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Salone Nautico: “La polizia si mette in mostra”

“Per l’apertura del Salone Nautico, kermesse internazionale Genovese, come sempre, si assiste ad una corsa affannosa per cercare di regalare una bella figura al capoluogo ligure agli occhi del mondo che in quei giorni saranno concentrati sul “water front” in costruzione. Ma non sempre è oro ciò che luccica. Quest’anno, dopo anni di assenza, torneranno in acqua gli scooter della Polizia di Stato che sfrecceranno a favore delle telecamere che li riprenderanno sullo sfondo di mega yacht milionari”.

Sono queste le parole di Roberto Traverso Segretario Generale Provinciale Siap Genova ai microfoni di Babboleo News

Le vie del Barocco: il primo concerto giovedì 7 settembre

Il Festival con gli anni si e’ affermato come manifestazione concertistica di riferimento a Genova e in Liguria non solo per il repertorio musicale del Barocco, ma anche per aver percorso “vie” di contaminazione con repertori classici, jazz e contemporanei ad esso collegati, incontrando inoltre arti diverse per realizzare spettacoli di grande interesse artistico. La manifestazione ha un’ulteriore propria specificità, avendo studiato per le edizioni del triennio 2022-2024 un omaggio della musica ad uno degli argomenti più importanti e delicati della nostra epoca: la salvaguardia del nostro pianeta e la sua sostenibilità.  Rifacendosi infatti all’antico pensiero greco, in base al quale i tre elementi che costituiscono la Terra sono Aria, Acqua e Fuoco, nel 2022 il leit motiv della rassegna e’ stato il tema dell’Aria, nel 2023 si prosegue con il tema Acqua, per terminare nel 2024 con un omaggio al Fuoco. Quindi l’elemento Acqua è il titolo dell’edizione 2023, elemento che ha da sempre esercitato un grande fascino sugli artisti in genere e sui compositori di tutte le epoche, che ne hanno tratto ispirazione. Il Festival quest’anno parte il 7 settembre e si conclude il 31 ottobre, per un totale di 19 concerti, di cui 15 a Genova e 4 a Savona, Sori, Bogliasco e Campo Ligure. Musicisti di talento e di provenienza territoriale, nazionale e internazionale, conconsolidata carriera o giovani selezionati che si affacciano sulla scena concertistica, con strumenti antichi o moderni, cantanti e anche attori, portano in scena la grande musica del XVII e XVIII secolo. Come noto, per Genova il Seicento e’ stato El Siglo de Oro, quindi ideale e quasi naturale l’ambientazione dei concerti del Festival nei prestigiosi palazzi e nelle splendide chiese genovesi, con reciproca valorizzazione della musica e dell’architettura e con importanti implicazioni per il turismo.

Nei concerti in programma saranno pertanto proposti vari brani sul temadell’Acqua,, a partire dal concerto inaugurale del 7 settembre, in cui si ascoltera’ l’esecuzione completa della Musica sull’Acqua di Telemann e di parte di quella di Haendel. Il concerto sarà preceduto da un momento di riflessione sull’ambiente con la presentazione del libro “Il tempo e la misura” del giornalista Rossano Orlando (alle 18.30, prima del concerto inaugurale). Un altro momento di riflessione sul tema dell’ambiente e della sostenibilita’ ambientale avverra’ il 15 settembre, sempre a Tursi con il concerto CULLATI DALLE ACQUE, per fortepiano a chitarra ottocentesca, che verrà preceduto alle ore 19.45 dalla presentazione di opere di arte contemporanea della pittrice Tonia Erbino, commissionate dal Festival sul tema dell’acqua e dell’ambiente, con la partecipazione della critica d’arte Martina Masserente.Tra gli altri concerti con brani dedicati all’Acqua, si ricorda “Fonti di pianto” e “Inverno” di Vivaldi, “Les Ondes” di Couperin, “Reflets dans l’eau”, “Jardins sous la pluie” et “La barque sur l’océan” di Debussy, “L’Arca di Noè” di Malipiero, “Fontane di Roma” di Respighi.  Si segnala poi la commissione  al M° Carla Magnan di un brano per strumenti barocchi e legato al tema dell’acqua, in prima assoluta nazionale, il 21 ottobre a Palazzo Tursi, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Pasquale Anfossi” di Genova.

Ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito Stefano Bagliano organizzatore e direttore artistico del Festival Musicale

Concerto inaugurale, giovedì 7 settembre 2023

Genova, Palazzo Tursi

MUSICA SULL’ACQUA

ore 18.30-presentazione del libro “Il senso e la misura”

con l’autore Rossano Orlando, Roberto Timossi, Mariagrazia Liberatoscioli

ore 20.30 – concerto

musiche di Telemann, Haendel, Stradella, Lully

I Fiati del Collegium Pro Musica

Stefano Bagliano, direzione

Chiara Busi, Fabiano Martignago, Cecilia Massenzana, Daniele Rodi, flauti barocchi

Al via la 19esima edizione dell’ AON OPEN CHALLENGER – MEMORIAL GIORGIOMESSINA

Al via, domani il torneo internazionale di tennis di Genova sui campi in terra rossa di Valletta Cambiaso giunto alla 19esima edizione.

Il 3 settembre si inizia con le qualificazioni e sarà una settimana di grande tennis che si chiuderà domenica 10 settembre con le finali di singolare e doppio.

Il torneo di Genova sarà ancora una volta una vetrina di assoluto prestigio come dimostra la presenza di giocatori che in carriera hanno conquistato complessivamente 14 titoli del circuito Atp World Tour 250 e un Atp Masters 1000. In particolare, quattro vittorie e l’Atp Masters 1000 di Montecarlo per Fabio Fognini (che ha occupato il nono posto nella classifica mondiale), tre successi per Marco Cecchinato (già numero 16 al mondo e semifinalista al Roland Garros nel 2018) e altrettanti per il francese Benoit Paire, già nella top 20 mondiale.

Un record complessivo di titoli che testimonia ancora una volta la qualità del torneo di Genova che anche quest’anno presenterà un parterre di straordinario prestigio come dimostra l’entry list complessiva con un livello altissimo di giocatori. Infatti, ai nastri di partenza un top 80, tre top 100, sette top 120 e nove tra i migliori 130 giocatori del mondo. Oltre a Fognini e Cecchinato in campo altri otto italiani: Andrea Vavassori, Matteo Gigante (nella top 20 della classifica della Next Gen Race che riunisce i migliori under 21 mondiali), Francesco Passaro, Franco Agamenone, Riccardo Bonadio, Andrea Pellegrino, Edoardo Lavagno e Stefano Travaglia.

Una entry list di grande qualità, dunque, che vede il top 80 Bernabé Zapata Miralles (numero 75) mentre gli altri due top 100 sono il russo Alexander Shevchenko (numero 88) e l’argentino Federico Coria (92esimo della classifica ATP). Il primo, 22 anni, è considerato tra i migliori talenti del panorama europeo e negli ultimi dodici mesi ha scalato oltre 100 posizioni nel ranking mondiale. Mentre Coria nei mesi scorsi, dopo la finale raggiunta all’ATP di Córdoba, era entrato per la prima volta nella top 50, in 49ª posizione. Così come nei mesi scorsi è stato tra i top 40 anche lo spagnolo Zapata Miralles raggiungendo addirittura la posizione numero 37 del mondo.

Ai microfoni di Radio Babboleo le dichiarazioni di Mauro Iguera, Presidente del Comitato Organizzatore che annuncia uno straordinario spettacolo a Valletta Cambiaso

Dal 18 al 23 luglio (e oltre…) a Genova la 20ª edizione del Gezmataz Jazz Festival

Una nuova veste per celebrare lo storico traguardo della ventesima edizione: il Gezmataz Jazz Festival torna dal 18 al 23 luglio con quattro appuntamenti di respiro internazionale sui classici palcoscenici del Porto Antico e di Palazzo Ducale, a preparare il campo alla grande novità rappresentata dalla prosecuzione dei concerti per tutto l’autunno, secondo una formula ancora tutta da scoprire che porterà la rassegna su nuovi palchi e a percorrere strade inedite.

