Francesca Caporello – Pagina 23 – Babboleo

Francesca Caporello

Contro la violenza sulle donne, a Genova arrivano 5 nuove panchine rosse

GENOVA – In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si tiene domani 25 novembre, in città sono state installate cinque nuove panchine rosse, dal 2017 simbolo della lotta alla violenza di genere.

Si possono trovare in Piazzetta Croce D’Oro a Sampierdarena; in Largo S. Francesco da Paola, Giardini Natalino Otto, zona S.Teodoro; presso Casetta rossa/Via del Peralto; in Viale Narisano a Cornigliano; presso Giardini Vitale in Corso Italia.

Pertanto, attualmente in centro vi sono in totale 20 le panchine rosse, disseminate in diverse zone.

Il progetto “La Panchina rossa” è partito quattro anni fa, quando venne lanciata ai Comuni italiani, su impulso del movimento degli Stati Generali delle Donne, la richiesta di trovare una location significativa dove posizionare una panchina verniciata di rosso, il colore utilizzato per ogni campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e in favore delle pari opportunità.

«La panchina rossa è un segno ben visibile e di immediata interpretazione per ricordare questa importante tematica – ha detto Giorgio Viale, assessore alle pari opportunità del Comune di Genova – Un simbolo contro ogni violenza sulle donne e quindi sulla necessità di diffondere i valori dell’uguaglianza e della parità fra i sessi, che nasce dal reciproco rispetto. Ad oggi il Comune di Genova ha installato oltre 20 panchine rosse, dalla prima all’interno della Biblioteca Berio sino all’ultima, pochi giorni fa, al Parco del Peralto: luoghi centrali e simbolo delle varie municipalità, in grado di intercettare e portare alla riflessione un gran numero di persone».

Sulle panchine viene apposta una targa che riporta, per chi avesse bisogno di aiuto, il numero nazionale antiviolenza 1522. Sino a mercoledì 25 novembre, sulle paline bus e i monitor metro verrà visualizzato il messaggio “tel 1522 contro la violenza sulle donne”.“

Dati positivi-covid ai comuni liguri, Vinai (ANCI): “Intesa raggiunta con Alisa e Regione Liguria”

Anci Liguria, l’associazione nazionale comuni italiani, ha fatto richiesta ed ottenuto da Alisa e Regione Liguria, in collaborazione con Liguria Digitale, la possibilità di far accedere i sindaci ad un portale che permette di avere la contezza del numero esatto di positivi nel proprio comune.
Su Babboleo News – Cosa Succede in Liguria: Pierluigi Vinai, Presidente Anci Liguria:

Carpe Diem: fuori ora “Pezzi di Parole” il nuovo singolo di Cance

Viviamo di attimi che superano i giorni quando quel noi è un quadro
inesistente ma così dannatamente presente. Dimentichiamo mesi
e addirittura anni, rimanendo aggrappati a quei piccoli istanti:
pezzi di vita sparsi di cui un giorno, improvvisamente, iniziamo
a capire il senso. Pezzi di parole.” Cance

Giulia Cancedda, in arte Cance, è una cantautrice Pop dal respiro R&B. Diplomatasi in Canto Jazz, nel 2016 lascia il suo paese per avventurarsi nella metropoli londinese, dove vive per due anni; nel corso di questa esperienza, Cance riesce a conquistarsi un posto tra i finalisti di “GIGS”, la più grande competizione di artisti di strada che si tiene ogni anno in Inghilterra. Consegue inoltre un Master in Popular Music Performance, torna in Italia e pubblica il suo primo singolo “Conosci?”.

Il brano la porta a vincere il Premio “La Musica Può” (di SIAE e Mibact), assegnato al 1° classificato UNDER 35 del Premio “Musica Contro le Mafie 10 ed.” (2019). Nel 2020 esce il suo secondo singolo, “Sakura”, finalista al Premio Lunezia. A settembre dello stesso anno è tra i residenti di “Sound Bocs“, la prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Europa.


