Interviste – Babboleo

Interviste

Oggi 5 giugno: giornata internazionale dell’Ortottica

Ogni primo lunedì di giugno si celebra la giornata mondiale di Ortottica. “L’Ortottica da tutte le angolazioni perchè siamo nel mondo una professione cresciuta di numero coprendo tutti gli angoli, angoli che ogni giorno usiamo nel nostro lavoro e da tutti gli angoli guardiamo i nostri pazienti per fornire il miglior trattamento possibile” è lo slogan scelto quest’anno dall’International Orthoptics Association (IOA https://www.internationalorthoptics.org/)

Una festa anche per gli Ortottisti italiani, ma chi è l’Ortottista e cosa fa?

Lo abbiamo chiesto ai microfoni di Babboleo News a Lucia Intruglio presidente nazionale della commissione dell’albo degli ortottisti

L’Ortottista tratta i problemi visivi che possono causare disturbi come la strabismo (occhio storto), l’ambliopia (occhio pigro) e la visione binoculare inefficiente. Disturbi che possono comparire, non solo per patologie oculari, ma anche a seguito di malattie neurologiche come lo stroke (ictus), malattie infettive, diabete, traumi cranici, tumori, patologie neuro-degenerative, complicanze di interventi chirurgici e/o nell’utilizzo di farmaci. Disturbi presenti anche nelle malattie rare.

La prevenzione visiva.

La prevenzione visiva rappresenta la pietra angolare per molti disturbi della visione, sia per la salute del cittadino, come nei danni conseguenti a patologie invalidanti non riconosciute per tempo, ma anche come elemento di efficientamento delle risorse

Gli screening dell’ambliopia (occhio pigro) in età prescolare e scolare competono agli Ortottisti, tuttavia vengono effettuati in modo uniforme solo nelle provincie di Bolzano, Ragusa e Trento, nel resto del territorio italiano su iniziativa lodevole di singole aziende territoriali. 

Prevenzione a due velocità, dunque, che conferma, inevitabilmente, quanto sia difficile avere le stesse cure in tutte le regioni. 

Un recente studio del “The European House-Ambrosetti” stima che investire 1 euro in prevenzione può fruttarne almeno 3 nell’arco di un decennio. L’Italia spende appena lo 0,5% della spesa sanitaria complessiva, contro una media Ue del 2,9%.

«La nostra professione si occupa di fare prevenzione a tutte le età, in quella neonatale (e non solo con il riflesso rosso), prescolare per ambliopia, strabismi, difetti rifrattivi, a tutte le età nei controlli dell’efficienza della visione binoculare, per l’uso di qualsiasi dispositivo, dallo smartphone alle realtà immersive. 

Screening ortottici sono utili anche in età adulta e in quella senile, al fine di aiutare l’assistito nella prevenzione dei disturbi nella retinopatia diabetica e nella maculopatia, informazione circa le insidie del glaucoma (ladro silenzioso della vista), prevenzione del rischio di cadute (per esempio, nei soggetti con morbo di Parkinson osservati a un anno dalla diagnosi, le cadute sono dovute nell’oltre 80% dei casi a ipovisione non diagnosticata, ma anche nei pazienti sopravvissuti a ictus nel 92% dei casi hanno deficit della motilità oculare o del campo visivo).

Riabilitazione visiva.

Ortottista è anche sinonimo di riabilitatore visivo. La riabilitazione visiva come terapia ortottica, è un campo della riabilitazione che si occupa di migliorare le abilità visive e la funzione del sistema visivo. È particolarmente utile per le persone che hanno problemi visivi come ambliopia, strabismo, disturbi della percezione visiva o difficoltà nell’integrazione delle informazioni visive.

Una ipovisione o un difetto rifrattivo non riconosciuti possono essere causa di cadute. La letteratura scientifica ha da anni denunciato che il mancato accertamento della condizione visiva, la mancata gestione e la mancata riabilitazione, sono causa di insuccesso della riabilitazione globale oltre che possibili gravi conseguenze come l’aumentato rischio di cadute nell’anziano e la depressione.