Il primo assaggio di questa ventesima edizione si avrà martedì 18 luglio a Palazzo Ducale dove, a partire dalle 18,30, nel Cortile maggiore si esibirà il trio capitanato da Florian Arbenz, batterista e percussionista svizzero con oltre 25 anni di carriera che, insieme al trombettista di origini eritree Hermon Mehari e al chitarrista brasiliano Nelson Veras, dà vita ad una formazione strumentalmente insolita, ma capace di una visione armonica tale da accompagnare l’ascoltatore in un viaggio attraverso assoli di hard-swing, improvvisazioni e paesaggi sonori onirici.

A partire da venerdì 21 luglio ci sposterà alla Piazza delle Feste del Porto Antico con il ritorno del violoncellista e compositore brasiliano Jaques Morelenbaum, già atteso al Gezmataz un anno fa ma costretto ad annullare la sua esibizione per un’indisposizione dell’ultim’ora. Morelenbaum suonerà insieme alla stessa formazione prevista nel 2022, il CelloSam3aTrio completato dal chitarrista Lula Galvão e dal batterista Rafael Barata che, con il loro immenso talento, sanno portare nella samba il sapore intimo della musica da camera. Sul palco anche una special guest, la raffinata cantante Paula Morelenbaum.

Prima di dare appuntamento a tutti in autunno, il Gezmataz Festival 2023 vivrà un’ultima serata al Porto Antico domenica 23 luglio con il concerto a offerta libera della “Nuova generazione Jazz” rappresentata dagli alunni del liceo Sandro Pertini e del conservatorio Niccolò Paganini, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza alla Comunità di Sant’Egidio.

Ai Microfoni di Babboleo News abbiamo sentito il direttore artistico Marco Tindiglia.

Tutti i biglietti sono già disponibili su www.happyticket.it, per maggiori informazioni e aggiornamenti si rimanda al sito www.gezmataz.org e alla pagina Facebook ufficiale Gezmataz Festival & Workshop.

25 anni di Goa Boa: dal 30 giugno torna la musica a Genova

Dal 30 giugno all’8 luglio all’Arena del Mare del Porto Antico di Genova torna il Goa Boa. Uno dei festival più longevi e stimati della penisola festeggia il suo primo quarto di secolo con un cartellone che abbraccia in 8 giorni cinque decadi di musica, che coniuga gusti popolari e passioni di nicchia, storia della musica e nuove tendenze.

Ad aprire la nuova edizione, il 30 giugno, Nu Genea Live Band, il duo partenopeo di producer, DJ, musicisti, ricercatori dal nuovo sound della disco-funk vesuviana in un viaggio tra tradizione e orizzonti psichedelici, porteranno sul palco i brani di ieri e di oggi e dell’ultimo disco Bar Mediterraneo. Ad aprire il concerto l’italo disco dal sapore vintage di Popa, artista lituana naturalizzata italia che fonde musica e moda con uno spirito leggero ed elegante. A chiudere saranno invece i suoi globali nel dj set di Fred Simon.

Il 1 luglio in un’unica esclusiva data italiana un personaggio di culto della scena internazionale, Peter Hook, in uno show che ripropone dal vivo due pietre miliari come “Unknown Pleasures” e “Closer” dei Joy Division, con una sezione interamente dedicata ai New Order, proprio nel quarantessimo anniversario di Blue Monday, il vinile 12esimo più veduto di sempre. Ospite speciale di questa serata, aperta da Visconti e Planet Opal, con reading e dj set, Irvine Welsh. Lo scrittore e drammaturgo scozzese, dalla penna cruda ed emozionante, celebra quest’anno il trentennale dal suo primo romanzo Trainspotting.

Domenica 2 luglio si canta Coma_Cose. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo dove si sono conquistati il premio per il miglior testo e lo straordinario tour invernale interamente sold out, il duo torna sul palco genovese per il loro terzo Goa Boa con i brani più amati da cantare e ballare insieme al loro pubblico. Prima di loro Memento e Vipra, due scintillanti gioielli di casa Asian Fake.