Musica: Giulia Cancedda
Testo: Matteo Mugnai/Giulia Cancedda
Produzione: Erik Bosio/Nicola Bruno
Registrazioni, Mix e Master: Alma Studios, Basaluzzo (AL)
Label: Pioggia Rossa Dischi

Costume Designer: Julio Jonas

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria l’intervista alla cantante Giulia Cancedda:

Genova, al via il progetto “Caruggi”

GENOVA – Si chiama “Caruggi” ed è un piano integrato di interventi con il quale l’amministrazione comunale punta al recupero a 360 gradi del centro storico, facendolo tornare ad essere un luogo vivibile, dotato dei migliori servizi per tutti i cittadini di ogni età. 

L’investimento complessivo ammonta a circa 137 milioni di euro e il progetto ha l’obiettivo di rivitalizzare una porzione di città dall’alto potenziale, migliorando la qualità di vita dei residenti, dei lavoratori – commercianti, professionisti, impiegati – e la fruibilità da parte di chi ci vive o lo visita anche solo occasionalmente. Un luogo sicuro, pulito affascinante e vero simbolo di Genova. 

Il Piano ha visto l’impegno congiunto di tutti gli assessori del Comune di Genova, in sinergia con gli uffici dell’Urban Center, Direzione Urbanistica, Patrimonio e con la Scuola Politecnica di Genova.  

Gli ambiti di intervento sono dieci e sono frutto anche del coinvolgimento delle associazioni di categoria, del terzo settore e dei residenti del Centro Storico: Progetti urbani; Manutenzione e Innovazione tecnologica; Interventi socio-educativi; Piano Commercio; Nuova Illuminazione Pubblica; Progetti Sicurezza; Piano Pulizia; Mobilità e Accessibilità intelligenti; Turismo – Tempo Libero; la “Movida” che vogliamo. 

Si tratta di un piano integrato che continuerà ad essere aperto e sarà arricchito nei propri contenuti con osservazioni, contributi, miglioramenti che emergeranno attraverso laboratori, workshop e tavoli di confronto in una logica di partecipazione attiva.  

Gli interventi saranno realizzati entro un minimo di sei mesi ed un massimo di 5 anni. Il Piano strategico analizza le criticità e le eccellenze già esistenti e vuole riqualificare, senza snaturarlo, uno dei più grandi centri storici medievali d’Europa, famoso per i suoi vicoli cantati da De Andrè, i magnifici Palazzi dei Rolli, il Porto Antico, le sue chiese e i suoi negozi, tutti veri e propri gioielli. 

La logica – come sottolineato – è quella delle sviluppo di azioni integrate, che sappiano unire la concreta esigenza di interventi fisici con azioni rivolte alla rivitalizzazione economica e sociale attraverso lo sviluppo delle potenzialità culturali, turistiche e di vivibilità. 

Tra le azioni operative, alla voce progetti urbani, è prevista la riqualificazione di undici piazze e il recupero dei margini e delle mura storiche, la concessione di immobili confiscati alle mafie a canone zero a favore di associazioni culturali e no profit, la realizzazione di uno studentato diffuso in alloggi anche di proprietà pubblica, eventuali demolizioni finalizzate a creare piccole piazze nel tessuto storico e ancora affitti calmierati per giovani coppie e single. Un capitolo importante è quello della manutenzione e dell’innovazione tecnologica, con interventi su edifici pubblici, scuole e musei, la diffusione della fibra ottica, il sostegno ai privati per l’accesso al Bonus Facciate. È prevista anche la manutenzione delle pavimentazioni e dell’accessibilità del Centro Storico, con anche il ripristino dei bagni pubblici. Alla voce interventi socio-educativi, verranno realizzati un cohousing per donne vittime di violenza e un albergo etico gestito da persone con disabilità, saranno potenziati i servizi di nido e materna anche in orario notturno e nascerà l’Osservatorio per l’immigrazione con rappresentanti delle comunità di riferimento. Si cercherà di favorire un mix sociale che garantirà l’equilibrio delle presenze abitative a qualsiasi livello. 