L’obiettivo principale della riabilitazione visiva negli ipovedenti è quello di ottimizzare il residuo di acuità visiva e capacità visive, migliorando la qualità della vita e l’autonomia nelle attività quotidiane. Dovrebbe essere garantita a tutte le persone, a maggior ragione nei confronti degli ultra 65enni in costante aumento tra la nostra popolazione.

«Effettuiamo tutti gli esami di oculistica, compresa la misurazione della vista (significato di optometria), fornendo indicazioni su ogni dispositivo atto all’abilitazione, riabilitazione o compenso di natura protesica, morfo-estetica e funzionale del sistema visivo rispondendo altresì a nuovi bisogni di salute della popolazione, e come tutte le professioni sanitarie anche gli Ortottisti si occupano di didattica, ricerca e management» aggiunge Lucia Intruglio.

Contratti poliziotti scaduti da un anno e mezzo, Traverso: “Il governo non ha ancora convocato i sindacati”

“I sindacati maggioritari della Polizia di Stato non sono ancora stati convocati dal Premier Giorgia Meloni da quanto si è insediata e nel frattempo il contratto nazionale di lavoro è scaduto da un anno e mezzo” ha dichiarato Roberto Traverso (Siap).

L’intervista integrale al Segretario Generale SIAP Genova Roberto Traverso ai microfoni di Babboleo News.

Across The Sea, l’evento che celebra il Mar Mediterraneo

Si terrà dal 5 al 7 giugno 2023 l’evento Across The Sea presso l’Università degli studi di Genova. Gli impatti sul mare del cambiamento climatico e delle migrazioni sono le tematiche principali del progetto, nato dall’idea di tre giovani Alfieri della Repubblica: Virginia Barchiesi, Chiara Damasco e Manuel Pala.

Protagonisti del progetto oltre quaranta studenti universitari provenienti da 14 Paesi confinanti con il Mar Mediterraneo. Oltre all’Italia saranno presenti delegazioni da Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Libano, Malta, Turchia, Palestina, Siria, Spagna e Tunisia.

Durante i tre giorni sono stati organizzati momenti di formazione, confronto, lectures e seminari per condurre i giovani partecipanti a redigere un documento che verrà consegnato personalmente al diplomatico dott. Grammenos Mastrojeni, Deputy Secretary General dell’Unione per il Mediterraneo. L’evento rappresenta il passo finale che racchiude un anno di lavoro. Il progetto, infatti, è iniziato a settembre del 2022 con incontri online e di formazione per gli studenti partecipanti.

L’obiettivo principale, come spiegano i tre ideatori, è “offrire ai delegati uno spazio in cui poter dialogare nel rispetto delle differenze reciproche. Oltre ad affrontare il tema sempre più attuale dei cambiamenti climatici, lo scopo è quello di favorire il dialogo interculturale, il rispetto tra i popoli, e l’amicizia tra le nazioni. In un momento storico dove tristemente si parla sempre più spesso di guerre, noi vogliamo invece parlare di amicizia, di pace e di rispetto, disincentivando la logica dei muri che dividono. La nostra società ha bisogno di costruttori di ponti e questo progetto mostra il nostro piccolo contributo nei confronti di questa causa”.

Across The Sea è un progetto a cura dell’Associazione Culturale Giovane Athena e vanta la media partnership della RAI e RAI Radio 1, il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione internazionale, del Ministero dell’agricoltura e transizione ecologica, del Parlamento Europeo dell’Università di Genova, dell’Unione per il Mediterraneo, della Regione Liguria, del Comune di Genova, della Camera di Commercio internazionali d’Italia (ICC) e dell’Associazione Nazionale Alfieri della Repubblica Italiana.

L’intervista integrale a Manuel Pala e Virginia Barchiesi, organizzatori dell’evento Across The Sea, su Babboleo News.

Claudio Pozzani, dal nuovo romanzo “Confessioni di un misantropo” al Festival Internazionale di Poesia

Due sono stati i temi che abbiamo affrontato con Claudio Pozzani, poeta, scrittore e musicista, nell’intervista ai microfoni di Babboleo News. Il suo nuovo romanzo “Confessioni di un misantropo” e la 29esima edizione del Festival Internazionale di Poesia di Genova.