Martedì 4 luglio arriva Venerus, l’anima libera dalle etichette di genere, cantautore, polistrumentista e producer che unisce soul, funk, R&B ed elettronica con uno stile unico che ridefinisce regole e confini della musica pop. Per la seconda volta sul palco del Goa Boa, Venerus con i brani del nuovissimo album “Il Segreto”. Insieme a lui i Savana Funk, la band dall’esplosività scenica che porterà sul palco genovese un repertorio di musica africana, funk, rock e blues.

Ad infiammare la folla del porto antico il 5 luglio sarà Salmo: eclettico, anticonformista, provocatorio, capace di portare il rap live a un livello successivo, primo a esibirsi con la sua carica di rap-crossover-rock dai palazzetti fino allo stadio, con quasi tre miliardi di streaming e una carriera che conosce solo la crescita esponenziale presenterà, come di consueto, uno spettacolo forte, illuminante. A esibirsi anche Materazi Future Club, insieme all’attitudine irriverente e punk dei Brucherò nei pascoli e all’inconfondibile rap di Bigmama.

Giovedì 6 luglio ritorno in grande stile, con il nuovo disco “Elvis”, per i Baustelle, pronti ad abbracciare il loro pubblico fedele. On stage anche Kim Gordon – artista cardine dal sound che ha rivoluzionato gli anni ’90, passando dalla musica alla scrittura e diventando simbolo di più generazioni – le atmosfere ricercate di Charlie Risso e l’energia di Omini in apertura.

Una serata di magia quella prevista venerdì 7 luglio, quando sul palco del Goa Boa arriverà Alice canta Battiato. Accompagnata dall’orchestra di 25 elementi de I Solisti Filarmonici Italiani diretti di Carlo Guaitoli al pianoforte, la raffinata cantautrice presenterà il suo ultimo album “Eri con Me”, una raccolta di cover che omaggiano Franco Battiato. Proprio la musica dello storico cantautore sarà protagonista assoluta dell’esibizione di Alice, che porterà i grandi successi del Maestro contenuti nel celebre album “Alice omaggia Battiato”.

A chiudere la 25esima edizione del Goa Boa Festival i pionieri della musica elettronica: i Kraftwerk. Ralf Hütter ei suoi riproporranno i loro grandi successi, da “Autobahn” a “Tour de France Soundtracks”, in uno avveniristico spettacolo (che ha debuttato il 18 Maggio a Rio de Janeiro) che unisce musica e performance art e grazie a cui la storica band dei quattro di Düsseldorf, pionieri dell’elettronica, si può definire come “Gesamtkunstwerk – un’opera d’arte totale” che ancora oggi prende vita nello storico studio i Kling Klang Studio a Düsseldorf, in Germania.

Ai microfoni di Radio Babboleo l’organizzatore del Goa Boa Festival Totò Miggiano

Genvision XX23, si prepara alla finalissima il talent show delle suole superiori liguri

A Genova torna anche quest’anno il talent show Genvision, la sfida tra gli istituti secondari di secondo grado che dal 2018 appassiona gli studenti di tutta la Liguria. Genvision XX23 quest’anno coinvolge 12 scuole della Liguria, che si sfideranno nella finalissima venerdì 12 maggio, alle ore 20, al Teatro Carlo Felice di Genova.

L’evento, organizzato dall’associazione GV Network, giunto alla sua VI edizione, anche quest’anno presenta un programma ampio e coinvolgente, con l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per la crescita dei giovani progetti artistici provenienti da tutta la regione.

Durante la serata finale, oltre alle esibizioni dei talenti in gara, è prevista la presenza di artisti e content creator amati dalla generazione Z in qualità di ospiti e giuria. La finale prevede la consegna di diversi premi: Vincitore di Genvision XX23, il Premio alla Miglior Band e il Premio Discografico. Le tre giurie chiamate a valutare l’attribuzione dei premi saranno la giuria tecnica, la giuria social e il pubblico. Il programma della serata sarà disponibile nelle prossime settimane.

Nelle precedenti edizioni la manifestazione ha raggiunto circa 30mila spettatori tra il pubblico presente in sala e collegato in streaming. «Dopo il successo degli anni scorsi, Genvision XX23 si conferma il più̀ completo concorso canoro under 30 con finalità̀ formative di tutta la regione – spiega Giorgia Dominici, direttrice di produzione della manifestazione Siamo felici e orgogliosi che tutte le dirigenze e il corpo docenti delle 12 scuole finaliste stiano dando fiducia al progetto e abbiano collaborato con noi permettendoci di entrare all’interno degli istituti a dichiarare a tutti la partecipazione alla finale. Genvision non è solo una competizione canora ma una competizione scolastica, dove l’intero corpo studentesco è il vero protagonista».

