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“Oltre il limite della notte: nuovi progetti per rifugi e bivacchi sulle Alpi”, l’incontro a cura di FOA.GE

Un nuovo incontro a cura della Fondazione Ordine Architetti di Genova oggi, mercoledì 20 luglio, dalle 21 nella suggestiva cornice del Chiostro delle Vigne in occasione di “Oltre il limite della notte: nuovi progetti per rifugi e bivacchi sulle Alpi“.

Quanti sono i rifugi e bivacchi delle Alpi? Ben più di un migliaio. O probabilmente ben più del doppio. Ma in realtà, che cos’è un rifugio alpino? Il termine ‘rifugio’ è una galassia che comprende sia i cosiddetti ‘punti d’appoggio’ a bassa quota e le strutture servite dal prospiciente e spazioso parcheggio auto, sia i manufatti incustoditi che ricevono la visita, quando va bene, d’una decina d’anime l’anno. Di questo e altro ancora si parlerà nell’incontro di questa sera.

Una riflessione destinata non solo agli addetti ai lavori ma soprattutto agli appassionati della montagna, affinché cresca la consapevolezza di un patrimonio che tutti siamo chiamati a rispettare e valorizzare. Per capire che dietro le «pietre» dei rifugi vi sono le storie delle persone che li hanno immaginati e costruiti;
operando, con ogni tipo di ristrettezza di mezzi, in ambienti estremi, sempre oltre i 2000-2500 metri di quota, laddove non arrivano strade e funivie e il cantiere è agibile solo nei mesi estivi, quando il meteo lo consente. Pierluigi Feltri, presidente della Fondazione OA.GE: “Un evento trasversale che possa interessare sia gli architetti e i progettisti, ma anche gli appassionati della montagna che spesso hanno modo di vivere in queste situazioni molto particolari, attraverso le quali si può avere un’esperienza della montagna di tipo diverso“.

L’evento inaugura Manomissioni, il programma culturale del nuovo consiglio di FOA.GE. Moderati da Luca Gibello, direttore del Giornale dell’Architettura, Simone Gobbo dello Studio Demogo ed Enrico Giacopelli di GStudio Architetti condivideranno le reciproche esperienze nella realizzazione di opere in alta quota. L’evento è gratuito e aperto a tutti previa iscrizione a Formagenova.it. Un’occasione per raccontare le vicende che hanno portato alla costruzione dei rifugi, analizzando le motivazioni della committenza, le tecniche e i materiali edilizi, le figure dei progettisti, i valori simbolici e politici, gli immaginari collettivi, il tutto inquadrato all’interno degli accadimenti storici generali e delle evoluzioni sociali. Dal 1750 ai giorni nostri, dai prodromi dell’alpinismo ai modestissimi ripari degli eroici scalatori ottocenteschi, dal fenomeno dei rifugi-osservatorio a quello dei rifugi-albergo e ai baluardi militari, dall’alpinismo e all’escursionismo di massa fino alle opere recenti che si fanno segno forte nel territorio e rompono con l’immagine della baita. “La parola manomissione che abbiamo scelto per caratterizzare il nostro prossimo biennio, si presta in modo molto particolare a leggere il tema della montagna” – commenta Feltri “Quello più evidente è quello della trasformazione che subisce il paesaggio quando andiamo a costruire un rifugio. Dentro questa parola è contenuto il termine di liberazione. La manomissione era il gesto con cui il padrone liberava lo schiavo, e questa traformazione del paesaggio è un dare una nuova libertà a chi lo può fruire per poterlo godere in un modo nuovo“.

Sciopero vigilanza privata e sicurezza nei siti aereoportuali

Dalle 14 alle 18 di oggi, domenica 17 luglio, gli addetti alla vigilanza privata e ai servizi di sicurezza nei siti aeroportuali in sciopero per per il rinnovo del contratto nazionale . La protesta, concomitante allo sciopero del trasporto aereo, si svolge nell’ambito della mobilitazione #ContrattoInSicurezza indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, per sollecitare lo sblocco delle trattative di rinnovo del contratto nazionale di lavoro applicato agli oltre 100mila addetti del settore, scaduto da 7 anni.

