozi ed esercizi commerciali del territorio.
In particolare, oggi si è presentato l’accordo di collaborazione tra AMIU Genova con “ILC Istituto Ligure per il Consumo”, per consolidare le attività di informazione alla cittadinanza e di monitoraggio dell’associazione che nei propri fini ha anche quello di incentivare i cittadini a porre maggiore attenzione alla raccolta differenziata e a migliorarne gli standard di qualità. Come spiega Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova
In particolare l’Istituto Ligure per il Consumo, che riunisce tutte le otto associazioni dei consumatori: Adiconsum, Assoutenti, ADOC, La Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore tra le altre attività, ha lo scopo di promuovere iniziative ambientali come: la prevenzione dei rifiuti, l’economia circolare e la riduzione degli sprechi.
Il servizio di monitoraggio viene svolto da uno staff di 30 informatori ambientali, volontari appositamente formati da un corso realizzato in collaborazione con CONAI e AMIU su più moduli: la normativa rifiuti, prevenzione e riduzione, gli imballaggi, le filiere, i sistemi di raccolta, i sistemi impiantistici, i prodotti del riciclo, la comunicazione e la sicurezza; a questo si aggiungono attività legate alla valutazione dei servizi resi da AMIU, legate alla raccolta differenziata e al riciclo, all’utenza nel Comune di Genova e da incrementare ulteriormente su tutto il territorio del bacino del Genovesato. Come spiega Emanuele Guastavino, presidente Adoc Liguria
Si tratta di un progetto che parte da lontano, come spiega Matteo Campora, Assessore Ambiente Comune di Genova
Domani, venerdì 16 aprile, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso la Prefettura di Genova si terrà il presidio delle guardie giurate e degli operatori fiduciari in attesa da oltre 5 anni del rinnovo del contratto di lavoro.
“A questa vergogna se ne aggiunge un’altra rappresentata da un contratto integrativo provinciale, mai sottoscritto dalla Filcams Cgil, organizzatrice della protesta, vecchio di 13 anni e che ha peggiorato le condizioni normative del personale. A fronte delle rivendicazioni dei lavoratori, le aziende rispondono chiedendo più lavoro, maggiore flessibilità, riducendo la sicurezza e le tutele nel caso del cambio di appalto. Il tutto senza parlare del rinnovo del contratto di lavoro e i conseguenti aumenti salariali per lavoratori che mediamente percepiscono tra i 700 ed i 1.200 euro al mese.” A dirlo Massimo Filippini – Filcams Cgil Genova. Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le sue parole:
Si è tenuta questa mattina a Genova la cerimonia di intitolazione ad Agostino Dario Caviglia dello spazio aperto realizzato all’incrocio tra vico dei Tre Re Magi, piazza Sarzano, vico del Casareggio. Su Babboleo News cosa succede in Liguria le parole di Stefano Garassino, assessore al patrimonio del Comune di Genova
L’assessore Garassino ha poi proseguito facendo il punto sui progetti in corso e in programma, per quanto riguarda la riqualificazione del centro storico
Presente anche Andrea Carratù, presidente del Municipio Centro Est: anche lui, a margine dell’inaugurazione, ha sottolineato non solo le priorità del centro storico ma ha anche espresso la volontà – quando i locali riapriranno a pieno regime – di “ridimensionare” lamovida, in modo da rendere i vicoli più vivibili, soprattutto dai residenti.