I dodici talenti che si sfideranno sul palco del Carlo Felice il 12 maggio a colpi di cover e brani inediti per il titolo di Miglior Voce Emergente della Liguria sono: Manuel Meledina (15 anni, Liceo Pertini), Ernesto Badino (16 anni, Liceo Cassini), il duo Ilenia e Alla, all’anagrafe Ilenia Callegari e Leonardo Allavena (18 e 16 anni, Liceo Leonardo Da Vinci), Alessia Garbugino (18 anni, Liceo D’Oria), Federica Pizzo (19 anni, Liceo Mazzini), Simone Stasi alias Shadow Killer (19 anni, Istituto Montale), Happy Face, nome d’arte di Tommaso Fasano (19 anni, Istituto Majorana-Giorgi), Davide Zito (18 anni, Istituto Calvino), Alice Fregoso alias La Fregghy (14 anni, Liceo Deledda), le 4 Calamano, gruppo formato da Dana Calamano (16 anni, Liceo Grassi) e le sorelle Lara Calamano, Jade Calamano, Maya Calamano (24, 21 e 20 anni), i Newgen, band composta da Leonardo Costa, Sofia Lanfranco, Pietro Castellazzi, Giovanni De Cia, Gabriele Quaglia (17, 19, 18, 19 e 15 anni, Liceo Arturo Issel) e i Shiny leaves, ovvero Giorgia Lo Presti, Federico Cinque, Paolo Grillo, Diego Aliotta, Luke Parsons ed Eléna Al Rawashdeh (15, 16, 16, 17, 19 e 16 anni, Liceo Marconi – Delpino).

I finalisti sono stati selezionati tra oltre quaranta scuole aderenti. I partecipanti hanno affrontato nei mesi scorsi una lunga selezione, dapprima
all’interno dei loro stessi istituti e in seguito attraverso i provini di Genvision, valutati da esperti del settore. Solo venti delle originali quaranta scuole
partecipanti sono passate alle masterclass: in questa fase, i giovani hanno avuto la possibilità di partecipare a incontri formativi con insegnanti di canto,
attori di musical, insegnanti di recitazione, compositori, produttori ed esperti in music business, per un viaggio nella musica a 360 gradi. I dodici ragazzi e
ragazze finalisti sono stati infine votati dai docenti delle masterclass e dal pubblico attraverso i social. «Per l’edizione di quest’anno abbiamo deciso di porre l’accento sul tema della crescita personale, della realizzazione di sogni, delle ambizioni e della fiducia in sé stessi, con particolare riferimento al disagio che i ragazzi, soprattutto la generazione Z, stanno attraversando in questo periodo di cambiamento. Riteniamo che attraverso il mondo della musica si possano creare opportunità̀ importanti di crescita e confronto tra i nostri talenti locali».

Rolli Days: presentata In-Heritage, piattaforma innovativa per il monitoraggio dello stato di conservazione dei beni architettonici

Monitorare lo stato di conservazione dei beni architettonici attraverso una tecnologia sostenibile, non invasiva e replicabile: è lo scopo di In-Heritage, un progetto d’innovazione realizzato dalle aziende genovesi Artys e PM_Ten e dal partner spagnolo Hopu, e cofinanziato dal progetto europeo Sme4SmartCities – Programma Eni Cbc Med (di cui Filse è il partner italiano), i cui primi risultati sono stati presentati a Palazzo Tursi nell’ambito dell’edizione primaverile dei Rolli Days 2023.

Una collocazione ed una tempistica non certo casuali, poiché l’osservazione condotta da In-Heritage interessa il sito Unesco dei Rolli e coinvolge lo stesso Palazzo Tursi, Palazzo Reale e Palazzo Spinola di Pellicceria e i I rilievi eseguiti  sono stati effettuati nell’ambito di un progetto più ampio a cura degli Istituti museali che porterà alla creazione di un sistema di gestione, conservazione e manutenzione delle strutture.