Una nuova giornata di sciopero che segue l’iniziativa del 2 maggio scorso: in migliaia hanno sfilato per le strade della capitale alla manifestazione nazionale organizzata dai sindacati contro lo stop dei negoziati per il rinnovo del Ccnl, dopo il fallito tentativo di conciliazione con le associazioni imprenditoriali di settore Assiv, Univ, Anivip, LegaCoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Lavoro, indisponibili a trovare la quadra sull’aumento salariale. Sulla vertenza era intervenuto anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando che si era assunto l’impegno di approfondire la condizione contrattuale del settore e svolgere un’azione di forte sollecitazione e sensibilizzazione nei confronti delle associazioni datoriali per riprendere la trattativa e consegnare al più presto un risultato negoziale ad un settore che opera anche nell’ambito degli appalti pubblici.

Più di 100mila addetti soggetti ad una trattativa che si è impantanata perché le controparti ad oggi non vogliono rinnovare il contratto.
Lavoratori dalla professionalità elevata esposti quotidianamente al pericolo e alle logiche dal massimo ribasso” – Silvia Avanzino, segretario generale Fisascat Cisl Liguria e Genova – “Ci fermiamo per chiedere stipendi dignitosi, turni più sostenibili e sicurezza sul lavoro”.

Liguria terra di opportunità e contraddizioni: i dati del rapporto Ebert “Italia diseguale”

Presentato questa mattina a Palazzo San Giorgio l’ultimo rapporto della Fondazione EbertItalia diseguale“, che mostra profonde differenze tra le regioni italiane e all’interno di esse, tra le provincie stesse.
L’incontro, organizzato da Cgil Liguria, è stato l’occasione per mettere a confronto la Liguria con le altre regioni italiane che, secondo lo studio della Fondazione tedesca, differiscono notevolmente in termini di modelli demografici, performance economica, benessere e qualità istituzionale e dei servizi pubblici. “Intervenire su disuguaglianze territoriali e sulla crisi demografica puntando sull’offerta dei servizi pubblici, sulla qualità dello sviluppo e sulla crescita della buona e stabile occupazione” gli obiettivi di Cgil.

“La fotografia della realtà ligure impone una svolta. Il rapporto presentato oggi a Genova tratteggia un Paese e una regione che viaggiano a diverse velocità” – commenta Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria, che sottolinea l’importanza di un confronto costante con la Regione Liguria con un cambio di passo più dinamico “non solo sulle opere del PNRR, ma sulle tante opportunità presenti nei fondi europei 2021–2027 e su una nuova capacità di programmazione delle risorse ordinarie del bilancio regionale per fare sintesi tra le diverse misure e intervenire, in modo strutturale, da un lato sulle diseguaglianze e dall’altro su una visione dello sviluppo di qualità che sappia affrontare le sfide della transizione ambientale, energetica e tecnologica e rispondendo alla crisi demografica.”

La legge finanziaria nazionale deve dare un segnale chiaro con interventi mirati sul lavoro e sulle famiglie “A settembre verificheremo la disponibilità del Governo ad un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali perché i costi delle crisi continuano a scaricarsi prevalentemente sul lavoro e sulle famiglie. Diversamente ci mobiliteremo. C’è la necessità di inaugurare una nuova stagione di riforme, le precarietà sono un’emergenza nazionale come evidenzia l’ultimo rapporto ISTAT, e il Governo, insieme alle Regioni, devono iniziare a ragionare su come rendere strutturali gli investimenti del PNRR per evitare che ci si ritrovi con delle grandi e nuove infrastrutture, ma senza le risorse ed il personale necessario per farle funzionare”.

