Genova fa parte del progetto “Tourism-Friendly Cities”, che il programma Urbact dedica al turismo sostenibile inteso come strumento di crescita economico, sociale e ambientale. Un ruolo di leader, quello della nostra città, che oggi assume valenze ancor più essenziali nell’affontare e superare questa drammatica fase globale. Le dieci città aderenti al progetto sono anche Braga (Portogallo), Utrecht (Olanda), Cáceres (Spagna), Dubrovnik (Croazia), Dún Laoghaire (Irlanda), Venezia (Italia), Rovaniemi (Finlandia), Druskininkai (Lituania) e Cracovia (Polonia).
Esaminare la situazione attuale ricercando soluzioni innovative è stato il tema del webinar internazionale “Integrating health & safety in a new model for sustainable tourism” al quale Laura Gaggero, assessore comunale allo Sviluppo economico turistico e Marketing territoriale, ha portato la propria esperienza coinvolgendo aeroporto e porto che a Genova sono i principali punti di arrivo e di partenza dei turisti.
«Le azioni del progetto “Tourism-Friendly Cities” vanno nella giusta direzione. Avremmo voluto che una parte consistente del Recovery Fund a livello europeo fosse destinata a sostenere il turismo, fortemente colpito dalla pandemia, ma purtroppo non è stato così. Anche per questo, le iniziative di collaborazione tra città di diversi Paesi europei possono essere molto utili per rilanciare il settore» afferma Carlo Fidanza, membro della Commissione Trasporti e turismo del Parlamento Europeo.