Ai microfoni di Babboleo News Alessandro Delucchi Ceo Artys Srl ha spiegato le particolarità e le applicazioni di IN-HERITAGE

Attraverso lo studio dei Digital Twins dei palazzi, vale a dire la loro rappresentazione virtuale, sono stati riscontrati alcuni segni di degrado sulle facciate: quella di Palazzo Tursi, per esempio, ha evidenziato un discreto stato di conservazione, ancorché caratterizzato da criticità quali, soprattutto, la presenza di depositi assimilabili a crosta nera in prossimità delle parti architettoniche in aggetto, dovuta all’azione combinata di inquinamento atmosferico e pulviscolare e di piogge acide, la cui evoluzione potrebbe portare alla perdita di alcune parti di materiale.

Le analisi condotte sulla facciata principale di Palazzo Reale hanno evidenziato uno stato di conservazione complessivamente discreto, salvo alcune porzioni che sono interessate dalla percolazione di acque non opportunamente canalizzate sul terrazzo posto in sommità. Sono pertanto presenti, nella fascia sotto al terrazzo, patine biologiche, efflorescenze, distacchi e lacune. Nelle porzioni dei balaustrini sottostanti agli aggetti, laddove non scorre l’acqua meteorica, sono invece presenti apparati complessi assimilabili a croste nere.

Le rilevazioni condotte sulla facciata principale di Palazzo Spinola di Pellicceria hanno invece evidenziato una conservazione complessivamente buona. Si è rilevata la presenza di pulviscolo sotto forma di deposito nelle parti architettoniche decorative protette dagli aggetti. Laddove gli aggetti sono esposti alla pioggia diretta, i depositi sono alternati al fenomeno del dilavamento.

Al Politeama genovese sbarca il sing along “ABBAdream- the ultimate ABBA Tribute Show”

“The ultimate Abba tribute show”, il nuovo spettacolo in perfetto stile ABBA, arriva al Politeama genovese mercoledì 3 maggio tra luci, colori e costumi coloratissimi. ABBAdream porta così in città una scaletta coinvolgente con le canzoni più famose, proposte in versione originale ed eseguite dal vivo, per una serata elettrizzante, in un omaggio alla band norvegese che ha scalato tutte le classifiche con le sue canzoni, ormai considerate un vero e proprio ‘cult’.

Un sing-along show, che coinvolge in prima persona tutti gli spettatori, dando loro la possibilità di cantare insieme alla band, grazie alla proiezione dei ritornelli più famosi, facendo così un tuffo negli anni ’70 per celebrare la carriera del gruppo che ha venduto oltre 400 milioni di dischi, riproponendone le sonorità, gli abiti e le coreografie. “Uno show da cantare e da ballare, ma anche la possibilità di ripercorrere la storia degli ABBA attraverso video e il racconto degli anni d’oro della band“.

Ai microfoni di Radio Babboleo il regista e produttore di ABBAdream Emiliano Gagliani

Nuovo dossier per la sicurezza di ORSA Tpl Genova

Sono sempre più frequenti gli episodi di violenza, rapine e scontri nei pressi delle fermate degli autobus o all’interno dei mezzi, l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza e di telecamere in più di un’occasione ha permesso alle forze dell’ordine di arrestare i colpevoli dei reati.

A seguito dell’incontro istituzionale del 13 marzo scorso con l’assessore Campora, il Com.te della PL Giurato e l’assessore Gambino era stato richiesto ad OR.S.A. Tpl Genova, vista la sua continua attenzione e verifica nell’ambito della sicurezza, un dossier che rilevasse le aree scoperte da videosorveglianza o che richiedono maggiore controllo.

