Interviste – Pagina 2 – Babboleo

Interviste

“Operae”: esposta a Genova la scultura che fa riflettere sul rapporto uomo e natura

Un uomo che dall’alto scruta l’orizzonte in cima ad un’opera d’arte con lo sguardo rivolto verso il futuro riflettendo sul rapporto tra l’uomo e il “costruire”. La Galleria Studio Rossetti di via Chiabrera 33 rosso presenta “Operae”, la scultura realizzata dall’artista Gianni Lucchesi in collaborazione con l’azienda Giannoni & Santoni che sarà installata in piazza De Ferrari. L’opera, un’installazione alta 13 metri, sarà inaugurata domani giovedì 21 settembre alle ore 20 alla presenza di autorità ed istituzioni locali e rimarrà esposta fino al 5 novembre 2023. Dopo Genova, la sua presenza è prevista nelle principali città culturali italiane in
un tour programmato per tutto il 2024.
La scultura è stata presentata la prima volta al Fuori Salone di Milano lo scorso aprile, nella cornice della mostra-evento Interni Design Re-Evolution nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano.
L’installazione è costituita da 12 cubi in cemento che danno vita ad una torre, alla cui sommità è collocata la scultura a grandezza naturale di un uomo seduto con lo sguardo verso l’orizzonte. La scultura è fortemente caratterizzata da elementi geometrici e matematici. La sequenza aurea di Fibonacci scandisce la rotazione dei cubi che sorreggono l’uomo e subisce una lieve rotazione in prossimità della sequenza 1, 1, 2, 3, 5, la cui somma è 12, quanti sono anche i metri di altezza della torre. I segni dorati che graffiano le superfici in cemento sono la sovrapposizione crescente verso l’alto di un sigillo bruniano.


Ai microfoni di Radio Babboleo abbiamo sentito Elisabetta Rossetti, titolare della Galleria Studio Rossetti che ci ha raccontato qual che dettaglio in più sull’evento e non solo




Torna il Silver Economy Forum: la 5ª edizione in programma a novembre a Genova e Roma 

Il primo evento in Italia dedicato al mondo degli over 50 torna il 14, 15 e 16 novembre 2023 a Genova e per la prima volta proporrà una quarta giornata a Roma, venerdì 24 novembre. Speakers di rilievo a confronto in sessioni di lavoro, incontri B2B, spazi espositivi, aree ed eventi aperti al pubblico, dibattiti, conferenze e workshop per comprendere i cambiamenti della società di domani insieme ad economisti, aziende, associazioni, amministratori ed esperti di settore.
Il Forum, ideato e organizzato da Ameri Communications, è impegnato a valorizzare e far emergere la filiera di eccellenze della Silver Economy italiana, con il patrocinio e la partecipazione di importanti partner sul territorio, tra i quali Regione Liguria, Comune di Genova, Associazione Genova Smart City, Camera di Commercio e Università degli Studi di Genova, e con il supporto di importanti aziende, associazioni e ordini professionali.
Il titolo e filo conduttore di questa edizione, #LIFE, pone al centro il miglioramento della qualità della vita della popolazione silver. La 5ª edizione si focalizza sulla ricerca di nuove possibilità per la popolazione “over-anta” per vivere bene e a lungo: dalle scoperte scientifiche e tecnologiche a tutti i servizi che favoriscono il benessere psico-fisico della persona. Le conferenze verteranno sulle nuove e importanti tematiche che ruotano intorno al mondo dei “silver”: l’arte della prevenzione, longevità e alimentazione, digitalizzazione della sanità, psicologia dell’invecchiamento, sostenibilità economica e crescita demografica, e-health e intelligenza artificiale, turismo extra stagionale e tempo libero, nuove soluzioni abitative.
Altra preziosa occasione di confronto sarà quella offerta alle imprese nello spazio riservato agli incontri B2B per cogliere nuove opportunità di business e partnership in un settore che, secondo le stime, incide tra il 16,6 ed il 19,7% del Pil italiano, vale a dire tra i 297 e i 350 miliardi di euro: un bacino, quello della popolazione con più di 65 anni, che è dunque quantitativamente e qualitativamente sempre più significativo, e a cui il sistema-paese è chiamato a guardare con un nuovo approccio.
«Siamo orgogliosi di avere promosso quella che si è ormai consolidata come la principale rassegna di settore in Italia – afferma Daniela Ameri, Presidente del Silver Economy Forum che abbiamo intervistato ai microfoni di Radio Babboleo – e di averlo fatto partendo proprio da Genova