Uno dei marcatori più significativi in Liguria, tra i dati presentati oggi, è quello dell’indice di dipendenza strutturale che calcola gli individui presenti in un territorio in età non attiva (la fascia sino ai 14 anni e quella over 65), secondo il quale le province liguri sono tutte nelle prime posizioni del Paese: la prima in Italia è Savona con un indice del 67%, terza Genova con il 66,3%, sesta Imperia con il 64,6% ed infine, ma in 12^ posizione a livello nazionale, La Spezia con il 63,2%.

Ad integrazione del rapporto si riportano anche alcuni dati elaborati da Marco De Silva, Responsabile dell’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria. Pur calando il tasso di disoccupazione nell’area metropolitana dal 9,9% del 2020 al 7,7% nel 2021 (in Liguria siamo all’8,5%), il dato del Comune di Genova è più alto, all’8,2%, e lo è anche rispetto a quello delle grandi aree metropolitane più ricche del nord. Ma le difficoltà e le diseguaglianze oggi si registrano anche su coloro che lavorano: il lavoro dipendente nella città presenta ampi differenziali sulla qualità e stabilità occupazionale e retributiva tra i vari settori produttivi. A questo va sommato il primato di Genova sul costo della vita che è il più elevato tra le grandi città del centro-nord, dato che va a scaricarsi sulla popolazione più fragile, non corrispondendo ad una politica sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica a famiglie residenti il cui rapporto a Genova è il più basso del nord: 1 ogni 30 famiglie per Genova (Milano 1 ogni 9); si registrano nuove disuguaglianze e povertà, anche tra chi lavora, e salgono i nuovi primi accessi alla Caritas del 48 per cento; e infine l’annoso problema demografico con la Città Metropolitana che nel 2021 perde 7.362 abitanti, ha una età media di 49,4 anni e una denatalità che continua inesorabile la sua corsa (- 1,4 % sul 2020).

Savona ha una età media di 50 anni e si conferma la provincia più anziana d’Italia e l’unica con un livello di ultrasessantacinquenni quasi triplo rispetto a quello dei ragazzi da zero a 14 anni (29,7 per cento contro 10,4). Dal 2019 l’occupazione ha perso 5 mila unità (di cui 4 mila nell’industria manifatturiera) e ben 10 mila dal 2009. Le giornate retribuite annue dei lavoratori dipendenti del settore privato registrano una contrazione record tra il 2015 e il 2020 di 22 giorni, praticamente un mese in meno di lavoro retribuito, evidenziando l’incremento della precarietà occupazionale.

La Spezia dal punto di vista demografico nel 2021 ha perso altri 1.008 abitanti; nell’occupazione il dato evidenziato riguarda la disoccupazione dei giovani 15-24enni, dove Spezia riscontra un tasso di disoccupazione comparabile a quello di Cosenza (50,8 contro 51%) che sale al 55% per i maschi (il dato peggiore d’Italia dopo Messina); inoltre la provincia di La Spezia ha nel 2021 il maggiore divario occupazionale di genere tra le province liguri (15,7 punti percentuali).

Imperia è l’unica provincia del Nord ad avere il tasso di occupazione sotto il 60 per cento ed il tasso di disoccupazione più elevato del Centro-Nord (11,2%). Ha il più basso livello in Liguria di offerta di nidi, di diplomati, di laureati e il livello più alto di abbandono scolastico. Questo scenario, unito a una bassa qualità dell’occupazione concentrata prevalentemente in attività di carattere stagionale e con basse retribuzioni, fa di Imperia la provincia che più delle altre si presta a infiltrazioni malavitose, come peraltro rilevato nel rapporto 2021 della DIA.

Tutto pronto per la 19esima edizione del Gezmataz Festival & Workshop a Genova

Dal 12 al 23 luglio a Genova la 19esima edizione del Gezmataz Festival & Workshop tra Piazza delle feste del Porto Antico ed il Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, ancora una volta principali palchi della più importante rassegna jazz genovese.