“Confessioni di un misantropo” parla di Athos Rossini di un ex artista, giornalista, terrorista ed ergastolano, arrivato a 103 anni, membro del Quadrumvirato che per quasi un decennio ha retto una “dittatura dei creativi” a cavallo del 2030, ripercorre la propria parabola umana, artistica e politica durante un’intervista-fiume in uno studio televisivo. Difende a spada tratta la sua rivoluzione, basata sul rilancio della cultura, dell’arte e della ricerca, sul superamento del lavoro tramite l’automazione, la nazionalizzazione di banche e finanza ma anche sull’eliminazione fisica degli oppositori interni. Dopo la trasmissione, Athos decide di pubblicare un memoriale ricco di sconvolgenti rivelazioni sui vertici politici ed economici, scatenando un terremoto che getta il Paese nell’anarchia della guerra civile.

Con uno stile frizzante e vivace, Pozzani dà vita a un personaggio narcisista e incendiario, che tra le pagine di questo romanzo mette a ferro e fuoco i valori democratici, distruggendo il politicamente corretto con un sarcasmo corrosivo e travolgente.

Il romanzo di Pozzani uscirà in libreria oggi sabato 3 giugno; mentre giovedì 8 giugno, ci sarà la presentazione alla Libreria Feltrinelli a Genova.

Il 29esimo Festival Internazionale di Poesia, dal nome PAROLE SPALANCATE, si terrà dall’8 al 18 giugno. Anche quest’anno ritorna con oltre 100 eventi gratuiti con autori da tutto il mondo.

Letture, concerti, proiezioni, visite guidate, mostre, installazioni, conferenze, performance, spettacoli multimediali, si alterneranno per 11 giorni consecutivi di programmazione.

I macro-temi di quest’anno sono Eros e Mare, che saranno declinati in Poesia e in altre forme espressive, a cominciare dalla mostra “I Giardini dell’Eros” di Bruno Cattani, Gianluigi Colin e Silvio Monti.

L’intervista integrale a Claudio Pozzani su Babboleo News.

Al Politeama genovese “Leo’s got talent 13 – Ultima chiamata”

Il 7 giugno alle 20.00 al Politeama Genovese la finalissima del Leo’s Got Talent, lo spettacolo organizzato dal Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Genova, giunto alla sua tredicesima edizione, che lancia la sua “ultima chiamata”: in scena infatti l’ultimo atto di questa avventura, come annunciato dal regista Federico Ursi.

Il talent nasce nel 2008 dall’idea di un gruppo di studenti che hanno voluto portare i talenti e le abilità dei giovani al di fuori delle mura delle classi, non solo ambito didattico e scolastico, ma anche artistico. Nato quindi come uno spettacolo di fine anno, il Leo’s Got talent, nel corso degli anni si è trasformato nel Talent Show giovanile più famoso della Liguria, coinvolgendo giovani provenienti da tutti gli Istituti superiori, ma anche dal mondo universitario e lavorativo, per un totale di 1.600 artisti e addetti ai lavori on stage.

Per la finalissima sul palco una band, 7 cantanti e 2 gruppi di danza, ma anche numerosi ospiti: il compositore e musicista Aldo De Scalzi (Presidente di Giuria), il rapper genovese Alfa, il comico Daniele Raco e tante altre soprese. Partecipanti selezionati nel corso dei casting organizzati a marzo per le varie categorie in gara: Musica, Canto, Danza e Recitazione.

Un’edizione che si appresta ad essere l’ultima chiamata, ma mi auguro che qualcuno porterà avanti questa bellissima iniziativa” – racconta il regista Federico Ursi – “un percorso che ha lanciato dei professionisti dello spettacolo e dimostrato che i giovani sanno fare e hanno voglia e bisogno di fare grazie agli spazi giusti”

Regione Liguria ha concesso con entusiasmo il patrocinio a questa manifestazione” spiega l’assessore alla Scuola, Università e Politiche Giovanili Simona Ferro Da quindici anni il Leo’s Got Talent porta sul palco i talenti e le abilità dei nostri giovani, trattando i principali temi d’attualità e promuovendo stili di vita consapevoli”.