COME PARTECIPARE
L’evento è gratuito e aperto al pubblico: per partecipare alle sessioni è necessaria la registrazione al link https://www.silvereconomyforum.it/partecipa/ .
Tutte le informazioni su come diventare Sponsor e sulle proposte di partecipazione sono disponibili al seguente link https://www.silvereconomyforum.it/diventa-sponsor/ .

Monopattini: più di 4000 i liguri che li utilizzano tra sostenibilità e nuove regole

Anche a Genova è partita e proseguirà fino a venerdì 22 settembre, la “European Mobility Week”, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che ha come tema “Risparmiamo energie”: un invito al risparmio energetico, evitando il più possibile l’uso dell’auto privata.

Save energy” (risparmiare energia) e “Mix&Move!” (cambia e muoviti!) il tema e lo slogan della EMW 2023 che vede le città europee come Genova impegnate nell’organizzazione di eventi ed azioni in materia di Smart Mobility mirate alla riduzione degli impatti del sistema  dei trasporti, con particolare attenzione alla riduzione dell’uso dell’auto privata e alla promozione delle modalità di trasporto alternative e condivise (TPL, bicicletta, piedi), della vivibilità delle strade urbane e della sicurezza per tutti gli utenti.

E parlando di mobilità sostenibile abbiamo analizzato la questione monopattini, sono 4.500 i liguri che li usano, nonostante le nuove regole sul loro usano varate dai comuni e anche dal governo. Ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito Paolo Rosai amministratore club italiano monopattini elettrici che conta circa 16.000 iscritti.

Il ritorno dell’ostrica piatta nel mar ligure di levante

Non solo esseri alieni nel mar Ligure ma anche il ritorno dell’ostrica piatta; sparita agli inizi del Novecento a causa dell’aggressione di un virus, ora potrebbe tornare a ripopolare i fondali grazie ad un progetto europeo che coinvolge i mitilicoltori ed i ricercatori Enea, in cordata con università ed istituzioni.

Si tratta di un mollusco bivalve, nativo dell’Europa, denominato “Ostrea edulis”, più comunemente conosciuto col nome di ostrica o ostrica piatta.

L’ostrica piatta vive fino a circa 50 metri di profondità marina, e si aggrega in gruppi, formando i cosiddetti “reefs” o “beds”. Si tratta di vere e proprie barriere naturali, utili per mantenere gli ecosistemi costieri, in grado di ospitare tantissimi altri organismi, come piccoli crostacei o molluschi. Questi reef sono l’equivalente, alle nostre latitudini, delle scogliere coralline tropicali, per questo le ostriche sono chiamate “ingegneri ecosistemici”.

Caratteristica importante dell’ostrica piatta è il suo forte potere filtratore. Questo mollusco è in grado di favorire la pulizia delle acque marine. Da qui l’importanza della sua presenza nei litorali, oltre che per la conservazione dell’ecosistema marino.

La presenza e l’importanza dell’ostrica piatta nel Golfo della Spezia è stata segnalata già alla fine del 1800, quando vennero avviati degli studi per il suo ripopolamento a fini commerciali, ma nel corso del tempo gli impatti antropici quali lo sviluppo delle attività costiere, l’ingrandimento del porto militare e commerciale e il cambiamento climatico, hanno profondamente alterato le condizioni dell’area, con gravi conseguenze su alcune specie marine, come l’Ostrea edulis che è andata progressivamente riducendosi.