Sotto la guida del presidente Bruno Vitali e la direzione artistica di Marco Tindiglia, il festival da quasi vent’anni unisce la formazione dei giovani musicisti emergenti con i concerti di alcuni di alcuni tra i migliori jazzisti al mondo: gli statunitensi Jeff Ballard e Julian Lage, gli olandesi Antares Flare, il brasiliano Jaques Morelenbaum e i genovesi Filippo Gambetta e Giacomo Merega, accanto al geologo e volto noto della tv Mario Tozzi sono solo alcune delle stelle della rassegna.

“Tante novità e soprattutto tanti giovani” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo il direttore artistico del Gezmataz Festival & Workshop Marco Tindiglia.

Durante i giorni del festival immancabile il Workshop di Gezmataz, dal 19 al 23 luglio, curato dai docenti Marco Tindiglia, Furio di Castri, Rodolfo Cervetto e Francesca Ajmar, presso l’associazione Gezmataz in via Magazzini del Cotone. Workshop aperti a tutti previa iscrizione, entro il 12 luglio, tramite la mail info@gezamataz.org
Una delle cose che più mi ha motivato a far partire il progetto” – continua Marco Tindiglia – “Dar modo ai più giovani di vedere in azione i maestri del jazz“.

Il programma
Martedì 12 luglio ore 21 ai Giardini Luzzati – Area archeologica Subonscious Trio
Mercoledì 13 luglio ore 18,30, Palazzo Ducale – Cortile Maggiore, Four On Six Band
Giovedì 14 luglio ore 21, Porto Antico – Piazza delle Feste, Julian Lage Trio
Venerdì 15 luglio ore 21, Varazze (SV) – Cortile delle Boschine, Tozzi e Favata – Mediterraneo: le radici di un mito
Lunedì 18 luglio ore 18,30, Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, Anaïs Drago – Solitudo
Martedì 19 luglio ore 21, Porto Antico – Piazza delle Feste, Antares Flare e a seguire Lorenzo De Finti Quartet
Mercoledì 20 luglio ore 21, Porto Antico – Piazza delle Feste, Maestrale opening Conservatorio di Pavia Quintet
Giovedì 21 luglio ore 21, Porto Antico – Piazza delle Feste, Jeff Ballard Trio “Fairgrounds” opening Quasi non prosaic
Venerdì 22 luglio ore 18,30, Palazzo Ducale – Cortile Maggiore, Baroque & Jazz!
Venerdì 22 luglio ore 21, Porto Antico – Piazza delle Feste, Jaques Morelenbaum e CelloSam3aTrio
Sabato 23 luglio ore 18,30, Palazzo Ducale – Cortile Maggiore, Yumi Ito
Sabato 23 luglio ore 21, Porto Antico – Piazza delle Feste, Studenti del workshop e docenti: Marco Tindiglia, Furio Di Castri, Rodolfo Cervetto

Vittorio Gassman, la grande mostra a 100 anni dalla nascita dell’artista

Vittorio Gassman nella cornice di Genova nel film “Profumo di donna” di Dino Risi apre la rassegna “Vittorio Gassman. Una voce, cento volti“, da oggi giovedì 7 luglio fino al 18 settembre 2022 nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, e la mostra “Vittorio Gassman. La grande mostra a 100 anni dalla nascita dell’artista“, organizzata da Alesbet/Circuito, ideata a prodotta da Centro Culturale Carignano con il sostegno del Comune di Genova e della Camera di Commercio di Genova.

Il racconto di Gassman attraverso la mostra si sviluppa in quattro sezioni espositive: teatro, cinema, televisione, poesia e scrittura. “Un progetto culturale che comprende tanti aspetti di questo patrimonio” racconta la direttrice di Palazzo Ducale Serena Bertolucci ai microfoni di Radio Babboleo.