Anche quest’anno il Leo’s Got Talent porta avanti la collaborazione con A.L.I.Ce. Liguria Odv, l’associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale. Negli scorsi mesi numerose le iniziative e gli incontri divulgativi con gli studenti per sensibilizzare sulla prevenzione e sul riconoscimento dei segnali precoci dell’ictus cerebrale, così come avverrà nel corso dello show.

“Blu e Flippy – Amici per le pinne”: anteprima del film all’Acquario di Genova

Oggi, giovedì 1 giugno, alle ore 18.00 presso l’auditorium dell’Acquario di Genova verrà fatta la proiezione in anteprima nazionale del film “Blu e Flippy – Amici per le pinne”. Il primo lungometraggio di animazione del regista iraniano Mohammad Kheirandish distribuito in esclusiva per l’Italia da Adler Entertainment. L’uscita del film al cinema è prevista l’8 giugno.

Il film racconta un’avventura acquatica in compagnia del bimbo Blu e del suo amico Flippy, un piccolo delfino, che trasporterà le famiglie in un mondo fantastico, in cui tutto è possibile. Quando un aereo precipita in mare, i delfini salvano un bambino e lo crescono come una famiglia. Il ragazzo vive una vita spensierata sotto le onde, fino a quando un mostro malvagio prende il potere sul mondo sottomarino. Il ragazzo viene esiliato sulla terraferma, dove un capitano dal cuore gentile lo accoglie. Con l’aiuto del capitano, il ragazzo intraprende un viaggio per risolvere il mistero della sua vera identità.

L’intervista integrale a Mattia Della Puppa, direttore marketing di Adler Entertainment su Babboleo News.

Domani a Genova la caccia al tesoro a tema Risorgimento

 “Il 2 giugno celebriamo la nascita della Repubblica nel nostro Paese con una rievocazione-spettacolo al Carlo Felice e con una caccia al tesoro “Bianco Rosso Verde, il gioco degli anni che fecero l’Italia”, che consentirà di riscoprire le tappe storiche ed i luoghi nascosti del Risorgimento a Genova.
L’obiettivo è quello di festeggiare e ricordare che le Istituzioni sono di tutti, grazie al fatto che si è lottato per la libertà, con un processo politico che ha portato all’indipendenza e all’unità del nostro Paese, diffondendo un sentimento nazionale e un movimento culturale, politico, sociale di unificazione secondo ideali patriottici che hanno portato alla rinascita italiana e al raggiungimento di un’identità politica unitaria.

Ai Microfoni di Babboleo News abbiamo sentito Jessica Nicolini, portavoce del Presidente di Regione Ligure Giovanni Toti, che ci ha “spoilerato” quello che accadrà domani venerdì 2 giugno


Dalle 14 alle 17 del 2 Giugno si svolgerà la caccia al tesoro “Bianco Rosso Verde, il gioco degli anni che fecero l’Italia”, un’attività dedicata ai liguri e ai turisti che consentirà di riscoprire le tappe storiche ed i luoghi nascosti del Risorgimento a Genova. Il gioco, così come lo spettacolo di Tullio Solenghi che andrà in scena al Carlo Felice alle ore 18, viene anche promosso sulla facciata del palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari.
La partecipazione è gratuita e possono partecipare squadre composte da sei a otto persone con almeno un maggiorenne. Le iscrizioni sono aperte dalle ore 09.00 di giovedì 11 Maggio 2023, fino a esaurimento dei posti disponibili, sul sito www.edutainmentformula.com
La caccia al tesoro “Bianco Rosso Verde il gioco degli anni che fecero l’Italia” è un Rogaining supportato da un sistema digitale. Obiettivo del gioco sarà totalizzare il punteggio più alto pianificando percorsi ottimali per visitare più CheckPoint nel tempo dato e rispondere correttamente ai quiz a risposta multipla somministrati dalla Web App. Ogni squadra dovrà essere dotata di propri cellulari o tablet con collegamento internet. Il punteggio verrà poi assegnato in base ai CheckPoint visitati ed alle risposte corrette dei quiz a risposta multipla, aggiornati dal server una volta ogni 4 minuti.
La mappa di gioco è suddivisa in CheckPoint corrispondenti a luoghi di interesse storico, culturale o paesaggistico. A ciascun CheckPoint è assegnato un punteggio numerico ed una scena, ossia un’azione da compiere (ad esempio scattare una fotografia in una determinata posa). Ogni squadra poi potrà partire da qualsiasi punto dal comune di Genova creandosi la propria strategia di gioco.
Al termine del gioco, il punteggio totale (CheckPoint + quiz) verrà inserito in una graduatoria comune. La classifica verrà redatta al termine della sessione e la squadra vincitrice verrà premiata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sul palco del Teatro Carlo Felice durante lo spettacolo “Bianco Rosso Verde, il gioco degli anni che fecero l’Italia” in programma alle ore 18 al Teatro Carlo Felice di piazza De Ferrari.