La Cooperativa di Mitilicoltori Associati spezzini da molto tempo punta al ripopolamento delle ostriche nel Mar Ligure per diventare poi i maggiori produttori di ostriche italiane come ha spiegato ai microfonl di Radio Babboleo Paolo Varella presidente della cooperativa miticoltori di La Spezia

Il 21 agosto a Genova si è registrato il giorno più caldo dal 1833

Genova quest’estate ha registrato il record del giorno più caldo in città dal 1833: è accaduto il 21 agosto, quando la stazione meteo dell’Università di Genova ha segnato 37,9° gradi. Il dato emerge dall’analisi della serie ultra centenaria di parametri meteorologici dell’Osservatorio Meteo Storico dell’Università di Genova, che raccoglie dati appunto dal 1833 in via Balbi 5.

Il 21 agosto 2023 alle ore 12:17 (ora solare; 13:17 ora legale) la temperatura è arrivata a toccare i 37,9 °C, andando a battere di ben 0,6 °C il record precedente del 2015, che a sua volta aveva battuto il record di 37,0 °C osservato nel 1952 .

Ai microfoni di Radio Babboleo Marco Cappello meteorologo, fisico oceanografico dell’Università di Genova che ci ha spiegato le misurazioni ma anche gli scenari futuri

Vendemmia 2023, un’ottima annata in Liguria

Con 7,9 miliardi sui mercati mondiali registrati nel 2022, il vino si aggiudica il titolo di prodotto agroalimentare italiano più esportato all’estero, oltre ad essere fonte di opportunità lavorative che spaziano dai viticoltori agli addetti nelle cantine fino alla distribuzione commerciale, per allargarsi ai settori connessi negli ambiti più disparati.

Un settore che solo in Liguria – secondo un’analisi della Coldiretti diffusa in occasione dell’indagine vendemmiale messa a punto da Assoenologi, Uiv (Unione Italiana Vini) e Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) con l’ausilio dell’ufficio competente del Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) e delle singole regioni – mette in moto per questa vendemmia 2023 un esercito del vino che conta 1,5 milioni di persone.

Un’annata in cui l’uva ligure si presenta “in perfette condizioni” consentendo alle colture di procedere nella maturazione “con buoni sviluppi”, tanto da far pensare ad un ottimo raccolto, sia in termini quantitativi che qualitativi per il 2023. Rispetto allo scorso anno la produzione di vino in Liguria tocca il +5% passando da 40 mila hl ai 42 mila stimati.

Un dato significativo, soprattutto a fronte dei dati provenienti dalla Francia, che parlano di un calo nella produzione del 12%. La valorizzazione della produzione in Liguria è confermata così dall’export che registra un balzo del +18,5% in valore delle esportazioni nazionali del vino Oltralpe nei primi cinque mesi del 2023.

In trent’anni di lavoro penso di non aver mai visto una vendemmia così, prevediamo una super vendemmia” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Alessandro Neri, vicepresidente coldiretti La Spezia e titolare dell’azienda vitivinicola il Monticello– “questo nonostante quella del 2023 sia stata un’annata molto difficile, nella campagna vegetativa, per basse temperature, malattie fungine, poi anche per il problema della siccità, ma che grazie al lavoro dei viticoltori liguri ha portato ad avere una vendemmia ottima”.