La città di Genova celebra così il centesimo anniversario della nascita di uno dei più grandi attori italiani del ‘900, nato proprio nel quartiere di Struppa nel 1922 e morto a Roma nel 2000. Una rassegna per mettere il luce il valore di un’artista dal talento poliedrico con un focus particolare sul rapporto tra Gassman e la città di Genova: un rapporto che culmina nell’ideazione della messa in scena di “Ulisse e la balena bianca”, la rivisitazione di Mody Dick , che proprio oggi, 7 luglio, festeggia il suo 30 anniversario dalla prima messa in scena al Porto antico di Genova. “Gassman amava ricordare la sua genovesità

Dopo il successo registrato a Roma arriva a Genova la grande esposizione, curata da Alessandro Nicosia, Diletta d’Andrea Gassmann e Alessandro Gassmann che rende omaggio a un protagonista dello spettacolo e della cultura, profondamente radicato nell’immaginario collettivo, uno dei personaggi italiani più amati dal pubblico. “Ne ho fatte tante di mostre, ma sta volta sono rimasto spiazzato da Gassman” – commenta Alessandro Nicosia, curatore della mostra – “Filmati inediti, oggetti di scena, costumi, fotografie, scritti che decretano il successo della mostra in un’overdose di materiali“.

TUTTA UNA LOTTERIA, alla Tosse il teatro come prevenzione e cura della dipendenza da gioco

Il palcoscenico come esperienza conclusiva di un percorso sulle dipendenze da gioco d’azzardo nell’ambito del progetto Game Over – L’azzardo divora. Martedì 14 giugno alle ore 19 nella sala Dino Campana del Teatro della Tosse va in scena lo spettacolo TUTTA UNA LOTTERIA, già proposto qualche settimana fa al Teatro del Ponente di Voltri.

Uno spettacolo a cura di Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, in collaborazione con Regione Liguria, Alisa e Asl3, frutto dei laboratori teatrali utilizzati come
strumento pedagogico creativo per alcuni ragazzi del progetto MYSpace, che hanno contribuito attivamente con idee e proposte poi rielaborate per gli attori in scena, attraverso una tessitura comune condivisa tra ragazzi e adulti.
Teatro, arte e creatività come strumenti di prevenzione e di cura, per affrontare e conoscere un tema importante in modo semplice e accessibile a tutti, attraverso un percorso non convenzionale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Dott. ssa Margherita Dolcino Psicologa responsabile progetto Myspace asl3 Genova

drammaturgia Amedeo Romeo
regia Antonio Tancredi
movimenti di scena Claudia Crivellari , Nicoletta Vaccamorta
Musiche Massimiliano Caretta
con Eleonora Bonaffino, Sara Carboni, Chiara Cecchi, Claudia Crivellari, Fulvia Gregori, Stefano Pizzorno, Donatella Rossi, Antonella Ruzza
Costumi Daniela De Blasio
a cura di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
in collaborazione con Regione Liguria Alisa Asl3

Amiu oggi e domani per ambiente, sviluppo e lavoro

Si è svolto questa mattina, martedì 31 maggio 2022, presso l’auditorium Montale del Carlo Felice di Genova il convegno organizzato da Fit Cisl Liguria, che ha visto coinvolte molte autorità cittadine per affrontare tematiche legate al passato e soprattutto al futuro di Amiu, in un’ottica di ambiente, sviluppo e lavoro.

Un evento organizzato e voluto da noi” – commenta Raffaele Lupia, Segretario Generale Aggiunto Fit Cisl Liguria – “per fare un tuffo nel passato e guardare al futuro: dare concretezza e fondamenta alla nostra azienda che necessita del supporto politico e istituzionale in particolare nella parte impiantistica che oggi è ancora carente“.