L’attore e regista teatrale Tullio Solenghi sarà insignito dell’onorificenza della Croce di San Giorgio, conferita l’8 dicembre ad un altro ligure doc Gino Paoli. Per ricordare o scoprire o citare aneddoti anche marginali sul Risorgimento a metà Ottocento in Liguria, Tullio Solenghi al Carlo Felice alle ore 18 (ingresso gratuito), intervisterà e commenterà i brevi interventi o i flash raccontati nei salotti delle signore. Nell’Ottocento in Liguria il salotto non è quello che si intende oggi, un incrocio di conoscenze, gossip con qualche risata, ma era soprattutto il luogo in cui ci riuniva per conoscere e per valutare e ideare interventi, segreti, come i salotti attivi durante il fenomeno della Carboneria. Proprio nei salotti genovesi passava quindi il Risorgimento ligure e i suoi protagonisti. Lo spettacolo di Tullio Solenghi vedrà in scena, oltre lo stesso Solenghi, Elisabetta Pozzi, Neri Marcorè, Roberto Alingheri, Giua, Federico Pasquali e Stefano Moretti. I punti forti dello spettacolo saranno la riscoperta e la lettura pubblica di un testo di Luigi Orengo riscritto e inscenato dal grande Gilberto Govi, intitolato “O Quarantotto!”. Si tratta di un atto unico ambientato a Genova che narra la nascita dell’Inno di Novaro-Mameli. Il prezioso testo, recuperato tra le carte di Govi al Museo Biblioteca dell’ Attore di Genova, consentirà la breve e divertente messinscena che chiuderà il pomeriggio al Carlo Felice.
.

A Genova l’ottava tappa del progetto Education GEN26 “Milano Cortina 2026 nelle scuole”

Ispirare attraverso i valori fondativi dello sport. È questo il cuore del Programma Education GEN26, progetto formativo articolato su diverse proposte per le
scuole, ma non solo, voluto dal Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 per condividere con le ragazze e i ragazzi il cammino verso i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. “Milano Cortina 2026 nelle scuole – I Giochi invernali per le nuove generazioni” è il progetto organizzato in collaborazione con il CONI e con il supporto dei Comitati Regionali, che prevede un ciclo di incontri tra le ragazze e i ragazzi delle scuole, una rappresentanza del team della Fondazione Milano Cortina 2026 ed una selezione di atleti CONI provenienti dai territori coinvolti.

“Questo progetto segna un ulteriore passaggio nel percorso di sviluppo del nostro Education Programme – commenta Diana Bianchedi, Chief of Strategic Planning and Legacy di Milano Cortina 2026 – “Milano Cortina 2026 nelle scuole” è un’occasione di coinvolgimento attivo delle nuove generazioni e di contatto diretto con il mondo Olimpico e Paralimpico raccontato attraverso le esperienze degli sportivi, ma anche di chi vive dall’interno la macchina organizzativa dei Giochi e la sua straordinaria complessità”.

Dopo le precedenti tappe lungo tutta la penisola italiana, sarà Genova la protagonista di un progetto finalizzato a promuovere ed estendere l’iniziativa su tutto il territorio nazionale, rispondendo così alle tante richieste delle scuole che in questi mesi hanno manifestato la propria volontà al CONI di essere coinvolte.