Per OR.S.A. Tpl Genova la sicurezza è una priorità, a tutela dei colleghi e dei cittadini:  “La presenza di telecamere per videosorveglianza sui capolinea, soprattutto per le linee serali e interessate al Progetto 4 Assi, sono una soluzione sempre più diffusa per prevenire incidenti, atti di vandalismo e comportamenti scorretti” – spiega la segreteria OR.S.A. TPL Genova – “L’installazione di questo sistema di videosorveglianza ha dimostrato, a bordo dei mezzi, di avere un effetto deterrente sulla criminalità e nel contempo impedire atti di vandalismo sui mezzi pubblici, come il danneggiamento dei sedili o la scrittura di graffiti sui finestrini, e può essere utilizzato per identificare eventuali responsabili di comportamenti criminosi, come l’aggressione al personale o all’utenza”.

I punti attenzionati da OR.S.A. nel sopralluogo sono nelle aree di Ponente, Valpolcevera, Valbisagno e Levante della città: Largo Carlo Dall’Orto (capolinea 1 e N2), la Stazione FS di Genova Voltri (capolinea 193, 697, 699 e Extraurbano, la Stazione FS Genova Pra’ (capolinea 94 e 188), a Sestri Ponente il capolinea 53 e 653, a Sampierdarena i capolinea di Largo Juerse e via Avio per il ponente cittadino.

In Valpolcevera i capolinea di Pontedecimo, Bolzaneto e Rivarolo mentre in centro Piazza Acquaverde, Piazza Caricamento, Via Turati , Viale Caviglia, Via Mosso e San Martino.

In  Valbisagno il capolinea di Prato, Molassana e il DrinBus serale, Piazzale Resasco, Via delle Ginestre,

Via Camaldoli/Don Orione a San Fruttuoso, Piazza Santa Maria di Quezzi.

A Levante i capolinea di  San Desiderio, Bavari, Borgoratti, Via V Maggio, Via Gianelli, Quinto al mare e , Nervi.

Nel dossier presentato da OR.S.A. Tpl Genova ad AMT sono stati  indicati i capolinea che necessiterebbero di una sorveglianza più accurata, con priorità per i capolinea delle linee direttrici e al netto delle telecamere di videosorveglianza già installate dal Comune di Genova.

Ai microfoni di Babboleo News Marco Marsano, Vice segretario Orsa Trasporti Liguria ci ha raccontato i dettagli

Al cinema Sivori arriva il docufilm su Franco Sartori

Presentato questa mattina in anteprima al Cinema Sivori di Genova “Franco Sartori – la Città possibile”, il docufilm dedicato al ricordo del sindacalista, a 25 anni dalla sua scomparsa, raccontato attraverso le testimonianze di Luca Borzani e Antonio Caminito, Lelia Maiocco, Igor Magni, Andrea Ranieri e Uliano Lucas.

Il documentario racconta la Genova degli anni 80-90, una città segnata dalle crisi delle grandi fabbriche e del porto, dall’inquinamento, dall’assenza di politiche industriali dove, contemporaneamente, emergono nuovi soggetti politici come il comitato Salute e Ambiente delle donne di Cornigliano, e un uomo come Sartori che vede nel Ponente genovese il laboratorio da cui partire per costruire una nuova stagione di sviluppo per la città.

E’ il fare i conti con la fragilità della memoria e al tempo stesso con un percorso di ricostruzione della memoria che riguarda Franco Sartori ma riguarda anche questa città che in quegli anni ha vissuto la fine del ‘900″ – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Luca Borzani, ideatore del docufilm e amico di Franco Sartori – “non è la storia, ma un filo dei ricordi che porta a rinterrogarsi su quel decennio, dove hanno avuto radice molti dei temi attuali”.

Sartori immaginava una città che mettesse al centro lo sviluppo sostenibile, investendo sui nuovi lavori, i nuovi saperi e che guardava alle contraddizioni non come ostacoli ma come risorse. Una sfida troppo avanti per quegli anni, non compreso appieno né dal sindacato né dal PCI che vedono nel sindacalista genovese un’anomalia. Questo non ha però frenato Sartori che, tornato a Genova nel 1982 dopo una lunga trasferta romana, da impulso alla Camera del lavoro del Ponente, che diventerà il principale luogo di elaborazione cittadino.

“Aveva già immaginato una città del futuro dove non si cancellava completamente l’industria della nostra città, ma si cercava una trasformazione” – spiega Igor Magni, Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova – “un’industria sostenibile che tenesse conto del quartiere in cui si viveva e con grande anticipo la sfida ecologista“.