Per anni Fit-Cisl Liguria ha perseguito un’azione sindacale volta all’unificazione delle normative contrattuali, anche per contrastare un’idea di mercato edificata solo sulla differenziazione del costo del lavoro e che ha rallentato il percorso di parificazione dei trattamenti economici e normativi dei due CCNL.
Finalmente, lo scorso 18 maggio è stata raggiunta un’intesa per unificare e rinnovare i due CCNL del settore ambiente per il triennio 2022/2024, che assume una dimensione politica e contrattuale determinante per affrontare con più forza le trasformazioni in atto nel settore, in particolare in vista del crescente sviluppo delle attività legate all’economia circolare.

Abbiamo preso Amiu quando stava per essere regalata e abbiamo fatto tutto il possibile per rimetterla a posto” – racconta il Sindaco di Genova Marco Bucci – “oggi Amiu è un’azienda forte, robusta, che sta facendo un percorso anche dal punto di vista tecnologico sull’economia circolare e su una gestione dei rifiuti circolare, trasformando così il rifiuto da un problema da un problema a una fonte di energia. Questo è il grande salto di qualità, coi rifiuti diamo un servizio alla collettività“.

Il futuro di Amiu è basato sull’esperienza, ma per stare al passo con i tempi bisogna guardarsi intorno” – afferma Pietro Ponciglione, Presidente Amiu – ” siamo stretti tra un’esigenza ambientale e una necessità di adeguamento tecnologico, ma noi siamo in corsa“.

UniGe, via libera per la nuova Scuola Politecnica agli Erzelli

La nuova Scuola Politecnica dell’Università di Genova nel Great Campus degli Erzelli, l’innovativo Parco scientifico e tecnologico pensato per accogliere aziende ed enti di ricerca e per promuovere la cultura dell’innovazione, si farà ha ricevuto il via libera da parte di Regione Liguria e la validazione dell’esecutivo da parte dell’Università di Genova. L’opera costerà complessivamente 215 milioni di euro: 75 milioni di euro per i laboratori e altri 140 milioni per aule e dipartimenti.

Sorgerà la nuova sede della facoltà di Ingegneria in seguito all’accordo di programma sottoscritto nel 2017 tra la società Genova High Tech (GHT – il soggetto attuatore del Great Campus), Regione Liguria, Comune di Genova e Università di Genova. L’area ricopre un’area di 400 mila metri quadrati e includerà 11 subsettori. Il complesso universitario sarà costituito da due lotti, per complessivi 100 mila metri quadrati di superficie costruita. Da una parte, un unico e articolato edificio che conterrà i parcheggi, la zona dedicata alle aule e agli spazi studio, la corte, le torri dipartimentali. Dall’altra, invece, i laboratori tecnologici.

Si tratta di un’opera, spiega l’Ateneo, che andrà a riqualificare una zona del Ponente genovese e garantirà 10 mila posti tra studenti, docenti e personale amministrativo.

Torna Oliveti Aperti: la Liguria celebra l’olivicoltura eroica da Ponente a Levante

Si terrà nel fine settimana del 18-19 giugno 2022 la seconda edizione di “Oliveti Aperti”, l’evento nazionale realizzato dal Consorzio di tutela dell’Olio DOP Riviera Ligure, in collaborazione con la Fondazione Qualifica e il supporto di Regione Liguria per coinvolgere cittadini e turisti nelle tradizione dell’olivicoltura eroica ligure.

28 aziende socie del Consorzio di Tutela, dislocate lungo tutta la Liguria, offriranno ai turisti variegati tipi di esperienza all’insegna dell’olio DOP e del suo territorio attraverso percorsi di trekking e bike, visita di oliveti e frantoi, degustazioni di olio DOP e prodotti tipici, itinerari d’arte e cultura, laboratori didattici ed eventi culturali ed enogastronomici.