Stefano Salvetti: “Spiagge libere e case popolari, diritti negati”

“L’emergenza casa esiste, non è uno scherzo – a dirlo ai microfoni di Radio Babboleo Stefano Salvetti, segretario generale Sicet Adiconsum Liguria – non solo a Genova e in Liguria, ma in tutta Italia”

Un’altra questione che non si può ignorare è quella delle spiagge libere. “Già nel 1976 il Consiglio di Stato si pronunciava, su richiesta del Ministero della Marina Mercantile, affinché si provvedesse per l’avvenire a limitare le concessioni di spiagge evitando di rinnovare quelle in scadenza e di non più assentire a nuove concessioni. Ma all’epoca le concessioni erano un sesto di quelle attuali. In Italia insistono sugli arenili fruibili circa 33.000 concessioni. Di queste, 16.000 di stabilimenti balneari. In Liguria, sui circa i 100 Km di tratti balneabili insistono 1.550 concessioni, di cui 1.250 di stabilimenti con situazioni di marginalità elevata di spiagge libere in molti Comuni se non collocate in ambiti marginali. Gli arenili devono essere rimossi dalla selvaggia cementificazione e le strutture che devono essere assentite devono essere compatibili con l’ambiente e di facile rimozione” ha spiegato Salvetti

Venerdì 15 Settembre torna a Genova la Pigiama Run

La Pigiama Run  torna Venerdì 15 settembre 2023, in 23 piazze di altrettante città in tutta Italia torna la corsa della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. L’evento, alla sua quinta edizione, mette tutti in pigiama con l’obiettivo di mostrare in questo modo vicinanza a chi è costretto a indossarlo tutto il giorno, per le lunghe degenze ospedaliere.

Per farci raccontare qualche dettaglio in più ai microfoni di Radio Babboleo abbiamo sentito Paolo Sala Presidente Lilt Genova

Genova –LILT invita i partecipanti a dare libero sfogo alla fantasia, sfoggiando outfit divertenti, che animano ulteriormente l’iniziativa. Per tutti è possibile anche la partecipazione all’iniziativa in modalità “Anywhere”, camminando o correndo dove si desidera. Appuntamento con la Pigiama Run anche a Genova, con il seguente programma e percorso:

  • Ore 17.30: ritrovo dei partecipanti c/o il Village in Piazza delle Feste, consegna ultimi pettorali, intrattenimento musicale;
  • 18.20 briefing;
  • Ore 18.30: partenza;
  • Ore 19.15: primi arrivi in Piazza delle Feste – piccolo ristoro;
  • Ore 20: ringraziamenti, premiazioni (gruppo più numeroso, pigiama più simpatico, il più piccolo iscritto, il più grande etc.) e a seguire intrattenimento musicale;
  • Ore 21.30: fine manifestazione.

Il percorso è adatto a tutti (famiglie, bambini, adulti, sportivi e non, soci LILT) e si svolge per poco più di 4 km tra vicolipiazzette e angoli caratteristici della Genova storica e medievale fino a raggiungere la più grande piazza sul Mediterraneo, il Porto Antico di Genova, osservati da lontano dal simbolo della città, la Lanterna. Di seguito l’itinerario genovese: Piazza delle Feste (Porto Antico – ritrovo, partenza e arrivo partecipanti) – Palazzo San Giorgio – Via San Lorenzo – Piazza Matteotti – Piazza De Ferrari – Porta Soprana – Via del Colle (o in alternativa Via di Ravecca) – Piazza Sarzano – Stradone di Sant’Agostino – Piazza San Donato – Via dei Giustiniani (o in alternativa Via S. Bernardo) – Piazza San Giorgio – Portici di via Turati – Via al Porto Antico – Calata Mandraccio – Via Magazzini del Cotone – Calata Molo Vecchio – Calata Marinetta – Piazza delle Feste.

Come partecipare alla Pigiama Run 2023 a Genova?

Non è prevista una vera e propria quota d’iscrizione, ma una donazione minima di 15 euro per ciascun iscritto tramite il sito Pigiama Run. Con la partecipazione alla Pigiama Run si contribuisce a sostenere concretamente l’accoglienza e assistenza dei bambini malati di tumore in tutta Italia, grazie alle attività portate avanti dalle associazioni LILT sul territorio. Con l’iscrizione si riceve in regalo il pettorale con il pacco gara contenente gli omaggi degli sponsor, fino ad esaurimento scorte.