Il piano commercio prevede un mix di interventi che puntano a inserire nuove attività e a supportare quelle esistenti e le eccellenze come le botteghe storiche, rivitalizzando i piani terra. Verrà stabilito, sul modello della riqualificazione avviata dal Comune nell’area di Pré, il canone zero per 200 immobili comunali e privati per 5 anni, inoltre si vuol favorire la creazione di nuovi distretti commerciali tematici oltre a sostenere quelli attuali. Uno degli obiettivi è di far “vivere di luce” i vicoli: per questo sono previsti contributi per le vetrine antisfondamento in sostituzione di serrande, per garantire più luce attraverso le vetrine illuminate anche nelle ore di chiusura dei negozi. Per favorire ulteriormente lo shopping, all’interno dell’area della città vecchia, ci sarà un minibus elettrico accessibile. 

Il piano integrato ha tra i punti di forza il rinnovo e il forte potenziamento dell’illuminazione di strade, vicoli e mura con lampade a led (+200 per cento di prestazione luminosa e risparmio energetico del 50 per cento), e sarà realizzata l’illuminazione artistica e scenografica di edifici e percorsi storici. Altro punto centrale la sicurezza: sono previsti l’apertura di una nuova sede di Polizia Locale dedicata al reparto Centro Storico, la creazione di un nucleo tutela Centro Storico, 200 nuove telecamere, 20 nuovi veicoli tra cui i segway per il pattugliamento e un piano di contrasto e prevenzione delle dipendenze. Sono previste azioni di contrasto all’abbandono degli alloggi e soprattutto alla locazione impropria e all’abusivismo. 

Saranno poi potenziati la pulizia ordinaria giornaliera, il lavaggio strade e cestini, verranno aperti sei nuovi ecopunti, sarà attivato il progetto sf-RATTO per la derattizazione e ci saranno interventi puntuali contro la presenza di deieizioni canine e dei volatili.  

Saranno anche adeguati i percorsi e gli spazi pedonali, con nuovi ciclostazioni per bici e monopattini, e verranno riorganizzati gli accessi alla Ztl e alle aree pedonali, anche con ulteriori telecamere per i controlli. Sempre per quanto riguarda la mobilità il Centro Storico sarà accessibile grazie a un circuito di minibus elettrici. Per il turismo e tempo libero è prevista la nascita di un nuovo hub per l’informazione e l’accoglienza turistica e di 15 totem digitali per le informazioni turistiche, il recupero e la valorizzazione di 40 edicole votive, 100 attrazioni e giochi inclusivi per bambini.

Si lavorerà anche per migliorare la qualità della movida, sostenendo le attività sane, con anche incentivi ai locali per l’acquisto di dehors e serramenti antirumore, incentivi che saranno offerti anche ai residenti per cambiare gli infissi. Ci saranno presidi fissi delle forze dell’ordine per i controlli e si punterà a spostare la movida notturna in spazi ampi e contesti non residenziali. 

In occasione dell’illustrazione ufficiale del progetto è stato presentato il logo “Caruggi”, a crearlo è stato Maria Silvia Guagnano vincitrice del concorso di idee lanciato dal Comune di Genova a cui sono arrivate oltre cento proposte.

Il sindaco Marco Bucci spiega così il piano integrato: “Caruggi non è solo un termine dialettale caro a noi genovesi ma anche una parola con cui Genova è conosciuta nel mondo. Il nostro centro storico ha un valore universale: è un patrimonio artistico, culturale, storico, sociale che abbiamo il dovere di valorizzare ancora di più. Farlo diventare davvero un’eccellenza, uno spazio che sia unico da visitare, ma anche un posto straordinario dove poter vivere e trascorre il tempo libero. Che possa essere un’opportunità per chi sceglie di venirci a lavorare. Siamo decisi a recuperarne tutto il suo valore storico ma a renderlo anche moderno e proiettato al futuro. Abbiamo davanti un piano preciso e qualificato, condiviso con le tante realtà che fanno parte della nostra città vecchia: adesso non ci resta che renderlo totalmente operativo”. 