Con questa manifestazione vogliamo comunicare agli ospiti le esperienze uniche che può offrire la particolarità della nostra filiera olivicola” – racconta il Presidente del Consorzio di Tutela olio DOP Riviera Ligure Carlo Siffredi – “ma anche sensibilizzare le aziende affinché costruiscano attività e servizi sempre più ricchi e capaci di veicolare tutto il valore che c’è dietro all’Olio DOP e al suo territorio”.

In questa occasione verranno inaugurati 13 inediti “Cammini dell’olio di Riviera Ligure DOP” da percorrere a piedi tra gli storici paesaggi oliveti della regione accompagnati da guide esperte, per poi degustare i prodotti tradizionali proposti dalle aziende.

Dal 1 al 15 giugno ogni mattina in diretta su Radio Babboleo il racconto del bike tour “Aspettando Oliveti Aperti“: curiosità e storie di tutte le aziende coinvolte nella manifestazione e le loro iniziative, attraverso la narrazione e l’occhio attento del regista Leonardo De Mai.

Proprio il Consorzio di Tutela olio DOP Riviera Ligure, in seguito alla recente approvazione della legge sull’Oleo Turismo, a Liguria è la prima regione ad interpretare la nuova legge sull’Oleoturismo, si è attivato con una nuova strategia mirata a valorizzare l’olio della Riviera Ligure DOP e lo sviluppo della dimensione turistica delle aziende in tutta la filiera olearia, per creare un sistema capace di veicolare gli aspetti gastronomici, culturali e sociali del prodotto attraverso esperienze turistiche. Una vera e propria frontiera di sviluppo delle aziende olivicole liguri tra produzione e turismo, quella che verrà presentata dal Consorzio ad Oliveti Aperti 2022 nel convegno nazionale sullo sviluppo del settore.

Con la nuova legge sull’Oleoturismo e iniziative come queste che coinvolgono consumatori e cittadini possiamo iniziare un percorso nuovo” – commenta il Direttore Fondazione Qualifica Mauro Rosati – “far capire il valore reale di questo prodotto e gli aspetti peculiari sono alla base di questo percorso”.

Torna la Festa delle Rose: Busalla è un fiore

Giunge alla XX edizione la Festa delle Rose di Busalla, sabato 11 e domenica 12 giugno, che celebra La Rosa da sciroppo della Valle Scrivia, diventata presidio slow food.

Un traguardo importante che la manifestazione, organizzata dal Comune in collaborazione con la locale Pro Loco, celebra con una veste grafica completamente rinnovata.

La Festa sarà il primo evento in assoluto a coinvolgere lo spazio della Piccola Velocità dove sarà allestita la nuova grande tecnostruttura ospitante il Ristorante della Festa delle Rose affidato allo chef Filippo Zerollo.
In Piazza Colombo l’Antola Experience, innovativa struttura gonfiabile, scenario di dibattiti, presentazioni, laboratori e degustazioni.
A Villa Borzino gli happening a cura dei Rosaspina, collettivo di giovani artisti genovesi e numerose mostre, alle quali si aggiungeranno la grande mostra-mercato di rose da sciroppo, allestita lungo le vie del paese e gli “Artigiani del Gusto” in via San Giorgio, rassegna di prodotti tipici in collaborazione con Cna Liguria.

Da un’antica tradizione familiare la rosa, il suo sciroppo, la marmellata e vari derivati è diventata una vera e propria potenza di mercato” – racconta il Sindaco di Busalla Loris Maieron – “è nata una festa intorno per promuovere il territorio, i prodotti ed aiutare i produttori locali“.

Le rosacee crescono molto bene nelle nostre valli, quindi valorizzare questi prodotti significa valorizzare questo territorio” – racconta Francesco Bertuccio fondatore dell’azienda agricola ‘Il Roseto dei Malvasi ‘ in Valle Scrivia – “Serve attenzione per l’agricoltura di montagna, che offre prodotti che crescono in modo spontaneo e sostenibile sul piano ambientale