A Genova gli studenti del Liceo Classico Scientifico Sportivo M.L. King hanno incontrato l’atleta Marta Murru, atleta della Nazionale di nuoto sincronizzato, vincitrice di due medaglie d’argento ai campionati europei 2018 – 2022 e una di bronzo ai campionati mondiali di nuoto 2022. Il ciclo di appuntamenti nelle scuole è solo uno dei caposaldi del programma GEN26 di Milano Cortina 2026. Il Comitato Organizzatore dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026 ha infatti deciso di aderire anche al programma nazionale di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) con l’obiettivo di far conoscere da vicino la realtà dell’organizzazione di eventi sportivi di rilevanza internazionale, valorizzarne la dimensione lavorativa e gli sbocchi professionali, avvicinando al tempo stesso gli studenti al settore sportivo.

“Questa sperimentazione – prosegue Diana Bianchedi – è stata sviluppata da Milano Cortina 2026 con l’obiettivo precipuo di favorire la connessione tra Comitati Organizzatori di eventi locali, Federazioni Sportive e scuole del territorio, al fine di garantire una legacy alla Nazione anche successiva al 2026, creando un legame duraturo tra la scuola e lo stesso mondo degli eventi sportivi”.

Il progetto prevede due fasi di realizzazione: la prima, nel corso dell’anno scolastico attuale, che vede la partecipazione di due scuole, l’Istituto G. Cardano di Milano – che sarà coinvolto in occasione dei Mondiali di Scherma del 2023 in programma a Milano – e l’Istituto P. Calamandrei di Roma – che ha partecipato al Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma “Piazza di Siena” -, per un totale di circa 200 studenti, mentre la seconda sarà estesa all’intero territorio nazionale e verrà declinata nei prossimi tre anni scolastici. Le scuole di tutta Italia potranno richiedere l’attivazione seguendo le indicazioni che saranno
pubblicate sul sito di Milano Cortina 2026.

Il progetto prevede un percorso di formazione modulare, strutturato in una prima parte teorica e generale su Olimpiadi e Paralimpiadi, declinata in funzione degli specifici ambiti di interesse dell’indirizzo di studio della scuola ed una seconda sessione pratica (on-the- job) da realizzarsi con il supporto dei Comitati Olimpici e Paralimpici regionali, attraverso l’identificazione di iniziative sportive in cui i ragazzi possano apprezzare concretamente gli aspetti organizzativi e operativi dell’evento.

L’assessore allo Sport Simona Ferro ai microfoni di Babboleo News.

Domenico De Maio, Director of Education Milano Cortina.

Valentina Marchei, ex pattinatrice artistica su ghiaccio italiana.

A Genova torna il Liguria Pride Village 2023 con una settimana di eventi

Sabato 3 giugno e fino al 10 giugno presso i Giardini Luzzati di Genova torna il Liguria Pride Village 2023, quest’anno dedicato al tema dei corpi.

Un festival dei diritti che si pone contro un clima politico preoccupante e reazionario nel quale i diritti delle persone LGBTQIA+ sono sotto attacco. Proprio in questo contesto è organizzata la nona edizione del Pride, preceduta da sette giorni di attività rivolte a persone di tutte le generazioni, i generi, le identità di genere e gli orientamenti (a)sessuali.

Otto giorni per tantissimi eventi, il Village è una proposta per stare insieme tra mostre, concerti, giochi, teatro e presentazioni di libri che animeranno un villaggio colorato nella città, per attraversare i muri delle identità e fare incontrare le persone, ognuna con la propria specificità e biografia. Sarà inoltre possibile cimentarsi in nuovi e divertentissimi giochi collettivi, ballare sulle note “silenziose” della Silent Disco o sfidarsi in tornei di giochi di carte e da tavolo.

Momento clou del festival la parata con i carri, gli striscioni e la partecipazioni di associazioni e della cittadinanza, sabato 10 giugno nel centro di Genova, un corteo di 4km, da via San Benedetto (concentramento alle ore 15 e partenza ore 16), passando da via Balbi, piazza della Nunziata, piazza Portello, piazza Corvetto, via Serra, via Fiume, Via XX settembre e l’arrivo in Piazza de Ferrari.

Ai microfoni di Radio Babboleo Laura Guidetti, di Liguria Pride

    Programma del Liguria Pride Village

    https://www.instagram.com/p/Crx_WEuoR4e/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0sgryXBPqzqKYhZnZVqig7QsX9bjTnPdJNcM4pn8fSBhC5bTcZSM4PpfVUgXUmwe2l&id=100064674917330