“Sottolineo con orgoglio che questo piano ha visto un impegno congiunto e contemporaneo di tutti gli assessorati e uffici comunali che ringrazio, in collaborazione con il municipio Centro Est e le associazioni di coloro che vivono, lavorano e operano nel centro storico – dice l’assessore al Centro Storico del Comune di Genova Paola Bordilli –. Consegniamo oggi alla città il nostro sogno per il futuro del centro storico, lo vogliamo condividere con i cittadini sempre in una logica di bottom up perché ci aspettiamo il loro contributo alla realizzazione del progetto. Il centro storico è un patrimonio di tutti i genovesi che lo amano e lo rispettano: ad ognuno di loro confermiamo il nostro impegno perché sia sempre più vivibile, fruibile e di qualità”. 

“Un grande impegno, senza precedenti, quello che l’amministrazione comunale ha messo in campo – dice Andrea Carratù, presidente del Municipio I Centro Est -. La condivisione dei progetti con le realtà che vivono e operano sul territorio sono i segnali migliori di un lavoro fatto bene e che ha le fondamenta necessarie per raggiungere l’obiettivo. Un ringraziamento va al sindaco Bucci e ai suoi assessori perché hanno saputo affrontare le maggiori tematiche legate al Centro storico, ricercando in tutte le direzioni e coinvolgendo tutti i soggetti interessati, le giuste proposte e le migliori soluzioni”.

Festa dell’albero, Grammatico (Legambiente): “Gli alberi rappresentano la vita”

“Gli alberi rappresentano la vita” queste le parole di Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si celebra sabato 21 novembre con lo scopo non solo di diffondere il rispetto e l’amore per la natura, ma anche valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste.

La Giornata è stata istituita come ricorrenza nazionale con una legge del 14 gennaio 2013, n. 10 della Repubblica Italiana (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) entrata in vigore dal febbraio 2013, ma che affonda le sue radici nel lontano 1898 per iniziativa del ministro della Pubblica istruzione Guido Baccelli.

In termini “green” la Liguria è famosa per ospitare 111 esemplari di alberi monumentali, che sono distribuiti su tutto il territorio regionale e sono rappresentativi dell’immenso patrimonio verde della Liguria. Per Info e curiosità clicca qui.

Mediamente ogni albero produce circa 20/30 litri di ossigeno al giorno; ogni uomo quotidianamente ha bisogno di 300 litri di ossigeno. Quindi dovremmo avere nelle vicinanze almeno una decina di alberi.” spiega Grammatico.

Ecco i dati (Alberi/100 abitanti in aree di proprietà pubblica) sulla Liguria presenti nel dossier “Ecosistema Urbano”, redatto da Legambiente:

  • Genova: 10 alberi/100 abitanti
  • Imperia: 7 alberi/100 abitanti
  • La Spezia: 12 alberi/100 abitanti
  • Savona: nd (non disponibile)

fonte: Ecosistema Urbano, legambiente, 2020

Gli alberi e le foreste sono preziosi alleati del clima. Grazie alla loro funzione di depuratori naturali
dell’aria, a livello globale riescono a mitigare l’effetto serra assorbendo anidride carbonica e altre
emissioni di origine antropica che modificano il clima: gli alberi come una vera e propria infrastruttura
verde di salute pubblica, in grado di aiutare il benessere fisico e mentale delle persone
e migliorare i servizi ecosistemici delle città. Bene collettivo e risorsa multifunzionale per la città
e per chi ci vive. Il verde urbano e peri-urbano rappresenta un vero e proprio sistema complesso
formato da un insieme di superfici e di strutture vegetali eterogenee che non solo è in grado
di migliorare la qualità dell’aria, ma anche quella del suolo, oltre all’indiscutibile valore paesaggistico.