Liguri nel team del soccorso che ha salvato lo speleologo americano bloccato in una grotta in Turchia

Si chiamano Andrea Benedettini, Alberto Romairone, Erka Friburgo e Deborah Alterisio. Sono i quattro tecnici liguri altamente specializzati del Soccorso alpino e speleologico Liguria che hanno fatto parte della task force internazionale che nella notte, in Turchia, ha portato in salvo Mark Dickey, lo speleologo statunitense rimasto bloccato a circa 1000 metri di profondità nella grotta Morca, in provincia di Mersin, in Turchia.
Le operazioni di soccorso hanno impegnato complessivamente oltre 100 soccorritori, provenienti da circa 10 Paesi e per il recupero da -1000 sono state necessarie 60 ore. Marc Dickey è rimasto in grotta per circa 500 ore. I soccorritori italiani coinvolti sono stati 46.
Tra loro, come detto, quattro liguri: il rapallese Andrea Benedettini, i genovesi Alberto Romairone ed Erka Friburgo e l’imperiese Deborah Alterisio che in queste ore si stanno godendo il meritato riposo prima di rientrare in Italia, probabilmente domani.

Ai microfoni di Radio Babboleo abbiamo sentito Gianmarco De Astis, responsabile della XII Delegazione Speleologica della Liguria

Le operazioni di recupero sono inziate nella giornata di sabato 9 settembre, quando le condizioni sanitarie dello speleologo hanno consentito il suo posizionamento sulla barella e la sua movimentazione. La strategia di recupero ha previsto diverse soste nei campi interni allestiti a diverse profondità per consentire la valutazione clinica dell’infortunato e la somministrazione delle terapie. La prima sosta è stata effettuata a circa 700 metri di profondità, la seconda a circa -500 e un’altra ancora a circa-250.

Le squadre di soccorso italiane hanno recuperato la barella da -680 fino a circa -480 e da -300 a -150 metri dall’uscita, dove è stata poi presa in consegna dalle ultime squadre che l’hanno portata all’esterno, fino alla tenda sanitaria installata al campo base.

Le operazioni di soccorso hanno impegnato complessivamente oltre 100 soccorritori, provenienti da circa 10 Paesi e per il recupero da -1000 sono state necessarie 60 ore.

Marc Dickey è rimasto in grotta per circa 500 ore. I soccorritori italiani coinvolti sono stati 46.

La complessa operazione è stata coordinata dall’AFAD, l’ente turco di Protezione Civile, supportata dall’European Cave Rescue Association. Le operazioni di soccorso sono state costantemente seguite in Italia dal Dipartimento di Protezione Civile e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Nascono i cerimonieri anche per i funerali: in Liguria i primi corsi

Una serie di attività e corsi, avviati dal centro studi Edoardo Vitale – dedicato alla figura del Presidente della Socrem – aprono le porte a nuove figure professionali in Liguria. Si tratta del del cerimoniere funebre e della doula.

Un percorso di formazione molto intenso ma di pochi giorni che ruota intorno all’importanza della comunicazione per diventare cerimoniere funebre. Un professionista formato con l’unico obiettivo di supportare la famiglia in un momento di dolore e fragilità come quello della morte di un parente. Il saluto alla salma prima della cremazione, la cerimonia della consegna ceneri prima della tumulazione, la comunicazione efficace e la facilitazione all’elaborazione del lutto: una vera e propria valorizzazione di tutto il rito funebre in cui il cerimoniere accompagna la famiglia colpita dal lutto.

Altra figura del tutto nuova quella della doula, tradizionalmente conosciuta come figura che accompagnava la donna nella gravidanza, durante il parto e durante i primi anni del bambino. “Così come esiste la doula dell’inizio della vita, abbiamo voluto creare la doula della fine della vita” – racconta la responsabile delle attività culturali del centro studi Edoardo Vitale di Socrem Linda Alfano – “una figura di assistenza che possa accompagnare il malato e la sua famiglia ad affrontarsi con questo evento difficile“.