Su Babboleo News l’intervista integrale a Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria:

E’ ligure la maxi turbina a gas più potente d’Italia

Soprannominata “Monte Bianco” in quanto top europeo per potenza, la prima maxi turbina GT36, realizzata interamente da Ansaldo Ener4gia, è stata presentata oggi nello stabilimento di Cornigliano a Genova e partirà via mare nei prossimi giorni per raggiungere la centrale elettrica di Porto Marghera. 520 tonnellate per 13,5 metri di lunghezza la nuova macchina, realizzata per Edison, consentirà di aumentare del 63% il rendimento energetico dell’impianto di Marghera Levante, abbattendo del 40% le emissioni di CO2 rispetto alla media dell’attuale parco termoelettrico italiano e del 70% quelle di ossidi di azoto: a regime, si tratterà dell’impianto termoelettrico più efficiente d’Europa.

La Liguria ha voluto le biciclette e adesso…vince il Premio Urbanistica 2020

La Liguria vince, per la sezione Innovazione tecnologica per la gestione urbana, con il progetto “Rigenerazione territoriale e mobilità sostenibile nel ponente ligure”, legato alla pista ciclabile che collegherà la dorsale tirrenica da Ventimiglia. Oltre 200 km di pista ciclabile già realizzati e altri 100 in progettazione e studio, per 10 mln di investimento diretto della Regione Liguria su tratte di percorsi ciclabili e pedonali nel ponente ligure.

17 Comuni della costa interessati dalla green line con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani, ha reso possibile quest’operazione.
“Siamo orgogliosi del premio, un riconoscimento all’importante lavoro di squadra svolto – commenta il presidente della Regione Giovanni Toti -, una grande collaborazione tra Regione Liguria, FS Sistemi Urbani e i Comuni del Ponente ligure, al servizio del nostro territorio”.

Il Premio URBANISTICA, giunto alla XIV edizione, è conferito ai progetti esposti nella precedente edizione di Urbanpromo.
I progetti premiati nell’edizione 2020 sono stati scelti tra quelli esposti nella Gallery multimediale e nella Mostra tenutasi a Torino presso la Nuvola Lavazza tramite il voto espresso dai visitatori di Urbanpromo nel corso della manifestazione.

Dall’edizione 2016 i progetti sono valutati con riferimento ai seguenti contenuti, individuati dal Direttore della rivista per evidenziare i temi più importanti dell’urbanistica contemporanea: nuove modalità dell’abitare e del produrre; rigenerazione ambientale, economica e sociale; innovazione tecnologica per la gestione urbana.

Giornata Mondiale della sicurezza stradale, Sensoworks: “Obiettivo zero vittime”

Oggi domenica 15 novembre 2020 ricorre la «Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada» promossa dall’ONU e dalla Federazione europea vittime della strada.

Sensoworks, startup italiana nata a inizio 2020 e specializzata in monitoraggio infrastrutturale, può prevedere un evento infrastrutturale prima che si verifichi, non solo a livello di ponti e strade, ma anche a livello di palazzi, uffici e scuole.

In Liguria —secondo le stime di Sensoworks su dati del Consiglio Nazionale delle Ricerche— vi sono 1.680 controlli da effettuare, pari al 14% (per cento) del dato nazionale Secondo il CNR le infrastrutture da revisionare ammontano a 12.000.

Gli ultimo dati ANAS parlano inoltre di ben 201 ponti da tenere sotto controllo nella Regione Liguria.

Ma in merito alle vittime della strada, la tendenza è negativa: secondo gli ultimi dati ISTAT riferiti ad ottobre 2020, il numero delle vittime è in calo (-48,4%).

Nel 2019, ultimo anno preso in esame dall’ISTAT, in Liguria vi sono stati 8.049 incidenti stradali che hanno causato la morte di 64 persone e il ferimento di 10.051.

Oltre al calo delle vittime (-48,4%), in Liguria diminuiscono anche gli incidenti (-2,9%) e i feriti (-3,6%).

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria: Niccolò De Carlo CEO e CO-FOUNDER di Sensoworks